Stanchezza continua da tre anni
Buonasera scrivo per avere un consiglio sullo specialista a cui rivolgermi per risolvere il mio problema.
Sono circa tre anni che sono affetto da una serie di piccoli disturbi, non insopportabili tant'è che ho consultato il mio mmg solo una volta in tutto questo tempo, che però mi stanno un po' complicando la vita. Mi sento molto frequentemente stanco e ho fatica a concentrarmi (questo è il problema che mi crea più fastidi), ho notato che impiego molto più tempo a studiare rispetto al passato, spesso mi fanno male le articolazioni della mano destra, soprattutto al mattino appena sveglio. I primi disturbi che ho avvertito sono state delle fascicolazioni diffuse a tutto il corpo, ma in particolare alle gambe e che tendono ad incrementarsi dopo uno sforzo fisico, presenti ancora oggi e (questo solo all'inizio, per qualche mese, poi è scomparso) una sensazione come un prurito/sensazione di migliaia di spilli, quasi un dolore che si presentava fortunatamente per pochi secondi alla parte più distale di braccia e gambe quando ridevo, tossivo, mi arrabbiavo o facevo una doccia calda (mi sembrava che in qualche modo potesse centrare la sudorazione). Ho linfonodi non dolenti di consistenza teso-elastica e mobili, palpabili in tutte le stazioni linfonodali superficiali di aspetto reattivo all'esame etg (uno dei più grossi sovraclaveare di circa 3 cm). Alle volte ho la sensazione di essere impreciso nei movimenti delle gambe, specialmente scendendo le scale. L'unico disturbo che mi ha portato a consultare il medico è stato però di natura gastroenterologica. Ogni tanto 6-7 volte in un anno mi capita che iniziando a mangiare mi si blocchi il bolo in esofago, ho una sensazione di dolore retrosternale crampiforme, accompagnata da scialorrea senza difficoltà a respirare ma con qualche problema a parlare. Dopo una decina di minuti in media riesco a rimettere il bolo e il dolore si calma. Mi è stata prescritta una terapia con esomeprazolo 40mg e gaviscon per 2 settimane (accompagnata da una calorosa pacca sulla spalla con l'invito a stare tranquillo) ma l'episodio si è poi comunque ripresentato. Ci tengo a sottolineare che ho sempre avuto episodi gastroenteritici un po' più frequenti del normale e decisamente più di una volta è successo che dopo aver mangiato la pizza con gli amici io sia dovuto scappare a casa per problemi intestinali. Per concludere a giugno scorso mi è comparsa una piccola area di circa 1 cm sul braccio sinistro definita dal dermatologo una "anetodermia" da biopsiare se fosse cresciuta, cosa che non è accaduta. Le domande che vi pongo sono due:
1. quale specialista può essere più indicato?
2. in tutto questo io avevo pensato alla celiachia sapendo che negli adulti può avere quadri di presentazione molto vari, la negatività degli anticorpi anti-trasglutaminasi IgA (<0.2 U con metodica CLIA) in assenza di deficit IgA ha un sufficiente valore predittivo negativo per escludere la diagnosi?
Grazie
Sono circa tre anni che sono affetto da una serie di piccoli disturbi, non insopportabili tant'è che ho consultato il mio mmg solo una volta in tutto questo tempo, che però mi stanno un po' complicando la vita. Mi sento molto frequentemente stanco e ho fatica a concentrarmi (questo è il problema che mi crea più fastidi), ho notato che impiego molto più tempo a studiare rispetto al passato, spesso mi fanno male le articolazioni della mano destra, soprattutto al mattino appena sveglio. I primi disturbi che ho avvertito sono state delle fascicolazioni diffuse a tutto il corpo, ma in particolare alle gambe e che tendono ad incrementarsi dopo uno sforzo fisico, presenti ancora oggi e (questo solo all'inizio, per qualche mese, poi è scomparso) una sensazione come un prurito/sensazione di migliaia di spilli, quasi un dolore che si presentava fortunatamente per pochi secondi alla parte più distale di braccia e gambe quando ridevo, tossivo, mi arrabbiavo o facevo una doccia calda (mi sembrava che in qualche modo potesse centrare la sudorazione). Ho linfonodi non dolenti di consistenza teso-elastica e mobili, palpabili in tutte le stazioni linfonodali superficiali di aspetto reattivo all'esame etg (uno dei più grossi sovraclaveare di circa 3 cm). Alle volte ho la sensazione di essere impreciso nei movimenti delle gambe, specialmente scendendo le scale. L'unico disturbo che mi ha portato a consultare il medico è stato però di natura gastroenterologica. Ogni tanto 6-7 volte in un anno mi capita che iniziando a mangiare mi si blocchi il bolo in esofago, ho una sensazione di dolore retrosternale crampiforme, accompagnata da scialorrea senza difficoltà a respirare ma con qualche problema a parlare. Dopo una decina di minuti in media riesco a rimettere il bolo e il dolore si calma. Mi è stata prescritta una terapia con esomeprazolo 40mg e gaviscon per 2 settimane (accompagnata da una calorosa pacca sulla spalla con l'invito a stare tranquillo) ma l'episodio si è poi comunque ripresentato. Ci tengo a sottolineare che ho sempre avuto episodi gastroenteritici un po' più frequenti del normale e decisamente più di una volta è successo che dopo aver mangiato la pizza con gli amici io sia dovuto scappare a casa per problemi intestinali. Per concludere a giugno scorso mi è comparsa una piccola area di circa 1 cm sul braccio sinistro definita dal dermatologo una "anetodermia" da biopsiare se fosse cresciuta, cosa che non è accaduta. Le domande che vi pongo sono due:
1. quale specialista può essere più indicato?
2. in tutto questo io avevo pensato alla celiachia sapendo che negli adulti può avere quadri di presentazione molto vari, la negatività degli anticorpi anti-trasglutaminasi IgA (<0.2 U con metodica CLIA) in assenza di deficit IgA ha un sufficiente valore predittivo negativo per escludere la diagnosi?
Grazie
Non é celiachia, ma potrebbe trattarsi di una sensibilità al glutine. Non ci sono test diagnostici ma bisognerebbe escludere il Glutine e valutare l'effetto...
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)
Ex utente
Grazie per la risposta, quindi mi consiglia di rivolgermi nuovamente ad un gastroenterologo?
Si. Certamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 24/03/2016.
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