Risultati esami del sangue
Gentile medico, sono una ragazza di 21 anni e ho appena ritirato gli esami del sangue. Mi può aiutare a decifrarli?
PROFILO EMATOLOGICO
Citometria (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
Conteggio differenziale dei leucociti (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
B-LUC 1,3 %
B-VES 63 mm/h
BIOCHIMICA CLINICA GENERALE (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
PROTEINA C REATTIVA 10,4 mg/L
PROFILO URINARIO (ESAME STANDARD DELL'URINA)
Esame chimico-fisico (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
Esame microscopico del sedimento in citofluorimetria (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento) apparte UV-BATTERI 251
VIROLOGIA
AB ANTI MORBILLO IgC fortemente positivo
AB ANTI MORBILLO IgM negativo
Ecco, direi che sono tutti nella norma apparte la VES e la PCR (negli esami di maggio PCR era a 33, per un forte mal di gola al momento del prelievo).
Secondo lei vanno bene o c'è bisogno di qualche accertamento visto che questi due valori sono sopra la norma?
Le do qualche informazione su di me:
Soffro di cervicale.
Assumo Nuvaring da giugno.
Circa una settimana prima di fare gli esami (inizio dicembre) ho avuto parecchio raffreddore, poi mi è passato e ho fatto gli esami, ma ora, dopo 2 settimane ho notato che sotto le orecchie (particolarmente quello sinistro) tra il lobo e la mandibola, sento un linfonodo ingrossato leggermente, che mi duole un pò. Ho anche un pò di catarro.
Talvolta avverto un dolore-fastidio al fianco sinistro, soprattutto se palpo la zona iliaca o se inspiro o espiro profondamente.
La dottoressa mi aveva detto che si trattava di colite (va avanti da maggio questo dolore, anche se non continuativo, tanto che credevo coincidesse con l'assunzione di nuvaring), ma in questo periodo non ho diarrea, anzi, sono stata anche 2 giorni senza andare in bagno e ho molta aria.
Sento sollievo al fianco sinistro dopo la defecazione, ma talvolta lo avverto anche di notte, seppur leggero e sopportabile. Il "dolore" non è mai continuativo e fisso: a volte se inspiro profondamente o palpo la zona lo sento e mi duole.
Sono una persona molto ansiosa e non vorrei preoccuparmi ulteriormente... Cosa ne pensa?
La ringrazio moltissimo per la sua disponibilità, Le porgo i migliori saluti e tanti auguri di buone feste
PROFILO EMATOLOGICO
Citometria (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
Conteggio differenziale dei leucociti (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
B-LUC 1,3 %
B-VES 63 mm/h
BIOCHIMICA CLINICA GENERALE (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
PROTEINA C REATTIVA 10,4 mg/L
PROFILO URINARIO (ESAME STANDARD DELL'URINA)
Esame chimico-fisico (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento)
Esame microscopico del sedimento in citofluorimetria (tutti nella norma rispetto ai valori di riferimento) apparte UV-BATTERI 251
VIROLOGIA
AB ANTI MORBILLO IgC fortemente positivo
AB ANTI MORBILLO IgM negativo
Ecco, direi che sono tutti nella norma apparte la VES e la PCR (negli esami di maggio PCR era a 33, per un forte mal di gola al momento del prelievo).
Secondo lei vanno bene o c'è bisogno di qualche accertamento visto che questi due valori sono sopra la norma?
Le do qualche informazione su di me:
Soffro di cervicale.
Assumo Nuvaring da giugno.
Circa una settimana prima di fare gli esami (inizio dicembre) ho avuto parecchio raffreddore, poi mi è passato e ho fatto gli esami, ma ora, dopo 2 settimane ho notato che sotto le orecchie (particolarmente quello sinistro) tra il lobo e la mandibola, sento un linfonodo ingrossato leggermente, che mi duole un pò. Ho anche un pò di catarro.
Talvolta avverto un dolore-fastidio al fianco sinistro, soprattutto se palpo la zona iliaca o se inspiro o espiro profondamente.
La dottoressa mi aveva detto che si trattava di colite (va avanti da maggio questo dolore, anche se non continuativo, tanto che credevo coincidesse con l'assunzione di nuvaring), ma in questo periodo non ho diarrea, anzi, sono stata anche 2 giorni senza andare in bagno e ho molta aria.
Sento sollievo al fianco sinistro dopo la defecazione, ma talvolta lo avverto anche di notte, seppur leggero e sopportabile. Il "dolore" non è mai continuativo e fisso: a volte se inspiro profondamente o palpo la zona lo sento e mi duole.
