Valutazione inail per deficit spe
Buonasera,
circa 5 anni fa ho avuto un brutto incidente sul lavoro con una frattura e un deficit del nervo Spe, mi sono riconosciuti 34 punti di invalidità.
Ad oggi sicuramente la situazione è migliorata anche se non ho una mobilità completa del piede che mi impedisce di fare molte attività e spesso mi porta ad inciampare mentre cammino, inoltre una parte della gamba è perennemente addormentata.
Essendo stato convocato dall'Inail per una visita collegiale avrei qualche dubbio:
nel calcolo del punteggio relativo al deficit nervoso viene attribuito un punteggio massimo anche se il deficit è parziale oppure può variare in base alla gravità del problema ?
Per valutare l'entità del danno si prendono in considerazioni gli esiti di un elettromiografia oppure ci sono anche altri sistemi ?
Grazie
circa 5 anni fa ho avuto un brutto incidente sul lavoro con una frattura e un deficit del nervo Spe, mi sono riconosciuti 34 punti di invalidità.
Ad oggi sicuramente la situazione è migliorata anche se non ho una mobilità completa del piede che mi impedisce di fare molte attività e spesso mi porta ad inciampare mentre cammino, inoltre una parte della gamba è perennemente addormentata.
Essendo stato convocato dall'Inail per una visita collegiale avrei qualche dubbio:
nel calcolo del punteggio relativo al deficit nervoso viene attribuito un punteggio massimo anche se il deficit è parziale oppure può variare in base alla gravità del problema ?
Per valutare l'entità del danno si prendono in considerazioni gli esiti di un elettromiografia oppure ci sono anche altri sistemi ?
Grazie
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Spett.le Utente,
attualmente la valutazione dell'invalidità permanente in ambito infortunistico INAIL viene effettuata con riferimento al Danno Biologico secondo i criteri del D.M. 12 luglio 2000 (mentre in passato di considerava la riduzione della capacità lavorativa, o meglio dell'"attitudine al lavoro") .
In particolare, "nella valutazione del danno, la perdita funzionale non è equiparata a quella anatomica. ma quest’ultima assume, di norma, connotazione di maggiore gravità".
Nel caso in questione, se la paralisi dello SPE non è totale, è da ritenersi che al valore tabellare di riferimento debba applicarsi un coefficiente riduttivo, in proporzione al deficit concretamente in atto, e tenendo presente l'adattamento ed il recupero funzionale.
Gli "esiti di un'elettromiografia" non è termine corretto: casomai il "referto di un'elettromiografia" può essere considerato per documentare strumentalmente quanto risulta dall'esame obiettivo clinico.
Distinti Saluti.
attualmente la valutazione dell'invalidità permanente in ambito infortunistico INAIL viene effettuata con riferimento al Danno Biologico secondo i criteri del D.M. 12 luglio 2000 (mentre in passato di considerava la riduzione della capacità lavorativa, o meglio dell'"attitudine al lavoro") .
In particolare, "nella valutazione del danno, la perdita funzionale non è equiparata a quella anatomica. ma quest’ultima assume, di norma, connotazione di maggiore gravità".
Nel caso in questione, se la paralisi dello SPE non è totale, è da ritenersi che al valore tabellare di riferimento debba applicarsi un coefficiente riduttivo, in proporzione al deficit concretamente in atto, e tenendo presente l'adattamento ed il recupero funzionale.
Gli "esiti di un'elettromiografia" non è termine corretto: casomai il "referto di un'elettromiografia" può essere considerato per documentare strumentalmente quanto risulta dall'esame obiettivo clinico.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.6k visite dal 02/06/2013.
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