Azotemia alta paziente diabetico
Gentili dottori, chiedo un consulto per mio padre.
Ha 69 anni, normopeso ed è affetto da circa vent'anni da diabete mellito, con terapia insulinica 4 volte al giorno.
Oltre questa patologia, soffre anche di cardiopatia ipertensiva, iperuricemia gottosa, ipercolesterolemia, ateromasia carotidea, vasculopatia arti inferiori e ipertrofia prostatica.
Terapia in atto: Novorapid, Tresiba, Plavix, Torvast, Bivis, Urorec, Produtal, Zyloric.
Liometacen al bisogno.
A dicembre del 2023 è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di TURV con referto istologico di carcinoma vescicale a cellule uroteliali G1G2.
In seguito è stato sottoposto per 8 settimane (giugno e luglio 2024) ad un trattamento endovescicale con mitomicina C-40.
A gennaio di quest'anno ha eseguito ecografia vescicale con esito negativo (solo un discreto residuo post-minzionale); esame citologico delle urine su 3 campioni negativo; Urinocoltura e analisi delle urine anch'esse negative.
Riporto nel dettaglio le analisi del sangue:
Glicemia 151 (74-106) mg/dl
Emoglobina glicata 7, 4 %; HbA1c (IFCC) 57 mmol/mol
Sideremia 82 (49-181) ug/dl
Ferritina 58, 04 (21, 81-274, 66) ng/ml
Sodio 138 (137-145) mmol/L
Potassio 4, 9 (3, 5-5, 1) mmol/L
Bilirubinemia totale 0, 30 (0, 20-1, 30) mg%
Bilirubinemia diretta 0, 10 (fino a 0, 50) mg%
Bilirubinemia indiretta 0, 20 (fino a 1, 10) mg%
GOT 22 (17-59) U/L
GPT 23 <50 U/L
Gamma GT 27 (16-73) U/L
Ves 5 (4-10) mm/h
Proteina C Reattiva 12, 90 (<10) mg/l
Vitamina d3 22, 9 (30-100) ng/ml
PSA 1, 59 (fino a 4) ng/ml
Azotemia 91 (19-50) mg/dl
Creatininemia 1, 30 (0, 66-1, 25) mg/dl
Uricemia 3, 8 (3, 5-8, 2) mg/dl
Colesterolo totale 178 (<200) mg/dl
Colesterolo HDL 42 (>40) mg%
Colesterolo LDL 108 (< 100) mg%
Trigliceridi 140 (<150) mg/dl
Proteine totali 7, 1 (6, 3-8, 2) g/dl
Rapporto A/G 1, 91 (1, 30-2, 2)
L'emocromo tutto nella norma, a parte i globuli rossi, essendo mio padre anemico.
Oltre i valori che riguardano il pancreas, risultano fuori dal range PCR e Azotemia.
Il valore alto dell'Azotemia mi preoccupa, considerando che ha il diabete e che nelle analisi di settembre era nella norma.
Chiedo gentilmente, se per ridurre l'Azotemia basta bere molta acqua ed evitare cibi proteici, oppure sarebbe il caso di consultare uno specialista (nefrologo, diabetologo) per approfondire.
Eventualmente quali indagini cliniche andrebbero fatte (analisi, ecografie, ecc)?
Chiedo inoltre, se può essere stata la terapia endovescicale con mitomicina ad aumentare l'azotemia e se quest'ultima è legata all'incremento contemporaneo della PCR.
Ringrazio tutti i gentili dottori che mi risponderanno, in tantissime occasioni in vostro consulto è stato davvero prezioso.
Ha 69 anni, normopeso ed è affetto da circa vent'anni da diabete mellito, con terapia insulinica 4 volte al giorno.
Oltre questa patologia, soffre anche di cardiopatia ipertensiva, iperuricemia gottosa, ipercolesterolemia, ateromasia carotidea, vasculopatia arti inferiori e ipertrofia prostatica.
Terapia in atto: Novorapid, Tresiba, Plavix, Torvast, Bivis, Urorec, Produtal, Zyloric.
Liometacen al bisogno.
A dicembre del 2023 è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di TURV con referto istologico di carcinoma vescicale a cellule uroteliali G1G2.
In seguito è stato sottoposto per 8 settimane (giugno e luglio 2024) ad un trattamento endovescicale con mitomicina C-40.
A gennaio di quest'anno ha eseguito ecografia vescicale con esito negativo (solo un discreto residuo post-minzionale); esame citologico delle urine su 3 campioni negativo; Urinocoltura e analisi delle urine anch'esse negative.