Sono una persona molto ansiosa e non vorrei preoccuparmi ulteriormente... Cosa ne pensa?
La ringrazio moltissimo per la sua disponibilità, Le porgo i migliori saluti e tanti auguri di buone feste
[#1]
Gentile utente,
gli indici aspecifici di flogosi ( valori che indicano uno "stato infiammatorio"), come la PCR, variano in corso di numerose malattie in fase acuta ( e non), come ad esempio faringiti, influenza, cistiti ecc.Quando si risolvono tali eventi, ritornano gradualmente ( più o meno rapidamente) nella norma.Qualsiasi condizione possa determinare, come dicevo, una infiammazione ( infezione ad esempio) anche se protratta nel tempo, determina un aumento di questi indici di flogosi, che non hanno una vera e propria specificità, cioè non ci dicono quale specifico problema sia in atto. E' utile monitorare l'andamento di questi indici da un evento acuto, soprattutto se essi rimangono alti e si associano sintomi clinici. Di solito, la mononucleosi infettiva, tende ad avere un andamento (non sempre) più lungo, con una sintomatologia (febbricola,mialgie,artralgie,stanchezza...) che può durare qualche mese. Per quanto riguarda la sintomatologia da lei riferita,bisognerebbe indagare sull'alimentazione (cambiamenti recenti?), su eventuali allergie alimentari,su un problema presente già in precedenza ed acuito ( come dice il suo medico :colite).
Il linfonodo evidente ( se lo è) è probabilmente dovuto allo stato infiammatorio : mal di gola...ecc e non desta preoccupazione ( dovrebbe ritornare alle sue dimensioni). Se non vi sono indicazioni precise, è bene non effettuare un controllo degli indici di flogosi quando si ha uno stato infiammatorio acuto e si vuole controllare l'andamento di un altro problema.
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
gli indici aspecifici di flogosi ( valori che indicano uno "stato infiammatorio"), come la PCR, variano in corso di numerose malattie in fase acuta ( e non), come ad esempio faringiti, influenza, cistiti ecc.Quando si risolvono tali eventi, ritornano gradualmente ( più o meno rapidamente) nella norma.Qualsiasi condizione possa determinare, come dicevo, una infiammazione ( infezione ad esempio) anche se protratta nel tempo, determina un aumento di questi indici di flogosi, che non hanno una vera e propria specificità, cioè non ci dicono quale specifico problema sia in atto. E' utile monitorare l'andamento di questi indici da un evento acuto, soprattutto se essi rimangono alti e si associano sintomi clinici. Di solito, la mononucleosi infettiva, tende ad avere un andamento (non sempre) più lungo, con una sintomatologia (febbricola,mialgie,artralgie,stanchezza...) che può durare qualche mese. Per quanto riguarda la sintomatologia da lei riferita,bisognerebbe indagare sull'alimentazione (cambiamenti recenti?), su eventuali allergie alimentari,su un problema presente già in precedenza ed acuito ( come dice il suo medico :colite).
Il linfonodo evidente ( se lo è) è probabilmente dovuto allo stato infiammatorio : mal di gola...ecc e non desta preoccupazione ( dovrebbe ritornare alle sue dimensioni). Se non vi sono indicazioni precise, è bene non effettuare un controllo degli indici di flogosi quando si ha uno stato infiammatorio acuto e si vuole controllare l'andamento di un altro problema.
Le invio cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Pascucci,
la ringrazio molto per la sua spiegazione, mi è stato utile capire un pò meglio.
Se mi permette vorrei chiederle ancora una cosa:
vorrei descriverle miglio ciò che (credo) sia la causa di questo stato infiammatorio in atto.
Premettendo che soffro di cervicale (ho alcune contratture sulla spalla sinistra).
Come le avevo detto sopra, verso aprile ho avuto u fortissimo mal di gola, durato quasi 2 settimane, ho assunto antibiotico (quello dei 3 giorni, cefixoral), e una volta passato, ho fatto i primi esami del sangue (quelli in cui la PCR risultava a 33!).
Successivamente, anche in estate, appena prendevo un pò d'aria o mi esponevo ad aria condizionata dei negozi ecc, la tonsilla sinistra si gonfiava, causando un pò di dolore. (Purtroppo talvolta ho fumato, e so che questo ha sicuramente peggiorato la situazione).
Tutto questo continua tutt'ora: non continuativamente, ma abbastanza spesso, quando mi espongo ad aria o vento (vado in moto), soprattutto adesso che le temperature si sono abbassate.
