Richiesta di consulto per protusioni discali da l2 a l5

esame eseguito con magnete a basso campo con sequenze variamente pesate acquisite su piani assiali condotti a livello degli spazi intersomatici compresi tra L1 e il sacro.

Rettilineizzazione con riduzione della fisiologica lordosi lombare
Allineamento del muro posteriore conservato
Diffusi segni di spondilosi caratterizzata da disidrosi delle unità discali e da minimi, iniziali, diffusi appuntimenti osteofitosici margino-somatici
In l2-l3 è presente protusione circonferenziale discale maggiormente saliente sull'emilato dx che determina compressione sul sacco durale e impegno della porzione caudale del forame di coniugazione senza evidenti conflitti radicolari bilateralmente
in l3-l4 è presente protusione circonferenziale discale che determina compressione sul sacco durale e impegno del forame di coniugazione omolaterale in possibile conflitto radicolare
Concomita edema delle contrapposte limitanti somatiche.

in l4-l5 è presente protusione circonferenziale discale che determina compressione sul sacco durale e impegno del forame di coniugazione da ambo i lati senza conflitti radicolari.
nella norma per morfologia e segnale il cono midollare e le radici della cauda equina.
Alla luce del suddetto referto, Vi chiedo se sono da valutare il percorso terapeutico più adatto. Premetto che negli ultimi anni ho sempre fatto uso di farmaci per ridurre infiammazione e dolore. Solo negli ultimi 6 mesi la situazione è peggiorata.
Grazie mille per il riscontro
CC
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Dovrebbe essere più specifica per quanto concerne i disturbi da Lei avvertiti.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Buon pomeriggio Dottore,

grazie per il riscontro.
In queste due ultime settimane , ho avvertito forti dolori alla parte bassa della schiena, scosse elettrice ogni volta che provavo a mettermi in piedi da una posizione seduta o sdraiata.
Gambe intorpidite e a volte all'altezza dell'inguine un dolore che mi impediva di camminare.
Sono due mesi che sto assumendo, cortisone, e antidolorifici.

Saluti e grazie in anticipo per il suo riscontro.
Cordialmente
CC
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Bisognerebbe vederLa a visita specialistica per verificare il livello cui corrisponde il massimo disturbo (dalla Sua descrizione potrebbe essere L2-L3). Molto dipenderà dall'oggettività clinica, rilevabile per l'appunto in ambito neurochirurgico.
Individuato il livello "incriminato", lo Specialista potrà procedere ad un ciclo infiltrativo con farmaco antireattivo.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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