Spondilolistesi l5-s1
Buonasera, ho una spondilolistesi l5-s1 (anteriore con spostamento di circa 8 mm adesso, nel 2017 era di 3 mm) attualmente stabile e i nervi non sono in sofferenza, ma comunque ho sempre dolore non eccessivo ma costante e non faccio più niente che possa farmi venire più male.
Sono andato da diversi specialisti, alcuni proponevano intervento chirurgico tradizionale altri quello mini invasivo, ma sulla base di cosa si scegli.
Perché ovvio che per me è meglio quello meno invasivo, ma come mai certi dott preferiscono quello tradizionale.
Grazie in anticipo
Sono andato da diversi specialisti, alcuni proponevano intervento chirurgico tradizionale altri quello mini invasivo, ma sulla base di cosa si scegli.
Perché ovvio che per me è meglio quello meno invasivo, ma come mai certi dott preferiscono quello tradizionale.
Grazie in anticipo
Dovrebbe chiederlo ai Dottori cui si riferisce.
In casi di spondilolistesi, va fatta una radiografia della colonna lombo-sacrale (cosiddette dinamiche) per evidenziare se lo "spostamento" di una vertebra sull'altra varia in funzione della massima flessione della colonna rispetto alla sua massima estensione della stessa. Inoltre, sempre con uno studio radiologico, bisogna verificare se vi sia associata anche una spondilolisi.
Anche l'età del paziente può avere la sua importanza, al pari di stenosi del canale rachideo, abbassamento dello spazio intersomatico...
Dall'insieme degli svariati fattori emergenti e dalla valutazione clinica dello Specialista, si decide l'ulteriore percorso da consigliare.
Cordialmente.
In casi di spondilolistesi, va fatta una radiografia della colonna lombo-sacrale (cosiddette dinamiche) per evidenziare se lo "spostamento" di una vertebra sull'altra varia in funzione della massima flessione della colonna rispetto alla sua massima estensione della stessa. Inoltre, sempre con uno studio radiologico, bisogna verificare se vi sia associata anche una spondilolisi.
Anche l'età del paziente può avere la sua importanza, al pari di stenosi del canale rachideo, abbassamento dello spazio intersomatico...
Dall'insieme degli svariati fattori emergenti e dalla valutazione clinica dello Specialista, si decide l'ulteriore percorso da consigliare.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta . . Posto la RM del 2022 che è la più completa quelle dopo dicono che la situazione è la stessa però SENZA edema .Esame confrontato precedente RM del 14/07/2017.
Piu accentuata che nel precedente contoio tanterns su St, con disaline anente del
muri posteriori che attualmente raggiunge i 7 mm sul piano sagittale; coesiste lisi istmica
bilaterale di L5.
Presenza al passaggio sacrale di modesti fenomeni spondilosici con beccucci osteofitosici che prolungano gli spigoli antero-laterali dei corpi vertebrali affrontati; a tale livello sono comparse areole di edema del midollo endospugnoso al di sotto delle limitanti somatiche affrontate in rapporto a fenomeni di osteocondrosi vertebrale di tipo Modic I.
Nel tratto L1-L5 i dischi intervertebrali permangono nella norma per morfologia, spessore e segnale.
Al passaggio L5-S1 il disco intervertebrale è disidratato, più assottigliato che in precedenza e dislocato posteriormente ad L5 per fenomeni di trazione; presenta un marcato impegno dei forami di coniugazione dove impronta le radici nervose emergenti di L5, soprattutto a destra. Il conflitto è favorito dalla conformazione stessa dei forami, entrambi orizzontalizzati e ristretti per il disallineamento dei metameri e per la riduzione dello spazio intersomatico.
Non significative alterazioni delle articolazioni interapofisarie.
Nei limiti l'ampiezza del canale vertebrale.
Nella norma morfologia e segnale del cono midollare.
Per quel che riguarda i rx in dinamica , in flessione e stabile e in estensione no. Attualmente sto pensando sempre di più all intervento , sono andato da due neurochirurghi e da due ortopedici e ognuno a detto la sua , creandomi una non poca confusione .
Piu accentuata che nel precedente contoio tanterns su St, con disaline anente del
muri posteriori che attualmente raggiunge i 7 mm sul piano sagittale; coesiste lisi istmica
bilaterale di L5.
Presenza al passaggio sacrale di modesti fenomeni spondilosici con beccucci osteofitosici che prolungano gli spigoli antero-laterali dei corpi vertebrali affrontati; a tale livello sono comparse areole di edema del midollo endospugnoso al di sotto delle limitanti somatiche affrontate in rapporto a fenomeni di osteocondrosi vertebrale di tipo Modic I.
Nel tratto L1-L5 i dischi intervertebrali permangono nella norma per morfologia, spessore e segnale.
Al passaggio L5-S1 il disco intervertebrale è disidratato, più assottigliato che in precedenza e dislocato posteriormente ad L5 per fenomeni di trazione; presenta un marcato impegno dei forami di coniugazione dove impronta le radici nervose emergenti di L5, soprattutto a destra. Il conflitto è favorito dalla conformazione stessa dei forami, entrambi orizzontalizzati e ristretti per il disallineamento dei metameri e per la riduzione dello spazio intersomatico.
Non significative alterazioni delle articolazioni interapofisarie.
Nei limiti l'ampiezza del canale vertebrale.
Nella norma morfologia e segnale del cono midollare.
Per quel che riguarda i rx in dinamica , in flessione e stabile e in estensione no. Attualmente sto pensando sempre di più all intervento , sono andato da due neurochirurghi e da due ortopedici e ognuno a detto la sua , creandomi una non poca confusione .
Prima ancora di parlare d'intervento, bisognerebbe visitarLa e trovare il punto trigger da dove partono i dolori. A questo livello farei una infiltrazione con farmaco antireattivo e constatarne il beneficio. Se alla fine del ciclo infiltrativo selettivamente sulla radice nervosa interessata vi è soddisfazione, non farei altro. Il dopo si valuterà successivamente ad aver anche visionate le immagini radiolgiche.
Se ha piacere, dia ancora notizie.
Cordialità.
Se ha piacere, dia ancora notizie.
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Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Utente
Buona sera dott, a me non basta non avere male quello che vorrei e tornare a fare le attività che facevo 4 anni fa , non pretendo completamente ma almeno andare a farmi una camminata di un paio d ore senza dover prendere antidolorifici per venti giorni . Per dire che così anche se il male è sopportabile mi sento in gabbia perché non posso fare niente , di sportivo / svago , solo lavoro . E non è ancora il momento di tirare i remi in barca . E’ per quello che penso all’ intervento
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 477 visite dal 14/04/2025.
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