Relaxatio emidiaframmatica post-infettiva

Buongiorno,
sono affetto da ampia relaxatio dell'emidiaframma sinistro con paresi dello stesso, di probabile natura post-infettiva, poiché tale patologia è insorta improvvisamente e repentinamente, in concomitanza con la fase acuta di una infezione da klebsiella pneumoniae all'apparato urinario, che, almeno inizialmente, stava per divenire sistemica (leucociti 26,60 x10E9/L, neutrofili 20,30 x10E9/L, PCR 212,8 mg/l, VES 101 mm/ora ecc.)
Sono stato sottoposto a TAC con MDC, RX, broncoscopia, spirometrie ecc.: è stata diagnosticata una grave dispnea, oltre a “addensamento parenchimale polmonare al segmento basale laterale del lobo inferiore sin con broncogramma aereo all'interno, sospetto per processo flogistico”
Vorrei gentilmente sapere se, nella casistica medico-legale a conoscenza degli Specialisti di codesto sito, siano annoverati casi analoghi al mio, ossia di provata correlazione tra infezione da klebsiella pneumoniae in altri distretti corporei e sopraggiunte patologie polmonari (relaxatio diaframmatica con distellettasia e paresi del diaframma medesimo)
Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

non mi risultano, nelle casistiche a mia conoscenza, fattispecie con evidenza di infezione di Klebsiella Pneumoniae successivamente complicati da relaxatio diaframmatica causalmente correlata a tale infezione.

Distinti Saluti.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, seppure il caso non rientra nelle casistiche a Sua conoscenza,
Le chiedo un parere: al tempo ho fatto due RX torace a distanza di un mese: nella prima tutto nella norma; nella seconda una vistosa relaxatio; nel breve lasso di tempo intercorso tra le due radiografie non ho subito traumi né operazioni chirurgiche all’addome né al torace; l’unica evidenza clinica è rappresentata -come ho scritto prima- dalla fase di acuzie dell’infezione da klebsiella pneumoniae e dal correlato quadro di “sindrome della risposta infiammatoria sistemica” con i valori ematochimici enormemente alterati: da profano, mi pare una singolare coincidenza... Che ne pensa?
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

La relaxatio diaframmatica non è una patologia comune, per cui a mio parere il caso sarebbe da sottoporre ad uno specialista in Chirurgia addominale.

La relaxatio diaframmatica è per lo più conseguenza di una paralisi del nervo frenico, che può essere leso nei suoi centri midollari (poliomielite anteriore), o da affezioni che interessano la terza e quarta radice cervicale (frattura o lussazione della colonna vertebrale, meningiti, tumori, ecc.).
Il nervo frenico può anche essere leso direttamente per neuriti di natura infiammatoria o tossiinfettiva,
Ancora, ma meno frequentemente, la paralisi diaframmatica può essere dovuta a un processo infiammatorio dello stesso diaframma (miosite) più o meno esteso ai fasci muscolari.

Per quanto attiene al nesso causale con la patologia infettiva, l'unico criterio di cui si dispone mi pare essere quello del "post hoc, ergo propter hoc", che tuttavia assume soltanto un debole valore di prova, ove si debba intraprendere un contenzioso.

Ancora Distinti Saluti.