Risarcimento assicurazione incidente stradale (infrazione ossa nasali)

Salve,
vi ringrazio in anticipo per l'utilissimo servizio di consulenza che offrite.

Vengo al dunque:

ho avuto un incidente stradale, la dinamica è questa: per evitare una vettura che non ha rispettato la precedenza ho bruscamente frenato, questo mi ha portato a sbattere il viso sul parabrezza, impatto che ha causato, stando al referto del pronto soccorso in cui sono andato poco dopo, una INFRAZIONE DELL'APICE DELLE OSSA NASALI, rilevato con TAC, ai raggi X risultava tutto in regola. Mi sono stati dati 28 giorni di prognosi (di cui non conosco la %).

A distanza di due settimane, è rimasto un bozzetto dovuto alla frattura sul lato sinistro del naso, bozzetto visibile e che rimarrà.

La funzionalità del naso sembra rimasta inalterata, respiro, anche se il setto risulta essere deviato (ma nel referto del pronto soccorso non è stato scritto).

La mie domande sono:
- una frattura dell'apice nasale, quanti punti riscarcimento garantisce?

- è possibile aggiungere ai punti risarcimento dati dalla frattura, anche punti dovuti al danno estetico lieve? (Il bozzo c'è e rimarrà, anche la deviazione del setto. Quest'ultima tuttavia non è stata riportata nel referto del pronto socc., non so quindi se questo influisca nel bilancio del risarcimento). In caso, è necessario richiedere ulteriore visita presso il medico del pronto soccorso (ospedale), per far aggiornare il referto? Sono andato a fare la visita dal chirurgo plastico dell'ospedale stesso il giorno dopo, ma sono stato sbrigativamente "dimesso" non avendo trovato il medico particolari danni funzionali. Non ho ricevuto nessun referto che confermasse o aggiornasse il danno.

- i giorni di prognosi dell'ospedale sono stati 28. Quelli del medico di famiglia 12.


Non mi nascondo dietro buonismo o ipocrisia, dico apertamente che il mio obiettivo è massimizzare il risarcimento assicurativo e quindi vorrei chiedere consiglio sul come muovermi a riguardo, specie sul come affrontare la visita col medico legale dell'assicurazione. Ho parlato col medico di famiglia ma è rimasto un po' sul vago, quindi provo a chiedere a specialisti del settore. Ringrazio ancora in anticipo per il tempo che dedicate a questo forum.

Marco.

[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

1. La diagnosi "frattura dell'apice nasale" di per sè non garantisce alcun punteggio di invalidità permanente; per ottenere un risarcimento è necessario che, sulla base della diagnosi in questione, sussista concretamente una menomazione con postumi obiettivabili e configuranti un danno biologico.

2. Quanto sopra vale anche per il danno estetico.
L'eventuale modificazione a posteriori di un referto di pronto Soccorso può riguardare esclusivamente errori materiali (data, ora, anagrafica), ma non il contenuto sostanziale di quanto riportato nella descrizione delle lesioni.

Distinti Saluti.


Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il consulto, mi sorge solamente un dubbio.

L'infrazione delle ossa nasali è di fatto una frattura. Di conseguenza, nella tabella che elenca le "menomazioni all'integrità psicofisica con punteggio tra l'1 e i 9 punti", nella sezione relativa al "capo", è presente la voce:

"Postumi di frattura delle ossa nasali e/o del setto fino alla stenosi nasale
assoluta monolaterale con lieve alterazione del profilo nasale. Da 2 a 6 punti".

Che sia il termine POSTUMI la chiave di lettura? Cioè, si risarcisce il danno derivato dalla frattura, non la frattura in sè?


Lei dice: "sussista concretamente una menomazione con postumi obiettivabili e configuranti un danno biologico." Postumi nel senso di... alterazione funzionale della parte in questione? Cioè danni che persistano anche dopo il normale corso della frattura? Vuol dire che se uno si rompe il naso, o un braccio, ha diritto a rimborso solo se dalla frattura sorgano in seguito menomazioni funzionali? Come difficoltà respiratorie ad esempio. Non è quindi risarcita la frattura in quanto tale, in quanto danno, ma solo gli esiti negativi, nel caso sorgano, derivanti dalla frattura.


Insomma, una bella scorciatoia assicurativa per sborsare meno soldi? Credo, spero, di aver capito male.