Tac e rischi
Salve,
a causa di febbre alta e persistente sono stato ricoverato in ospedale. Dopo essere stato trasferito da un ospedale all'altro in seguito a complicazioni ( rash cutanei, aritmia, pericardite, polmonite bilaterale) arriva la diagnosi: infezione batterica da Staphylococcus aureus. In un mese sono stato sottoposto a una tac encefalo, una rm encefalo con mezzo di contrasto e tre tac torace basali.
Ora sto meglio grazie alla terapia con antibiotici mirati ma sono stati programmati ulteriori controlli in Day Hospital.
Tuttavia sono molto preoccupato per la quantità di Tac che sono state eseguite in un lasso di tempo relativamente breve... Posso correre dei rischi in seguito all'esposizione alle radiazioni che ho subito durante il ricovero in ospedale?
a causa di febbre alta e persistente sono stato ricoverato in ospedale. Dopo essere stato trasferito da un ospedale all'altro in seguito a complicazioni ( rash cutanei, aritmia, pericardite, polmonite bilaterale) arriva la diagnosi: infezione batterica da Staphylococcus aureus. In un mese sono stato sottoposto a una tac encefalo, una rm encefalo con mezzo di contrasto e tre tac torace basali.
Ora sto meglio grazie alla terapia con antibiotici mirati ma sono stati programmati ulteriori controlli in Day Hospital.
Tuttavia sono molto preoccupato per la quantità di Tac che sono state eseguite in un lasso di tempo relativamente breve... Posso correre dei rischi in seguito all'esposizione alle radiazioni che ho subito durante il ricovero in ospedale?
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Per valutare esattamente la quantità di dose assorbita è necessario conoscere i dati dosimetrici di erogazione della tac.
È altrettanto vero che i macchinari moderni utilizzano un programma per erogare la dose minima di radiazioni per fare un esame comunque buono ( come il limitatore di velocità per le macchine).
Considerando ciò la dose da lei assorbita probabilmente è inferiore a quella di un paziente che deve farsi una tac totale body con mdc.
Inoltre l'esposizione a radiazioni ionizzanti viene calcolata nel corso dell'intero anno e quando non supera una determinata dose che causa degli effetti immediati o ritardati specifici che non rientrano nel suo caso i danni vengono definiti stocastici o casuali nel senso che possono esserci oppure no al pari di una persona che ha eseguito una semplice radiografia del torace.
Resta valido il principio di ricorrere agli esami che utilizzano le radiazioni ionizzanti solo quando strettamente necessario.
È altrettanto vero che i macchinari moderni utilizzano un programma per erogare la dose minima di radiazioni per fare un esame comunque buono ( come il limitatore di velocità per le macchine).
Considerando ciò la dose da lei assorbita probabilmente è inferiore a quella di un paziente che deve farsi una tac totale body con mdc.
Inoltre l'esposizione a radiazioni ionizzanti viene calcolata nel corso dell'intero anno e quando non supera una determinata dose che causa degli effetti immediati o ritardati specifici che non rientrano nel suo caso i danni vengono definiti stocastici o casuali nel senso che possono esserci oppure no al pari di una persona che ha eseguito una semplice radiografia del torace.
Resta valido il principio di ricorrere agli esami che utilizzano le radiazioni ionizzanti solo quando strettamente necessario.
Dr. Giovanni De Paula
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Utente
Inizialmente con la prima tac si è evidenziata una polmonite bilaterale e una pericardite. Sono stati riscontrati anche dei noduli paratracheali. Con la seconda tac i versamenti sono quasi scomparsi e la falda relativa alla pericardite si è ridotta da 160mm a 80mm. I noduli paratracheali sono rimasti immutati e i medici ritengono che si possa trattare di fibrosi imputabili a processi flogistici pregressi. Tuttavia per maggiore sicurezza ritengono che si possa ripetere una nuova tac a distanza di qualche mese. Lei quindi cosa mi consiglia?
Grazie ancora per la sua disponibilità.
Buona giornata.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.6k visite dal 17/06/2016.
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