Invalidità totale
Portatrice di protesi di aorta e mitrale, 59 anni, a seguito di soffusione ematica sottodurale, ricoverata con sospensione terapia anticoagulante orale e mandata a casa con prescrizione di nuovo ricovero dopo 15 gg. Il secondo ricovero veniva più volte sconsideratamente rinviato per cui al 35° g. di sospensione tao, a casa, si verificava ischemia cui residuava emiparesi dx e veniva pensionata per totale inabilità al lavoro. Abbiamo chiesto risarcimento tramite Centro Tutela del Malato presso lo stesso Ospedale ed oggi una nota dello stesso ci informa che la pratica è stata trasmessa al loro broker assicurativo. Vorremmo fare a meno di un Legale. Potrebbe essere tanto gentile da dare una indicazione, anche in linea di massima, entro quale livello di quantificazione del danno può essere ragionevole accettare la possibile offerta della controparte. Non se ne può più di girare tra uffici inail, inps, patronati ecc. per cui la Sua risposta, anche, ripeto, in linea di massima sarebbe di notevole sollievo.
Grazie comunque del servizio svolto.
Grazie comunque del servizio svolto.
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Nel caso in oggetto, sarebbe preferibile rivolgersi con tutta la documentazione ad un medico legale per un parere di parte ed una eventuale stima del danno biologico.
Dr. Maurizio Golia - Medico-legale - Brescia
Dr. Maurizio Golia - Medico-legale - Brescia
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
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Utente
Scusate ma forse non mi sono spiegato bene. Penso che il Centro Tutela del Malato mi appoggerà nei passi successivi e sicuramente mi rivolgerò a un medico legale nè intendo utilizzare un eventuale Vostro parere a fini medico-legali. Stò solo cercando di farmi un minimo di cultura in materia. Tanto per capirci, ho già chiesto pareri a diversi medici e a due patronati, certo questa non è matematica ma i pareri ricevuti sono piuttosto variati. Soprattutto mi interessava conoscere anche molto in linea di massima, solo a livello indicativo, quale percentuale di invalidità potrebbe essere riconosciuta a soggetto già portatore di protesi di aorta e mitrale con esiti di emparesi sin. (braccio sin.andato, gamba sin molto limitata nella funzionalità, funzionalità intestinale notevolmente ridotta, incontinenza e sindrome psichica reattiva pesantissima (alcuni sintomi pongono il dubbio se si tratta di sindrome reattiva schietta o se non vi siano manifestazionni psichiche di danno organico). Inoltre mi fareste un ulteriore favore se sapeste indicarmi un ottimo medico legale adatto al caso a Genova.
Scusate per l'insistenza e buon lavoro.
Scusate per l'insistenza e buon lavoro.
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Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
io non credo che io ed il collega Golia ci si sia spiegati male, ma ,semplicemente, lei chiede un qualcosa di impossibile.
Ci chiede di fare i ragionieri ed allora il collega, con molta eleganza. le sta dicendo, ed io concordo, che quello che chiede a noi può farlo tranquillamente lei leggendo la tabella.
LA valuazione medico legale è tutt'altra cosa e prevede passi non possibili almeno in questo caso (anche in altria dire il vero)
Ci chiede di fare i ragionieri ed allora il collega, con molta eleganza. le sta dicendo, ed io concordo, che quello che chiede a noi può farlo tranquillamente lei leggendo la tabella.
LA valuazione medico legale è tutt'altra cosa e prevede passi non possibili almeno in questo caso (anche in altria dire il vero)
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Utente
Intanto scrivevo che forse IO mi sono spiegato male, non voi. Spiace fare polemica ma credo che "molto in linea di massima" lasci ampi spazi. Nè credo che sia da ragionieri ma da medici legali quantificare molto approssimativamente in r.c. una situazione già riconosciuta di totale inabilità a qualsiasi attività lavorativa, volevo sapere ad esempio se tale valutazione sia riferibile al 100 % anche in r.c. o se il criterio in questo caso sia diverso. Quanto andarmi a scartabellare le tabelle, credo di avere dato sufficienti indizi per un parere, ripeto, molto in linea di massima. Si tratta insomma di essere un pò disponibili. Mi sono accorto durante questa nostra odissea, cioè dall'eserdio della malattia, che le persone si dividono in due categorie: quelli che cercano sempre e comunque di venirti incontro e i burocrati.
Non se ne abbia a male, stando su sponde diverse, in modo diverso si vedono le cose.
Non se ne abbia a male, stando su sponde diverse, in modo diverso si vedono le cose.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.6k visite dal 12/08/2008.
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