Azotemia in rialzo 64
Salve,sono un giovane uomo di 34 anni che fa terapia con cipralex da quasi 4 anni con alcuni mesi di sospensione(attualmente in terapia a un dosaggio di 10 mg a1 volta al dì). Facendo gli esami ematochimici e, di funzionalità renale nella fattispecie, ho notato nel corso degli ultimi 2 anni di avere il valore di azotemia(urea) leggermente alto (53 nel luglio 2016). Ho chiesto informazioni al medico del laboratorio, il quale mi ha rassicurato dicendomi di bere di più. Quasi lo stesso valore è stato riscontrato l'anno successivo (agosto 2017),cioè 54. Il valore della creatinina invece è rimasto costante negli ultimi 2 anni, 0.96 per l'esattezza. Da un mese assumo integratori alimentari BCAA 8:1:1 e proteine idrolizzate del siero del latte(4 cps di BCAA mezz'ora prima di allenarmi e 4 entro la mezz'ora successiva all'allenamento insieme con 30 gr di proteine idrolizzate del siero del latte in polvere, che assumo solo entro la mezz'ora successiva all'allenamento) per l'attività a livello amatoriale, da principiante, di body building 3 volte a settimana. Ieri , in data 22-03-2018, ho eseguito gli esami di funzionalità renale e ho notato un piccolo incremento dell'azotemia, che è passata da 54 a 64, invece la creatininemia si attesta sempre allo stesso valore di 0.96. Premetto che da quando faccio uso di integratori ho anche un regime alimentare più proteico, che però non riesco a quantizzare per mancanza di tempo, e che bevo almeno 2 lt e mezzo di acqua al giorno. Io ho il sentore che la medicina tradizionale sia in disaccordo con l'impiego (anche per brevi periodi come nel mio caso) di integratori di proteine e aminoacidi e dieta iperproteica. Io non nascondo la mia preoccupazione e volontà, ahimè, di sospendere l'assunzione di tali integratori. Mi chiedo se devo preoccuparmi e cosa devo fare per ridurre i valori di azotemia. Esiste una modalità di assunzione di integratori che non causi necessariamente un aumento di azotemia? Vorrei sapere anche se l'incremento del valore di azotemia sia legato necessariamente all'uso di integratori o siano altri i motivi.
Cordialmente.
Cordialmente.
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Buongiorno,
una dieta iperproteica, ancor più se accompagnata dall'utilizzo di integratori proteici, può certamente essere responsabile dell'aumento dell'urea. L'urea è una molecola con cui l'organismo rende "innocuo" l'azoto, che è contenuto largamente negli aminoacidi - che a loro volta costituiscono le proteine.
Tenga presente che la "medicina tradizionale" deriva le sue evidenze da un metodo scientifico. Ecco, le evidenze sconsigliano di proseguire per anni le diete iperproteiche, per rischi di malattia renale cronica.
Quindi, l'azotemia è solo un indicatore "fuori dalla norma" di un comportamento "fuori dalla norma", che a lungo termine potrebbe diventare pericoloso.
Cordialità
una dieta iperproteica, ancor più se accompagnata dall'utilizzo di integratori proteici, può certamente essere responsabile dell'aumento dell'urea. L'urea è una molecola con cui l'organismo rende "innocuo" l'azoto, che è contenuto largamente negli aminoacidi - che a loro volta costituiscono le proteine.
Tenga presente che la "medicina tradizionale" deriva le sue evidenze da un metodo scientifico. Ecco, le evidenze sconsigliano di proseguire per anni le diete iperproteiche, per rischi di malattia renale cronica.
Quindi, l'azotemia è solo un indicatore "fuori dalla norma" di un comportamento "fuori dalla norma", che a lungo termine potrebbe diventare pericoloso.
Cordialità
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 27k visite dal 23/03/2018.
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