Da 4 giorni la tonsilla sinistra mi si è ancora gonfiata, tanto che ho preso oki per 3 giorni (oggi non l'ho assunto, ma non mi è passato il dolore), e sento l'orecchio sinistro un pò "costipato" pieno di catarro. (proprio come quest'estate!)
Secondo lei quindi, potrebbe essere questa la causa dei miei valori VES e PCR così alti? Se si, come posso fare a fare guarire una volta per tutte la mia gola, o meglio la mia tonsilla sinistra? Capisce, da aprile ad ora, seppur non continuativamente, mi sembra parecchio tempo per uno stato infiammatorio!!
Vorrei inoltre chiederle, per un'ulteriore rassicurazione: so che questi valori sballati non dicono nulla sull'entità del problema in atto, ma vorrei sapere se, confrontando con gli altri valori (nella norma) si potrebbe trattare di qualcosa di più importante di una "semplice" tonsillite (seppur non trascurabile).
La ringrazio ancora una volta tantissimo, faccio i migliori auguri di natale e le e a tutta la sua famiglia.
Un saluto
la ringrazio molto per la sua spiegazione, mi è stato utile capire un pò meglio.
Se mi permette vorrei chiederle ancora una cosa:
vorrei descriverle miglio ciò che (credo) sia la causa di questo stato infiammatorio in atto.
Premettendo che soffro di cervicale (ho alcune contratture sulla spalla sinistra).
Come le avevo detto sopra, verso aprile ho avuto u fortissimo mal di gola, durato quasi 2 settimane, ho assunto antibiotico (quello dei 3 giorni, cefixoral), e una volta passato, ho fatto i primi esami del sangue (quelli in cui la PCR risultava a 33!).
Successivamente, anche in estate, appena prendevo un pò d'aria o mi esponevo ad aria condizionata dei negozi ecc, la tonsilla sinistra si gonfiava, causando un pò di dolore. (Purtroppo talvolta ho fumato, e so che questo ha sicuramente peggiorato la situazione).
Tutto questo continua tutt'ora: non continuativamente, ma abbastanza spesso, quando mi espongo ad aria o vento (vado in moto), soprattutto adesso che le temperature si sono abbassate.
Da 4 giorni la tonsilla sinistra mi si è ancora gonfiata, tanto che ho preso oki per 3 giorni (oggi non l'ho assunto, ma non mi è passato il dolore), e sento l'orecchio sinistro un pò "costipato" pieno di catarro. (proprio come quest'estate!)
Secondo lei quindi, potrebbe essere questa la causa dei miei valori VES e PCR così alti? Se si, come posso fare a fare guarire una volta per tutte la mia gola, o meglio la mia tonsilla sinistra? Capisce, da aprile ad ora, seppur non continuativamente, mi sembra parecchio tempo per uno stato infiammatorio!!
Vorrei inoltre chiederle, per un'ulteriore rassicurazione: so che questi valori sballati non dicono nulla sull'entità del problema in atto, ma vorrei sapere se, confrontando con gli altri valori (nella norma) si potrebbe trattare di qualcosa di più importante di una "semplice" tonsillite (seppur non trascurabile).
La ringrazio ancora una volta tantissimo, faccio i migliori auguri di natale e le e a tutta la sua famiglia.
Un saluto
[#3]
Gentile utente,
se persistono le condizioni che hanno determinato e che determinano i problemi da lei descritti, non si avrà facilmente una guarigione, ma episodi recidivanti di faringiti, faringo tonsilliti ecc. Il problema è l'esporsi continuamente ad aria fredda in una condizione di "sensibilizzazione", cioè di diversi episodi acuti di tonsillite. Non giova tutto ciò, neanche al problema della "cervicale",come da lei riferito. Il fumo,tende a far cronicizzare questi episodi e rende maggiormente vulnerabile ad episodi di faringo tonsilliti. Provi ,se il suo medico lo ritiente opportuno, ad eseguire un tampone con antibiogramma .
Auguri anche a lei ed ai suoi cari.Grazie.
Rimango a sua disposizione.
se persistono le condizioni che hanno determinato e che determinano i problemi da lei descritti, non si avrà facilmente una guarigione, ma episodi recidivanti di faringiti, faringo tonsilliti ecc. Il problema è l'esporsi continuamente ad aria fredda in una condizione di "sensibilizzazione", cioè di diversi episodi acuti di tonsillite. Non giova tutto ciò, neanche al problema della "cervicale",come da lei riferito. Il fumo,tende a far cronicizzare questi episodi e rende maggiormente vulnerabile ad episodi di faringo tonsilliti. Provi ,se il suo medico lo ritiente opportuno, ad eseguire un tampone con antibiogramma .
