Invalidità civile per danni causati da criptorchidismo bilaterale curato tardivamente

Sono un uomo di 44 anni. Da bambino ebbi un criptorchidismo bilaterale diagnosticato intorno ai 6 anni. Curato inizialmente e per un lungo periodo soltanto con trattamento farmacologico.

Successivamente, a 10 anni con intervento chirurgico ma ad un solo testicolo in quanto venni anche circonciso. Il chirurgo (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma) disse che operare su entrambi sarebbe stato troppo stressante. Il secondo testicolo scese dopo qualche anno tramite delle palpazioni che nel frattempo eseguivo da solo su suggerimento di un'amica dei miei genitori.

Ciò mi ha comportato un mancato sviluppo delle dimensioni dei testicoli e del pene. Quest'ultimo raggiunge una dimensione mediamente sufficiente soltanto quando riesco a raggiungere un'erezione mentre in stato di rilassamento mi mette in grande imbarazzo anche in mezzo ad altri uomini (ad esempio nello spogliatoio di una palestra). Ma non sempre mi è possibile ottenere un'adeguata erezione in quanto non riesco a denudarmi completamente davanti ad una donna. Oltretutto evito quasi sempre ogni genere di contatto nelle zone intime.

Necessito di una profonda fiducia ed intimità faticosamente ottenibile dal punto di vista psicologico. Ciò negli anni mi ha precluso molti rapporti con varie donne. Infatti, sono single e non ho figli.

Stranamente comunque risultai idoneo al servizio militare. Probabilmente per via della visita medica nelle zone intime eseguita molto superficialmente e soltanto "a vista".

Intorno ai 30 anni, dopo aver eseguito vari spermiogrammi, mi venne diagnosticato un varicocele di terzo grado (probabilmente già presente durante il servizio militare). Venni operato in quanto il mio liquido seminale fortemente compromesso. Secondo il chirurgo ciò dovuto non soltanto dal varicocele ma anche dal criptorchidismo bilaterale curato parzialmente ma soprattutto tardivamente rischiando anche l'insorgenza di un tumore. Infatti, mi disse che i testicoli erano di dimensioni ridotte.

In conclusione, vorrei sapere se sottoponendomi a dei test e visite mediche e psicologiche possa ottenere una invalidità civile.

Attendo cortesemente una vostra risposta.

Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spet.le Utente,

per il riconoscimento della condizione di "invalido civile" il requisito sanitario è la sussistenza di una riduzione della capacità lavorativa superiore al 33%.
La condizione di "anorchidia" (assenza completa delle gonadi) è riportata netta Tabella delle menomazioni di cui al D.M. 5-2-1992 utilizzata per le valutazioni in invalidità civile, con una valore fisso del 20%.
Ne consegue che la menomazione che descrive, caratterizzata dai disturbi che descrive, ma con presenza delle gonadi, non può avere una valutazione superiore a quella dell'anorchidia.
Preciso che quello appena espresso è un parere teorico e senza aver avuto modo nè di visitarLa nè di esaminare la documentazione sanitaria. Se vuole un parere specifico sul caso, dovrà rivolgersi ad un Medico Legale per una visita diretta.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]