Stenosi serrata uretere e marcata ipofunzione rene destro

Salve, paziente donna di 71 anni, diagnosi di stenosi serrata uretere rene destro, è stata eseguita scintigrafia renale che ha fornito il seguente referto: L'esame scintigrafico, eseguito in rilevazione posteriore, a paziente supino e ben idratato e acquisizione delle immagini in serie dinamica evidenzia: rene destro in sede, di dimensioni ridotte, ipoperfuso e ipocaptante rispetto al controlaterale.
Alle immagini sequenziali si rileva una evidente pielectasia con relativa stasi del tracciante che non si risolve dopo somministrazione di lasix (al 19 min.
). La curva radionefrografica, di ampiezza nettamente ridotta, appare in "ascesa" e tale permane dopo stimolo diuretico.
Rene sinistro in sede, di dimensioni aumentate.
Alle immagini sequenziali si osserva modesta ectasia pielica, in assenza di alterazioni dinamico-funzionali.
Nella norma l'andamento del tracciato radionefrografico Nettamente ridotto il contributo percentuale alla funzione renale totale da parte del rene destro, 17%, rispetto al sinistro, 83% Conclusioni: idronefrosi ostruttiva del rene destro, associata a marcata ipofunzione dell'organo.
A questo punto ha senso intervenire sulla stenosi o è consigliabile la nefrectomia totale del rene destro.
Nel 2018 sempre il rene destro è stato sottoposto a nefrectomia parziale per la presenza di un oncocitoma.
La struttura che segue la paziente non effettua interventi per via robotica, dovendo procedere con la nefrectomia è consigliabile un intervento per via robotica?
Ringrazio tutti i medici che risponderanno alla richiesta di consulto.
Grazie.
[#1]
Dr. Piero Mignosi Nefrologo 132 9
Gentilissimo,
da quanto riferito ,preso atto del referto della scintigrafia, il rene dx funziona al 17% mentre il sx al 83%. Morfologicamente il rene sx è di dimensioni aumentate (compensazione) ed il rene dx di dimensioni ridotte (secondaria a stenosi serrata dell'uretere dx).
Purtroppo non è dato conoscere gli esami ematochimici e più specificatamente gli indici di funzionalità renale attuali, gli elettroliti, VES,PCR, emocromo per una migliore valutazione nefrologica.
Il quadro clinico di "idronefrosi ostruttiva rene dx secondaria a stenosi serrata uretere omolaterale" è indubbiamente di pertinenza urologica per la valutazione , in prima istanza, di posizionamento di stents ureterale (ove possibile) o di nefrostomia.
Si affidi con fiducia ai Colleghi che seguono la Signora anche per una eventuale nefrectomia (pregresso oncocitoma) ove risulti necessario.
Cordialità

Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Prof. Mignosi la ringrazio per la risposta.
Me ne scuso ma nel post iniziale ho dimenticato di evidenziare che la paziente è attualmente portatrice di nefrostomia destra dopo che nei mesi scorsi si è tentato con stent ureterale.