Buonasera dottore. voglio informazione 18 mesi prima sono caduto da un tetto circa 8 metri poi altro
buonasera dottore. voglio informazione 18 mesi prima sono caduto da un tetto circa 8 metri poi altro ieri fatto visita medico legale che avuto 13 fratture piu 2 crostole rotto dopo 18 messi mi hano chiuso infortunio sul lavoro.....oggi non riesco sedere piu basso tipo terra e gomito non si piega fino metta frattura verteverale con vite placa ance lanca con placa vitte gamba dx non si piega fino metta ce anche trombosi sul gamba metta gamba e piedi non ce sensabilita poi rotto scapole non ce sensabilita spalla dx hill sacks voglio sapere quanti punti mi dano ma che tipo di lavoro posso fare sono tottal mente rotto come posso vivre ho moglia mio paise che non posso portare italia perche mi serve certificato di rendita inail
[#1]
Spett.le Utente,
L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), è un Ente pubblico non economico che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Gli obiettivi dell’Inail sono:
ridurre il fenomeno infortunistico
assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio
garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro
realizzare attività di ricerca e sviluppare metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza.
La tutela nei confronti dei lavoratori, anche a seguito delle recenti innovazioni normative, ha assunto sempre più le caratteristiche di sistema integrato di tutela, che va dallo studio delle situazioni di rischio, agli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro, alle prestazioni sanitarie ed economiche, alla cura, riabilitazione e reinserimento nella vita sociale e lavorativa nei confronti di coloro che hanno subito danni fisici a seguito di infortunio o malattia professionale.
In tal senso, l'Istituto previdenziale indennizza i lavoratori infortunati e tecnopatici nei limiti del possibile, per quei casi che non presentano la restitutio ad integrum (=la guarigione completa).
Gli indennizzi sono erogati dopo la verifica delle condizioni di salute dell'infortunato o del tecnopatico, attraverso il giudizio medico-legale di personale altamente specializzato nella materia, che tiene conto sia dell'inabilità temporanea (=pagamento del salario all'infortunato che non lavora), sia dell'invalidità permanente, valutata dopo la stabilizzazione dei postumi come danno biologico (=danno alla salute).
Purtuttavia mi pare di capire, dal tono e dai contenuti del quesito, che vi sia insoddisfazione, per un periodo di inabilità temporanea che si vorrebbe prolungare, per la difficoltà per riprendere il lavoro dopo la convalescenza, oltre che per la forte aspettativa per una rendita, che consentirebbe il ricongiungimento familiare, ma che con gli elementi a disposizione non è certo ipotizzabile, meno che mai in questa sede, senza poter visitare l'infortunato o valutare la documentazione.
Ebbene, l'INAIL dà anche la possibilità all'infortunato/tecnopatico di ricorrere contro le decisioni dell'Istituto, se vi è motivo valido per farlo, tramite gli Enti di Patronato.
Non credo che ci si possa lamentare del sistema previdenziale italiano, che è stato costruito nel tempo grazie alle lotte dei movimenti operai, per tutelarli in caso di necessità, e che rappresenta un esempio anche verso quei Paesi che si vantano del loro welfare.
Distinti Saluti.
L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), è un Ente pubblico non economico che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Gli obiettivi dell’Inail sono:
ridurre il fenomeno infortunistico
assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio
garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro
realizzare attività di ricerca e sviluppare metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza.
La tutela nei confronti dei lavoratori, anche a seguito delle recenti innovazioni normative, ha assunto sempre più le caratteristiche di sistema integrato di tutela, che va dallo studio delle situazioni di rischio, agli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro, alle prestazioni sanitarie ed economiche, alla cura, riabilitazione e reinserimento nella vita sociale e lavorativa nei confronti di coloro che hanno subito danni fisici a seguito di infortunio o malattia professionale.
In tal senso, l'Istituto previdenziale indennizza i lavoratori infortunati e tecnopatici nei limiti del possibile, per quei casi che non presentano la restitutio ad integrum (=la guarigione completa).
Gli indennizzi sono erogati dopo la verifica delle condizioni di salute dell'infortunato o del tecnopatico, attraverso il giudizio medico-legale di personale altamente specializzato nella materia, che tiene conto sia dell'inabilità temporanea (=pagamento del salario all'infortunato che non lavora), sia dell'invalidità permanente, valutata dopo la stabilizzazione dei postumi come danno biologico (=danno alla salute).
Purtuttavia mi pare di capire, dal tono e dai contenuti del quesito, che vi sia insoddisfazione, per un periodo di inabilità temporanea che si vorrebbe prolungare, per la difficoltà per riprendere il lavoro dopo la convalescenza, oltre che per la forte aspettativa per una rendita, che consentirebbe il ricongiungimento familiare, ma che con gli elementi a disposizione non è certo ipotizzabile, meno che mai in questa sede, senza poter visitare l'infortunato o valutare la documentazione.
Ebbene, l'INAIL dà anche la possibilità all'infortunato/tecnopatico di ricorrere contro le decisioni dell'Istituto, se vi è motivo valido per farlo, tramite gli Enti di Patronato.
Non credo che ci si possa lamentare del sistema previdenziale italiano, che è stato costruito nel tempo grazie alle lotte dei movimenti operai, per tutelarli in caso di necessità, e che rappresenta un esempio anche verso quei Paesi che si vantano del loro welfare.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
purtroppo in questa non è possibile fare stime di quella che sarà la valutazione dell'INAIL, perchè non si può farLe una visita diretta e valutare la documentazione che è negli atti della pratica dell'infortunio.
Qualsiasi punteggio venisse ipotizzato, con tali presupposti,
sarebbe pura fantasia e non Le servirebbe a niente.
Ancora Distinti Saluti.
purtroppo in questa non è possibile fare stime di quella che sarà la valutazione dell'INAIL, perchè non si può farLe una visita diretta e valutare la documentazione che è negli atti della pratica dell'infortunio.
Qualsiasi punteggio venisse ipotizzato, con tali presupposti,
sarebbe pura fantasia e non Le servirebbe a niente.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 665 visite dal 05/11/2018.
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