Ernia iatale e insufficienza renale: dove curarsi?
Buon giorno e grazie mille anticipatamente per la Vostra disponibilità.
Vi ho già scritto circo tre settimane fa, ma non ho ricevuto risposta, forse la mia email Vi è sfuggita.
Mio padre soffre daanni di un'ernia iatale con esofagite da reflusso di terzo grado trattata farmacologicamente. Nello stesso periodo ha sviluppato un'isufficienza renale cronica con perdita del 66% dei nefroni funzionanti e con probabilmente una componente ereditaria, anch'essa trattata farmacologicamente (diminuzione della pressione arteriosa) e attraverso una rigida dieta. Forse anche per questa assunzione massiva e continuata di farmaci, l'insufficienza renale sta progressivamente, anche se lentamente peggiorando.So bene che il recupero di nefroni ormai compromessi è impossibile, ma potreste fornirmi il nominativo (anche in forma privata) di medici o centri specializzati davvero validi a cui rivolgersi per un ulteriore consulto (anche per quanto riguarda, se conoscete centri validi, di medicina alternativa) e per assicurasi che il trattamente intrapreso sia davvero il migliore? Abitiamo nel Nord Italia, ma spostarsi non è un problema.
Grazie mille ancora e confido in uns Vostra risposta.
Francesca
Vi ho già scritto circo tre settimane fa, ma non ho ricevuto risposta, forse la mia email Vi è sfuggita.
Mio padre soffre daanni di un'ernia iatale con esofagite da reflusso di terzo grado trattata farmacologicamente. Nello stesso periodo ha sviluppato un'isufficienza renale cronica con perdita del 66% dei nefroni funzionanti e con probabilmente una componente ereditaria, anch'essa trattata farmacologicamente (diminuzione della pressione arteriosa) e attraverso una rigida dieta. Forse anche per questa assunzione massiva e continuata di farmaci, l'insufficienza renale sta progressivamente, anche se lentamente peggiorando.So bene che il recupero di nefroni ormai compromessi è impossibile, ma potreste fornirmi il nominativo (anche in forma privata) di medici o centri specializzati davvero validi a cui rivolgersi per un ulteriore consulto (anche per quanto riguarda, se conoscete centri validi, di medicina alternativa) e per assicurasi che il trattamente intrapreso sia davvero il migliore? Abitiamo nel Nord Italia, ma spostarsi non è un problema.
Grazie mille ancora e confido in uns Vostra risposta.
Francesca
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cara Francesca,
la patologia gastrica e l'insufficienza renale sono indipendenti nel decorso e le terapie che tuo padre probabilmente fà non influiscono a livello renale poichè questi farmaci non vengono eliminati per via renale. comunque se proprio vuoi fare in modo di ridurgli l'assunzione di farmaci esistono diversi metodi per ridurre l'ernia iatale che vanno dall'intervento chirurgico a un trattamento parachirurgico per ia endoscopico. Prima di fare qualsiasi scelta va visto il grado di ernia e il tipo di ernia iatale. Comunque va valutato sempre il rischio di recidiva e la percentuale di insuccesso in considerazione della patoologia renale associata. Al nord ci sono diverse strutture che si occupano di questi problemi a milano esiste ad esempio l'Humanitas che ha una grande esperienza in chirurgia laparoscopica ma ti assicuro che non è l'unica.
la patologia gastrica e l'insufficienza renale sono indipendenti nel decorso e le terapie che tuo padre probabilmente fà non influiscono a livello renale poichè questi farmaci non vengono eliminati per via renale. comunque se proprio vuoi fare in modo di ridurgli l'assunzione di farmaci esistono diversi metodi per ridurre l'ernia iatale che vanno dall'intervento chirurgico a un trattamento parachirurgico per ia endoscopico. Prima di fare qualsiasi scelta va visto il grado di ernia e il tipo di ernia iatale. Comunque va valutato sempre il rischio di recidiva e la percentuale di insuccesso in considerazione della patoologia renale associata. Al nord ci sono diverse strutture che si occupano di questi problemi a milano esiste ad esempio l'Humanitas che ha una grande esperienza in chirurgia laparoscopica ma ti assicuro che non è l'unica.
enrico guarino
medico chirurgo
dr.enricoguarino@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 06/07/2004.
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