Lomboscitalgia

nel 2001 a seguito di una TAC lombare mi è stato diagnsticata una modesta protrusione insede mediana di L4/L5.il dolore alla gamba dx a volte era acuto avolte meno,negli ultim tre anni sembrava che fosse tutto bene,se non che all'inizio di agosto di quest'anno ho cominciato ad avere mal schiena e dolore alla gamba destra,un dolore che si faceva sempre più forte,continuavo a prendere antinfiammatori,antidolorifici,per quasi 20 gorni sono andato avanti il lavoro e le medecine,dopo non riuscivo a stare in pide.al pronto soccorso mi hanno dato la seguente terapia Deltacortene cp 25mg(1/2cp il mattinox4matt.poi 1/4cp x 4m)Sirdalud 1cp la sera,Tauxib cp120mg 1cp dopo pranzo.L'esito della R.M.N colnna lombosacrale e il seguente:
I dischi compresi tra L1 ed L5persentano alterazione di segnaledi natura involutivo-degenerativa.
In L1-L2 e in L2-L3 debordanza discale a largo rggio di curvatura con iniziale appoggio sul sacco durale.
In L3-L4 protrusione erniaria a morfologia discendente in sede laterale destra con impegno del forame di coniugazione di questo lato.
In L4-L5 protrusione discale a largo raggio di corvatura,concentrica e semmetrica,con parziale impegno di intrambi i forami di coniugazione.
Il cono midollare è in sede,normale la cauda.
Con la terapia del pronto soccorso la sitomatologia dolorosa è migliorata,ma non del tutto ho ancora dolori alla gamba dx specialmente quando cammino,ma soprattutto quando mi giro nel letto.
ho esguito una visita NEUROCHIRUGICA con il seguente esito:EN:Lasgue e wasserman negativi;ipostesia faccia laterale gamba destra;iporeflessia rotule;ipostenia TA dx.RM:ernia L3-L4 destra.protrusione allo spazio sottostante con impegno faraminale .si consiglia riposo e prosecuzione della terapia medica;da rivalutare dopo esecuzione di TC L3-S1 per eventuale decisioni chirurgiche.valutazione fisiatrica.
vorrei sapere se sara possibile recuperare l'ipostenia TA dx con le fisioterapie,se si quale sono?
potrei tornare a fare il mio lavoro senza rischiare di danneggare la mia schiena?
vi prego di soggerirmi i prossimi passi.
grazie
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

i disturbi della sensibilità generalmente sono tra quelli che migliorano meno anche dopo il trattamento chirurgico dell'ernia discale. Il recupero è funzione della durata della sintomatologia e del trattamento.
Probabilmente le è stato chiesto di sottoporsi ad uno studio TC L/S per meglio valutare l'ernia L3-L4.
La fisioterapia è un'ottima opzione nel suo caso. Il tipo di ginnastica e il tipo di fisioterapia sono scelti dal fisioterapista. In caso di persistenza dei sintomi e soprattutto in caso di sintomatologia dolorosa importante occorre che sia rivalutato dal neurochirurgo.
Cordialità,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dr.la ringrazio per avermi dedicato il suo tempo prezioso.le cnfesso che ho tanta pauora dell'intervento chirurgico,anche perchè temo che sarà necessario,lo temo perche il fisioterapista dopo avermi visitato,e valtato la mia cartella,mi ha spiegato che se avrò un'altra infiammazione al nervo scittico,e se perdo la funzionalità del piede o della gamba non la recupero più a meno che non mi operano in 24h,comunque comincirò le fisioterapie all'inizio della settimana prossima.
vorrei capire se la sintomatologia dolorsa della quale lei mi avverte nella sua lettera si identifica con il dolre che ho ancora alla gamba quando cammino,dopo 10 giorni di terapia medica?e quale possono essere i sintomi?la informo che la mia schiena piegata vistosamente a sinistra,e il piede destro ruota all'isterno come il piede di un pinguino quando camminio.la cosa strana è,che faccio meno fatica a salire le scale,che a camminare su un pavimento dritto.
dovrei preoccuparmi?mille grazie e buona serata.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

con sintomatologia dolorosa intendo la presenza di una sciatalgia, ovvero di un dolore radicolare che interessa l'arto inferiore.
In caso di persistenza della sciatalgia o di deficit di forza al piede, l'opzione chirurgica è la miglior scelta.
Cordiali saluti,