Chiarimenti tecnici su esame del capello

Salve a tutto lo staff degli specialisti in M. Legale, scrivo per chiedere dei chiarimenti tecnici che in altri interventi, non mi sembra di aver letto.
Scrivo quanto più brevemente posso un preambolo che ritengo possa essere utile a capire la mia condizione.


Attualmente ho una sospensione della patente per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, dovuta ad un incidente stradale avuto a dicembre 2021 (poco più di un anno fa) in cui sono risultato positivo ai cannabinoidi su urine, positività dovuta a sua volta da consumo, occasionale (sono sempre stato solo un consumatore occasionale) avvenuto qualche giorno prima dell'incidente.
E da quell'occasione che io non consumo cannabis, tantomeno altre sostanze stupefacenti (di quest'ultime, mai fatto uso neanche in maniera occasionale).


Io porto i capelli rasati a zero da anni sia perché è da anni che ho cominciato a perderli, sia perché soffro di acne nodulo-cistica (non di forma lieve) che colpisce anche alcune zone del cuoio capelluto, e tenerli rasati (oltre alle altre indicazioni del medico) mi aiuta a migliorare la condizione della mia patologia, oltre a migliorare l'efficacia delle terapie topiche.
E' da ottobre 2022, però, che in previsione del tossicologico, sto facendo crescere i capelli (non avrei avuto nessun problema neanche a farli crescere prima, non ho nulla da nascondere, salvo la necessità di trovare un giusto compromesso tra lunghezza campione adeguato e riduzione della sofferenza personale dovuta al fastidio/prurito, anche attualmente molto persistente, sul capo per la condizione di acne).

Visto che ho letto recentemente che in caso di "guida sotto effetto di sostanze stupefacenti", viene richiesto un campione minimo di 6 cm (non so se è una informazione errata o meno), potrebbero prendermi il campione da altre parti (ascelle, pube... ) .
E qui si presentano due problemi:
1.
Io non ho mai rasato quelle zone, e nonostante io non consumi nulla da oltre un anno (il che dovrebbe fare di me una persona "pulita moralmente", almeno credo) non posso escludere del tutto una positività visti i consumi pregressi, seppur occasionali.
Probabilmente il pelo di quelle zone conserverebbe tracce di consumo precedenti.
Questo, che ho spiegato a Voi, con tutta la calma del caso, con un adeguato preambolo e quant'altro... come lo spiego agli operatori del laboratorio?
2.
Questi peli, comunque, in nessuna zona del mio corpo, arrivano a 6cm, ma neanche lontanamente (i peli più lunghi sul corpo che ho, li ho sul petto, e misurandoli, sono orientativamente intorno ai 3cm e mezzo, da "quando sono nato", per intenderci).
Se il campione richiesto è 6cm, e in quelle zone non crescono in anni oltre quella misura lì... che succede in sede di prelievo in questi casi?

Non ho trovato risposte a queste domande tecniche.
Spero che possano essere di interesse anche per altri e che Voi Specialisti possiate darmi una risposta esauriente.

Ringrazio anticipatamente, augurandovi buon lavoro, in attesa.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Buongiorno,

se ha difficoltà a farsi crescere il capello fino a cm. 6,5 per una patologia, deve presentare alla commissione patenti una certificazione specialistica, in questi casi , per la ricerca di sostanze stupefacenti può essere utilizzato il pelo pubico o ascellare, ma la lunghezza può anche essere inferiore ai cm. 6. chieda alla commissione patenti l'impegnativa per effettuare esame pelo pubico o ascellare e si rechi la laboratorio autorizzato che valuterà la lunghezza se è sufficiente per effettuare l'esame.

Cordiali saluti

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
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