Versamento pleurico

Buonasera,
mio padre ( 71 anni) ha avuto 10 giorni fa un versamento pleurico, quasi del tutto rientrato ( a detta dei dottori).
Lui soffre di insufficienza renale, di pressione alta e di diabete.
In ospedale non sono riusciti a dirci le motivazioni che hanno portato al versamento, sostenendo solo che "era pieno di liquidi".
è possibile che sia collegato all'insufficienza renale? C'è un modo per monitorare la situazione?

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Dr. Oscar Borsani Medico Chirurgo 27 3
Buongiorno,
l'insufficienza renale cronica è una condizione che alla lunga può portare al sovraccarico di liquido il quale, a sua volta, può riversarsi nello spazio pleurico e generare un versamento.
Non esiste un modo per prevedere con certezza se si formerà di nuovo o no, ma essendo una condizione dipendente dalla funzione renale, monitorando quest'ultima (tramite i livelli di creatinemia plasmatica) si può stimare se il "sovraccarico" di liquidi stia peggiorando.
E' possibile monitorare il versamento di liquidi nello spazio pleurico con ecografie toraciche, che sono molto sensibili nel rilevare anche minime falde di liquido.
Ad ogni modo, fintanto che il paziente è al suo domicilio, può tenere d'occhio i sintomi respiratori di suo padre e la sua saturazione ossiemoglobinica (si può controllare facilmente con un saturimetro applicato su un dito).

Le consiglio di programmare con il suo medico curante controlli periodici per evidenziare eventuali cambiamenti nella funzione renale, respiratoria e cardiovascolare.

Dr. Oscar Borsani, MD

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Borsani,
la ringrazio per la sua risposta.
Volevo chiederle anche se la causa poteva anche essere l'uso del farmaco Tegretol, dato che da un paio di mesi mio padre ha avuto delle piccole crisi epilettiche leggere e gli hanno dato questo farmaco.
Grazie di nuovo
[#3]
Dr. Oscar Borsani Medico Chirurgo 27 3
Buongiorno,

Il tegretol puó dare una modesta ritenzione idrica, ma da solo non penso sia sufficiente per causar un versamento pleurico.
A meno che i suoi medici non ne dispongano l'interruzione consiglio di continuare a prenderlo per prevenire nuove crisi.

Cordiali saluti.

"Quanto riportato in questo consulto non può e non deve sostituire il parere del Suo medico curante. Quest'ultimo, conoscendo i dettagli della Sua storia clinica e anamnestica, rappresenta il medico ultimo a cui debba fare riferimento per le decisioni circa l'iter diagnostico-terapeutico più appropriato per la Sua condizione".
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