Parto col dirvi che dal 2006 soffro di attacchi di panico in maniera forte

Buonasera dottori..non so se e la sezione giusta..pero vi descrivo il mio problema.Parto col dirvi che dal 2006 soffro di attacchi di panico in maniera forte..ma ho imparato s conviverci e superarli..Venerdi notte,dopo una serata con amici..dove ammetto di avr bevuto un po..ma non esageratamente,mi sono svegliato di colpo,verso le 5 del mattino,e avev la testa che girava in modo esagerato...sudavo,e delle fitte fortissime in testa appunto,ho preso dello zucchero..e poi pian piano mi sono addormentato. il giorno seguente,nonche'sabato ho avuto tutto il giorno male alla testa,insopportabile(calcolando che il mal di testa lo sopporto senza problemi),sensazioni di svenimento continue,giramenti,e continuavo a dormire sempre...un senso di debolezza che mi portava a dormire,mattino e pomeriggio..Ho aspettato ad andare dal dottore di base perche pensavo fosse un indigestione o congestione..Adesso che siamo a martedi',ho passato il lunedi notte in bagno..con dissenteria,e mi sento intontito..tremori alle braccia,alle gambe..giramenti di testa e ogni tanto fitte che partono da destra a sinistra della testa stessa...non so perche',ma ho sempre paura siano problemi di cuore.cosa posso fare o cosa mi consigliate di fare?puo essere un problema vascolare o e semplicemente un acosa risolvibile?ho 30 anni.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

se lei soffre da 6 anni di ansia e attacchi di panico quella di riuscire a conviverci è solo un'illusione.
Disturbi di quel tipo non scompaiono nel nulla, possono solo attenuarsi in certi periodi per poi ricomparire e/o prendere altre forme.
Per esempio lei ci dice questo:
"non so perche',ma ho sempre paura siano problemi di cuore."

Le spiego io perchè: la sua ansia ha preso la strada dell'ipocondria, e per questo anche se il medico le dice che lei è sano continua ad avere paura di poter essere colpito da un evento cardiaco.
Legga quest'articolo per vedere se si ritrova in quanto descritto:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html

E' passata più di una settimana dalla sua richiesta, quindi penso che nel frattempo si sia chiarito quello che le è successo.
Ci può aggiornare?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
buongiorno..si diciamo che e passato...forse avevo fatto un idigestione...e vero..sono diventato iponcondriaco...me ne sono reso conto..purtoppo gli attacchi di panico mi han portato a questo...cosa potrei fare per poter vivere serenamente senza avere ogni volta questa paura di malattie cardiache?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se lei soffre di un disturbo d'ansia è necessario che si curi per non lasciare che la situazione peggiori e si complichi.

Vedo da precedenti consulti che ha assunto per diversi anni una terapia psicofarmacologica che non ha dato i risultati sperati.
Le consiglio di intraprendere un'altra strada, quella della psicoterapia, contattando uno psicologo che possa occuparsi del suo caso.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
ho fatto negli anni precedenti diverse sedute..sia dallo psicologo..che dal psichiatra e pscicoterapeuta..ma mi han detto che sono una persona..."sana"..o meglio..che soffro di panico in modo grave,ma che sono comunque cosciente,e ho voglia di guarire...ma che dipende solamente da me...pero'purtoppo ultimamente...essendo successe diverse cose...tipo mancata la mamma...e un incidente stradale..tendo a soffrirne molto di piu...al punto da non uscire a volte di casa..per andare solamente la bar con amici per paura i possa succedere qualcosa...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"mi han detto che sono una persona..."sana"..o meglio..che soffro di panico in modo grave,ma che sono comunque cosciente,e ho voglia di guarire...ma che dipende solamente da me..."

Quello che le è stato detto è contraddittorio, perchè se è stato riconosciuto che soffre seriamente di ansia con attacchi di panico è necessario che lei sia curato.

E' stato seguito privatamente o in un centro pubblico?
Quante sedute ha fatto? Con che cadenza?
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dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
ho fatto per 3 anni sedute dallo psichiatra...cira 1 volta la mese...poi ho smesso....per 1 anno..sono riandato a dicembre...perche era un periodo in cui ne soffrivo un po di piu..ma mi e stato detto di continuare con la cura che faccio...e che non ho bisogno di altre sedute..io prendo 2 pastiglie di paroxetina al giorno..piu 1 di xanax alla sera prima di andare a letto
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dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
sono andato in un centro di cura per la salute mentale..publico..non privato...ma la domanda che non ho mai chiesto a nessuno e un altra..e normale che con gli attacchi di panico,anche sempre durante il giorno,ho male davanti al petto e il braccio?o meglio a volte le braccia?creo e presumo siano dolori sia muscolari che intercostali...calcolando che da quando prendo le medicine(6 anni),ho preso anche diversi kg.faccio poco movimenti..quasi nulla..tutto quello ch esento..dai dolori muscolari ai dolori al petto...sono portati dal fatto che non sto facendo nulla...e quindi sono semplicemente dolori muscolari?perche noto ch ele pastiglie mi hanno fatto prendere diversi kg..che non riesco piu a perdere..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"e normale che con gli attacchi di panico,anche sempre durante il giorno,ho male davanti al petto e il braccio?o meglio a volte le braccia?"

Di per sè l'ansia può provocare innumerevoli disturbi fisici:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Ovviamente la parola definitiva sulla natura di un sintomo deve comunque arrivare da un medico che visiti di persona chi soffre di uno di questi disturbi.

Quella che lei ha fatto non è stata una psicoterapia, una seduta al mese configura solo un'assistenza/supervisione psichiatrica alla cura farmacologica che ha iniziato ad assumere.

Tenga conto che spesso le strutture pubbliche non possono contare su grandi risorse e che quindi a volte non possono offrire tutte le sedute di cui un paziente può aver bisogno.

Non è però detto che lei non possa accedere una vera e propria psicoterapia, con frequenza di almeno una seduta a settimana, presso una diversa struttura pubblica o altrimenti privatamente.
L'importante è che non pensi di aver già percorso tutte le strade possibili perchè così non è e al suo problema ci può essere soluzione.
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