Auguri anche a lei ed ai suoi cari.Grazie.
Rimango a sua disposizione.
[#6]
Utente
Gent.mo dott. Pascucci,
mi scusi se la disturbo ancora una volta, ma vorrei chiederle ancora un consiglio.
Durante le feste sono stata bene, ma ieri al mio rientro, il "famoso" dolore alla gola è tornato. Così oggi sono andata dal mio medico di base, che mi ha palpato la zona della gola e del collo. Mi ha detto che le tonsille sono leggermente infiammate ma il problema non è quello, dal momento che io avverto un dolore fisso (non durante la deglutizione). Il mio medico mi ha detto che quindi potrebbe trattarsi di un'infiammazione della tiroide (ha trovato il linfonodo sinistro, proprio nella zona che mi duole, leggermente più grosso, ma tutte le altre ghiandole normali).
Questo potrebbe essere la causa, quindi, dei miei valori (ves e pcr elevati). Mi ha prescritto esami del sangue per la tiroide e un'ecografia.
Devo dire che, nonostante mi abbia detto che non dovrebbe essere nulla di grave, mi ha abbastanza spaventata!!! Voglio dire: sono ormai mesi (da maggio/giugno circa) che espongo al mio medico questo problema che si verifica non continuativamente ma abbastanza spesso, e solo adesso viene fuori che potrebbe trattarsi della tiroide!?
Il dolore che avverto è certamente sopportabile, arriva all'improvviso e dura alcuni giorni, per poi sparire e ripresentarsi. Non influisce sulla deglutizione (anche se è spesso associato a mal di gola e catarro, proprio nella parte sinistra, che sento anche nell'orecchio correlato). Palpando la zona sento una "pallina" che la dottoressa mi ha assicurato non errese un nodulo, che se schiaccio mi fa male e sento "pulsare".
Secondo lei può trattarsi di una infiammazione o potrebbe trattarsi di qualcosa di più serio? Sono molto preoccupata...
Inoltre vorrei chiederle: secondo lei il contraccettivo Nuvaring che assumo, potrebbe influire sulla tiroide? (combinazione è proprio da quando ho iniziato ad assumerlo che ho avuto questi problemi, ma non so se possano essere correlati..)
La ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e le faccio ancora tanti auguri!
mi scusi se la disturbo ancora una volta, ma vorrei chiederle ancora un consiglio.
Durante le feste sono stata bene, ma ieri al mio rientro, il "famoso" dolore alla gola è tornato. Così oggi sono andata dal mio medico di base, che mi ha palpato la zona della gola e del collo. Mi ha detto che le tonsille sono leggermente infiammate ma il problema non è quello, dal momento che io avverto un dolore fisso (non durante la deglutizione). Il mio medico mi ha detto che quindi potrebbe trattarsi di un'infiammazione della tiroide (ha trovato il linfonodo sinistro, proprio nella zona che mi duole, leggermente più grosso, ma tutte le altre ghiandole normali).
Questo potrebbe essere la causa, quindi, dei miei valori (ves e pcr elevati). Mi ha prescritto esami del sangue per la tiroide e un'ecografia.
Devo dire che, nonostante mi abbia detto che non dovrebbe essere nulla di grave, mi ha abbastanza spaventata!!! Voglio dire: sono ormai mesi (da maggio/giugno circa) che espongo al mio medico questo problema che si verifica non continuativamente ma abbastanza spesso, e solo adesso viene fuori che potrebbe trattarsi della tiroide!?
Il dolore che avverto è certamente sopportabile, arriva all'improvviso e dura alcuni giorni, per poi sparire e ripresentarsi. Non influisce sulla deglutizione (anche se è spesso associato a mal di gola e catarro, proprio nella parte sinistra, che sento anche nell'orecchio correlato). Palpando la zona sento una "pallina" che la dottoressa mi ha assicurato non errese un nodulo, che se schiaccio mi fa male e sento "pulsare".
Secondo lei può trattarsi di una infiammazione o potrebbe trattarsi di qualcosa di più serio? Sono molto preoccupata...
Inoltre vorrei chiederle: secondo lei il contraccettivo Nuvaring che assumo, potrebbe influire sulla tiroide? (combinazione è proprio da quando ho iniziato ad assumerlo che ho avuto questi problemi, ma non so se possano essere correlati..)
La ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e le faccio ancora tanti auguri!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 22.2k visite dal 15/12/2011.
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Approfondimento su Salute del bambino
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