Riporto nel dettaglio le analisi del sangue:
Glicemia 151 (74-106) mg/dl
Emoglobina glicata 7, 4 %; HbA1c (IFCC) 57 mmol/mol
Sideremia 82 (49-181) ug/dl
Ferritina 58, 04 (21, 81-274, 66) ng/ml
Sodio 138 (137-145) mmol/L
Potassio 4, 9 (3, 5-5, 1) mmol/L
Bilirubinemia totale 0, 30 (0, 20-1, 30) mg%
Bilirubinemia diretta 0, 10 (fino a 0, 50) mg%
Bilirubinemia indiretta 0, 20 (fino a 1, 10) mg%
GOT 22 (17-59) U/L
GPT 23 <50 U/L
Gamma GT 27 (16-73) U/L
Ves 5 (4-10) mm/h
Proteina C Reattiva 12, 90 (<10) mg/l
Vitamina d3 22, 9 (30-100) ng/ml
PSA 1, 59 (fino a 4) ng/ml
Azotemia 91 (19-50) mg/dl
Creatininemia 1, 30 (0, 66-1, 25) mg/dl
Uricemia 3, 8 (3, 5-8, 2) mg/dl
Colesterolo totale 178 (<200) mg/dl
Colesterolo HDL 42 (>40) mg%
Colesterolo LDL 108 (< 100) mg%
Trigliceridi 140 (<150) mg/dl
Proteine totali 7, 1 (6, 3-8, 2) g/dl
Rapporto A/G 1, 91 (1, 30-2, 2)
L'emocromo tutto nella norma, a parte i globuli rossi, essendo mio padre anemico.
Oltre i valori che riguardano il pancreas, risultano fuori dal range PCR e Azotemia.
Il valore alto dell'Azotemia mi preoccupa, considerando che ha il diabete e che nelle analisi di settembre era nella norma.
Chiedo gentilmente, se per ridurre l'Azotemia basta bere molta acqua ed evitare cibi proteici, oppure sarebbe il caso di consultare uno specialista (nefrologo, diabetologo) per approfondire.
Eventualmente quali indagini cliniche andrebbero fatte (analisi, ecografie, ecc)?
Chiedo inoltre, se può essere stata la terapia endovescicale con mitomicina ad aumentare l'azotemia e se quest'ultima è legata all'incremento contemporaneo della PCR.
Ringrazio tutti i gentili dottori che mi risponderanno, in tantissime occasioni in vostro consulto è stato davvero prezioso.
Proviamo a mettere un pò di ordine. I dati di peso e altezza dovrebbero essere quelli del paziente e non i suoi...
Prima di tutto, il Liometacen è tossico per la funzione renale e deve essere assolutamente evitato.
Il problema vescicale va tenuto separato da quello della nefropatia diabetica e non influisce sulla azotemia. La PCR indica che verosimilmente c'è un'infezione e sarebbe utile fare una urinocoltura. Se negativa, allora bisogna valutare la microalbuminuria, ma a distanza dalla conclusione della terapia vescicale.
Una valutazione diabetologica è utile perchè ci potrebbe ro essere delle possibilità terapeutiche nuove (ma non userei gli SGLT2 inibitori per il rischio di infezione urinaria).
Infine, deve essere seguito dal nefrologo, perchè ha diversi fattori di rischio (aterosclerosi, diabete, ostruzione al deflusso urinario - ristagno).
L'azotemia è l'ultimo dei problemi, in Nferologia si usa solo in particolari situazioni.
Prima di tutto, il Liometacen è tossico per la funzione renale e deve essere assolutamente evitato.
Il problema vescicale va tenuto separato da quello della nefropatia diabetica e non influisce sulla azotemia. La PCR indica che verosimilmente c'è un'infezione e sarebbe utile fare una urinocoltura. Se negativa, allora bisogna valutare la microalbuminuria, ma a distanza dalla conclusione della terapia vescicale.
Una valutazione diabetologica è utile perchè ci potrebbe ro essere delle possibilità terapeutiche nuove (ma non userei gli SGLT2 inibitori per il rischio di infezione urinaria).
Infine, deve essere seguito dal nefrologo, perchè ha diversi fattori di rischio (aterosclerosi, diabete, ostruzione al deflusso urinario - ristagno).
L'azotemia è l'ultimo dei problemi, in Nferologia si usa solo in particolari situazioni.
Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

Utente
Grazie Dottore per la Sua attenta valutazione. Seguirò certamente i Suoi preziosi consigli. Quindi, se ho ben capito, bisogna rivolgersi al nefrologo, giusto? Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 361 visite dal 07/02/2025.
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