Nel terzo prossimale e medio del rene destro presenza di calcoli del diametro rispettivamente di 5

salve dottori, sono un ragazzo di 23 anni e vi contatto in quanto soffro di calcolosi renale.
circa venti giorni fa, dopo aver giocato a calcio, ho avvertito un fastidio lungo la loggia renale destra e durante la minzione ho notato ematuria, la quale è durata per tutta la sera. le urine, oltre che essere rosse erano anche torbide. il giorno successivo mi sono recato presso il mio medico curante il quale ha ipotizzato che fosse mioglobinuria, visto che non facevo attività sportiva da un po' di tempo. non ha ipotizzato che vi fosse la presenza di calcoli in quanto il test di giordano effettuatomi ha dato esito negativo. Le urine nei giorni successivi erano normali ma perdurava il fastidio lungo la loggia renale, il quale a volte si irradiava anche nella zona inguinale e al testicolo destro. vista la permanenza di questi sintomi, in data 14/10 ho effettuato un'ecografia ed il medico ha visto la presenza di due calcoli nel rene destro, vi scrivo una parte del referto (la restante parte interessa gli altri organi e sono tutti nella norma):reni normali per sede, morfologia e dimensioni con spessore parenchimale nei limiti. nel terzo prossimale e medio del rene destro presenza di calcoli del diametro rispettivamente di 5 mm e 4 mm. non si osserva dilatazioni delle cavità calicopieliche.
Il suo consiglio è stato quello di effettuare un rx addome, che effettuerò in questi giorni, e di bere molta acqua perché a sua detta li espellerò autonomamente.
Ora sto bevendo circa 2-2,5 litri di acqua al giorno e le urine sono sempre chiare e non vi è la presenza di ematuria. coliche non ne ho avute, ma il fastidio permane, è come se avvertissi un senso di stanchezza come quando si sta molto piegati con la schiena o si sollevano carichi pesanti.
inoltre urino molto spesso, a volte anche nell'arco di poche decine di minuti devo recarmi in bagno, avvertendo un senso di impellenza.
secondo voi è opportuno effettuare la litotrissia o "prima o poi" li eliminerò in maniera autonoma?
inoltre essendo uno studente fuori sede ho chiesto al mio medico curante di prescrivermi un antidolorifico da utilizzare in caso di colica ed il medicinale prescrittomi è il voltaren im.
attendo Vostre risposte e Vi ringrazio per il Vostro impegno.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.3k 1.9k
La presenza anche di questi disturbi vescicali tipici (cosiddetti "espulsivi") fa seriamente dubitare che vi sia anche un altro piccolo calcolo nella parte terminale dell'uretere, anzi sia questa la la causa dei più recenti disturbi, e non tanto i calcoli presenti nel rene. Purtroppo l'ecografia ha molti limiti nella valutazione di quasi tutto l'uretere. La radiografia potrebbe venirci in aiuto, anche se le concrezioni al di sotto dei 5 mm sono difficili da individuare, specie se vi sono ombre intestinali parassite. Al limite, solo la TAC dell'addome senza mezzo di contrasto potrebbe chiarire definitivamente, ma in questa situaziine è difficile che si debba arrivare a tanto. In un caso del genere noi instaureremmo comunque empiricamente una terapia destinata ad aiutare l'espulsione di un calcolo ureterale, anche se misconosciuto. Questa terapia è basata su un farmaco alfa-litico e del cortisone. Il suo urologo sarà inngrado di prescriverle per il meglio un aiuto alla auspicata espulsione spontanea. Per i calcoli renli vedremmo meglio una applicazione di onde d'urto extracorporee (ESWL).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
salve dottore, da ieri i disturbi sono aumentati, ma non sento dolore, avverto quando piego il tronco in avanti o verso sinistra come se qualcosa "tirasse". potrei paragonare questo disturbo come quando, dopo aver svolto attività fisica, si avverte quel piccolo dolore muscolare, dovuto alla presenza di acido lattico. questo potrebbe far ipotizzare che il calcolo stia proseguendo il suo cammino nell'uretere? anche perché la sede principale è lungo la fossa iliaca dx. è normale,qualora lo stessi "espellendo" che non abbia delle e vere e proprie coliche?
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Utente
Utente
salve dottore, le torno scrivere per raccontarle di quello che mi è accaduto in questi giorni. per quasi una settimana non ho avuto più alcun sintomo, poi questa mattina al mio risveglio ho notato le urine molto concentrate e nuovamente un leggero fastidio in prossimità del rene destro. questo pomeriggio poi ho iniziato ad avvertire del dolore in basso all'addome (in prossimità dell'appendice). successivamente il dolore è aumentato e si è irradiato anche lungo la zona lombare, alche seguendo le indicazioni del mio medico curante ho preso un antidolorifico. ora il dolore è diminuito grazie al farmaco, ma la cosa che mi preoccupa è la macroematuria, in quanto urino poco visto che sto bevendo poco e niente, ma quel poco di urine che faccio contengono sangue. questo significa che il calcolo si è mosso? se dovesse ritornare il dolore mi recherò al pronto soccorso per essere più tranquillo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.3k 1.9k
L'evoluzione che altrena periodi di silenzio a ripresa dei disturbi è assolutamente tipica, poiché basta che il calcolo si sposti o ruoti su se stesso di pochi millimetri per ostruire la via urinaria, causando dolore ed altri problemi. La situazione è certamente da aggiornare adeguatamente al più presto con una ecografia renale ed una radiografia renale diretta.
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Utente
Utente
grazie della risposta dottore. quindi questa ematuria è normale? io avevo intenzione di effettuare l'rx renale diretta la settimana prossima, in quanto mi trovo fuori sede per studio e tornando a casa potrei fare tutti i controlli necessari senza problemi. ora ho urinato nuovamente, la quantità è circa 200 ml e c'è ancora della macroematuria. qualora il dolore non dovesse ripresentarsi posso attendere di tornare a casa?
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Utente
Utente
attendo che l'effetto dell'antidolorifico svanisca per capire se il dolore è passato o meno, le urine ora sono rosate e limpide, a differenza di qualche ora fa che erano totalmente rosse
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.3k 1.9k
La presenza di sangue ovviamente non può esssere considerata "normale" (!), ma è senz'altro compatibile con la sua storia e la sua evoluzione. Le consigliamo di non attendere ed eseguire i necessari accertamente appena possibile.