Ernia del disco in muratore
Gentili medici ho un quesito molto importante da chiedervi.Mio marito che ha 33 anni soffre da circa un paio di anni di lombosciatalgia che compromette abbastanza pesantemente la sua attività lavorativa di operaio edili con mansioni di muratore e carpentiere come dipendente di imprese edili.E' un lavoro molto faticoso che comporta il sollevamento pesi continuo per tutto il giorno e grossi sforzi.Poco tempo fa ha effettuato una visita ortopedica e a seguito di risonanza magnetica ha scoperto di avere un'ernia del disco tra L3-L4 e altre due protusioni.Gli è stata consigliata la tecaterapia che a breve farà e un busto ortopedico prima di andare dal neurochirurgo anche perchè non può fare punture di dicloreum ogni settimana nè prendere farmaci per bocca che gli hanno rovincato lo stomaco.
Ciò che volevo sapere io è se facendo la domanda di invalidità civile e per l'iscrizione alle liste speciali del collocamento se ci sono possibilità di avere la percentuale del 46% perchè temo che questo tipo di lavoro non potrà farlo per molto anche perchè è sempre a casa in malattia e tra l'altro non ha il posto fisso ma contratti a tempo determinato con ditte varie.
Inoltre vorrei chiedervi se per voi ci sono i presupposti per un eventuale riconoscimento di malattia professionale dall'Inail tenendo conto che lavora nell'edilizia dal 2000.Grazie per la risposta.
Ciò che volevo sapere io è se facendo la domanda di invalidità civile e per l'iscrizione alle liste speciali del collocamento se ci sono possibilità di avere la percentuale del 46% perchè temo che questo tipo di lavoro non potrà farlo per molto anche perchè è sempre a casa in malattia e tra l'altro non ha il posto fisso ma contratti a tempo determinato con ditte varie.
Inoltre vorrei chiedervi se per voi ci sono i presupposti per un eventuale riconoscimento di malattia professionale dall'Inail tenendo conto che lavora nell'edilizia dal 2000.Grazie per la risposta.
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Gentile signora,
Dal punto di vista clinico,il consiglio è di far visitare Suo marito da un neurochirurgo che valuterà il da farsi.
Per quanto riguarda l'aspetto medico-legale spero che un collega Le risponda in modo più esauriente di me, in ogni caso credo che ci possano essere gli elementi per richiedere lo stato di invalidità al fine di ottenere i benefici per l'assegnazione di un lavoro meno pesante.
Cordialmente
Dal punto di vista clinico,il consiglio è di far visitare Suo marito da un neurochirurgo che valuterà il da farsi.
Per quanto riguarda l'aspetto medico-legale spero che un collega Le risponda in modo più esauriente di me, in ogni caso credo che ci possano essere gli elementi per richiedere lo stato di invalidità al fine di ottenere i benefici per l'assegnazione di un lavoro meno pesante.
Cordialmente
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Nel caso di suo marito difficilmente sarebbe riconosciuto invalido civile (il minimo per il riconoscimento è il 34%), potrebbe parlare con il medico competente della ditta per eventuali limitazione delle mansioni (anche se difficile) e la denuncia di malattia professionale all'INail.
Dr. Maurizio Golia - medico legale e del lavoro - Brescia
Dr. Maurizio Golia - medico legale e del lavoro - Brescia
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.5k visite dal 07/07/2008.
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