Dieta iperproteica e danno renale

Buonasera, sono un ragazzo di 29 anni e ho effettuato per 3 mesi una dieta iperproteica su indicazione di una dietista per perdere massa grassa e incrementare la massa muscolare associato ad attività fisica in palestra (circa 3 volte/settimana).
Considerato il mio peso di circa 64kg (circa rimasto stabile dall'inizio della dieta, tuttavia con effettiva riduzione della massa grassa e incremento di quella muscolare), la dieta prevedeva complessivamente un totale di circa 1700-1800 Kcal, con introito proteico fino a un massimo di 2g/K/die (quindi massimo fino a 120-130 /die), circa 170-200g/die di carboidrati e circa 40-60 g/die di grassi (principalmente insaturi) suddivisi in 4 pasti al giorno.

Premetto che non presento sintomi di sorta e non ho riscontrato alterazioni della diuresi a fronte di un introito idrico tra 1 e 1, 5L/die di acqua (non bevande).
Non sono affetto da malattie sistemiche (solo dermatite seborroica) e non assumo farmaci.


Il motivo del mio consulto è che sono stato informato da alcuni conoscenti che in realtà tale apporto proteico potrebbe essere pericoloso per la funzionalità del rene.
Attualmente ho provveduto a ridurre l'introito proteico a max 1, 5g/K/die e a bere più acqua (tra 1, 5 e 2L/die).

Tuttavia vi chiedo se secondo Voi sussiste una situazione per cui dovrei sottopormi ad esami del sangue e sulle urine (ed eventuale valutazione nefrologica in seguito) a fronte di un possibile danno renale conseguente a tale dieta.
E, qualora fosse necessario a vostro avviso, tra quanto tempo conviene che svolga tali indagini.


Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Piero Mignosi Nefrologo 132 9
Gentilissimo,
riferisce di praticare attività fisica in palestra e ,su consiglio del dietista, aver osservato una dieta iperproteica ( 2gr./kg/due) al fine di perdere massa grassa e incrementare la massa muscolare.
Va evidenziato che , indubbiamente, un regime alimentare iperproteico (raddoppiato rispetto al normale introito giornaliero) determina uno stato di iperfiltrazione esponendo i reni a un superlavoro che, se protratto nel tempo,potrebbe creare problemi a livello funzionale.
A ciò, riferisce un introito idrico anche di 1 litro/due che certamente non è un introito adeguato ,anche in considerazione dei liquidi persi con la sudorazione in corso dell’attività fisica praticata.
Ergo: meglio praticare attività fisica con adeguato apporto di nutrienti con la dieta ed assicurare una adeguata idratazione giornaliera.
L’incremento della massa muscolare verrà da se,col tempo, continuando l’attività fisica con costante impegno.
Cordialità

Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735

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