Rischio con le tac ripetute

Buongiorno non so se la sezione sia quella giusta me credo di si. Sono un geometra di 42 anni, avendo un dolere al torace, al braccio ed alla spalla sinistri, mi hanno fatto fare vari esami: ecg da sforzo (dubbi), scintigrafie cardiache (una negativa, due dubbie), eco cuore (normale), vari ecg (normali), esami ematici (normali a parte colesterolo e trigliceridi sotto terapia ho la sindrome metabolica e sono un po' obeso). Insistono per farmi fare la coronarografia ma ho paura. Ho letto che in alcune città esiste la CARDIO-TAC, ma ho avuto due diverse spiegazioni: qualcuno mi ha detto che vede MENO della coronarografia, qualcun altro invece che vede DI PIU', in quanto vede non solo i rami grandi ma anche quelli piccoli dove la coronarografia non arriva. Mi hanno anche spiegato che se poi c'è da intervenire allora andrà fatta successivamente per forza la coronarografia e accetto questo rischio. Quello che vorrei sapere però è il RISCHIO dovuto alle radiazioni di questo esame, perchè io sono stato sfortunato e negli ultimi 15 anni ho dovuto fare a causa di un incidente: 1 TAC cranica ed una TORACICA (entrambe senza contrasto) nel 2009; una TAC addome col contrasto nel 1996 perchè avevano scambiato un angioma per un tumore del fegato; ed infine nel 2011 e nel 2012 altre due TAC, stavolta dell'addome, perchè un chirurgo plastico che avrebbe dovuto farmi l'addominoplastica voleva vedere bene il grasso viscerale o quant'altro (anche lì per paura dell'intervento poi non mi sono operato). Se adesso facessi anche questa nuova CARDIO TAC (che prevede per forza il contrasto) mi hanno detto che alla fine un tumore mi verrà di sicuro, più sicuro dell'infarto, perchè è come se sommando tutte queste TAC degli ultimi anni, io avessi fatto circa 3000 radiografie del torace!! E' VERO? Rischio così tanto? Ma le radiazioni non si disperdono dal corpo dopo averle fatte? Insomma ho paura e non so a chi credere, vorrei la risposta più sincera e più vicina alla verità, anche se so che in medicina nulla è sicuro al 100%. GRAZIE VI PREGO RISPONDETE PRESTO perchè in questi giorni devo decidere.
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Dr. Enrico Armando Radiologo 25 1
Una TAC certamente dà una dose di radiazioni molto maggiore rispetto ad una radiografia; è anche vero che le TAC di ultima generazione introdotte a partire dagli ultimi 4-5 anni hanno dei sistemi per cui forniscono una dose inferiore rispetto a quelle precedenti, per cui adesso è possibile eseguire una TAC coronarica con una dose pari a circa un quinto rispetto a 6 o 7 anni fa.
Il problema quando si deve effettuare un esame radiologico è sempre l'utilità e l'indicazione clinica (le radiazioni di un esame inutile, per quanto poche, sono sempre troppe); nel suo caso i sintomi, il peso, l'ipertrigliceridemia, il sesso maschile, un test da sforzo dubbio e 2 scintigrafie miocardiche su 3 dubbie pongono indicazione ad effettuare una TAC coronarica o una coronarografia.
Il rischio di avere un infarto o una morte cardiaca improvvisa a giudizio del suo cardiologo e anche secondo le linee guida della letteratura scientifica è concreto.
Una TAC coronarica se eseguita con protocoll a bassa dose attualmente non fornisce più radiazioni di una coronarografia ed è di poco superiore alla radiazione naturale che il suo corpo riceve in un anno dall'ambiente circostante

Dr. enrico armando

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buongiorno dottore e GRAZIE infinite per la risposta!! Ero un po' agitato perchè da oltre una settimana nessuno mi aveva risposto e quindi mi ero chiesto se per caso la mia domanda e le mie paure fossero concrete e non ci fossero medici in grado di tranquillizzarmi...Invece soprattutto nella sua ultima frase quando dice che questa TAC di nuova generazione mi esporrebbe ad un rischio di radiazioni poco superiore a quello che il nostro corpo riceve in un anno dall'ambiente circostante, mi sono sentito più sereno! (certo non immaginavo che l'ambiente mandasse in giro così tante porcherie, io pensavo un po' all'inquinamento atmosferico, semmai...).
Lei saprebbe dirmi per caso se la TAC in questione vede PIU' o MENO rispetto alla coronarografia tradizionale, come scrivevo nella prima parte del mio quesito? E saprebbe mica indicarmi come posso fare per sapere dove si trova un apparecchio di nuova generazione a cui lei si riferiva, ovvero quello che manderebbe un quinto di radiazioni rispetto al passato? Sono disposto a spostarmi anche in altra città o farla privatamente, pur di trovarlo, ormai devo "togliermi questo dente"! Così non posso continuare:
Stanotte alle 2 sono uscito dal P.S. dopo varie ore di osservazione e scrivono: "paz.con algia toracica; Troponina Alta sensibilità T0': 4,37; a T3h: 4,06; tracciato nei limiti della norma; si dimette con consiglio di completare gli accertamenti clinici".
Grazie ancora di tutto!
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Dr. Enrico Armando Radiologo 25 1
La cardioTAC ha una sensibilità lievemente inferiore rispetto alla coronarografia tradizionale nel valutare e quantificare le stenosi delle arterie coronariche; tuttavia a differenza della cronarografia la cardioTAC non vede solo il lume delle arterie ma vede anche cosa le circonda. Questo può essere particolarmente utile per effettuare alcune diagnosi.
Penso che sicuramente ci siano delle TAC a Bologna e in Emilia Romagna che hanno i sistemi per ridurre la dose di radiazioni. La dose di radiazioni che si dà in un esame dipende non solo dalla macchina ma anche dal quesito clinico e dalle caratteristiche del paziente (per esempio in un paziente tachicardico o con aritmie cardiache risulta più difficile se non impossibile eseguire un esame a bassa dose). Per questo le consiglio di manifestare le sue preoccupazioni al radiologo che effettuerà l'esame, che potrà darle informazioni più personalizzate
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie dottore è stato davvero gentile ed esauriente (e paziente, perchè con un ansioso come me, immagino possa risultare fastidioso rispondere). Lei ha proprio quella che si chiama EMPATIA. Mi dispiace soltanto che sia così distante da qua, altrimenti avrei preferito sicuramente farla da Lei. Stamani ho preso contatto con il Policlinico di Modena, mi permetterò di ricontattarLa se avessi qualche altro dubbio o necessità.
Di nuovo grazie e Lei ed al sito!!
(e speriamo che vada tutto bene!)

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