Presunta sindrome di sjogren
Buongiorno,sono una donna di 64 anni,è da circa 2 anni che ho la xerostomia,con riscontro ecografico di involuzione delle ghiandole salivari come da scialoadenite cronica e linfoadenopatia reattiva(anche sovraclaveare).
Gli accertamenti ematochimici effettuati hanno evidenziato positività per ANA a basso titolo con "pattern"omogeneo e nucleolare.In via accessoria si rileva movimento delle amilasi pancreatiche (84 con v.n < 50).
In poche parole che cosa significa tutto cio'?
La ringrazio anticipatamente.
Gli accertamenti ematochimici effettuati hanno evidenziato positività per ANA a basso titolo con "pattern"omogeneo e nucleolare.In via accessoria si rileva movimento delle amilasi pancreatiche (84 con v.n < 50).
In poche parole che cosa significa tutto cio'?
La ringrazio anticipatamente.
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Allergologo
Gentile utente,
la xerostomia è un sintomo che cresce in frequenza con l'avanzare dell'età; questi dati che riporta non sono sufficienti a spostare di troppo l'attenzione verso una forma autoimmune. Nel sospetto di sindrome di Sjögren (o per escluderla) devono essere valutati vari elementi clinici e di laboratorio (compresa l'istologia delle ghiandole salivari accessorie, l'accertamento dell'interessamento oculare, la ripetizione della ricerca di autoanticorpi presso strutture di riferimento). Certamente il quadro che descrive merita attenzione ma una risposta definitiva potrà averla solo da un reumatologo/immunologo esperto dopo aver completato un certo iter diagnostico.
Saluti,
la xerostomia è un sintomo che cresce in frequenza con l'avanzare dell'età; questi dati che riporta non sono sufficienti a spostare di troppo l'attenzione verso una forma autoimmune. Nel sospetto di sindrome di Sjögren (o per escluderla) devono essere valutati vari elementi clinici e di laboratorio (compresa l'istologia delle ghiandole salivari accessorie, l'accertamento dell'interessamento oculare, la ripetizione della ricerca di autoanticorpi presso strutture di riferimento). Certamente il quadro che descrive merita attenzione ma una risposta definitiva potrà averla solo da un reumatologo/immunologo esperto dopo aver completato un certo iter diagnostico.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 07/10/2011.
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