Sospetta lesione encefalo da rm

Mia madre di 82 anni presenta da un paio di mesi deficit cognitivi e alterazione dell'umore di tipo ansioso depressivo.
Gli è stata fatta diagnosi iniziale di depressione, ma il referto della RM fatta qualche giorno fa, rileva delle lesioni sospette.
Allego referto:

Non si documentano alterazioni di segnale di significato patologico in sede sottotentoriale.
Quarto ventricolo in sede mediana.
Nei limiti la posizione e la morfologia delle tonsille cerebellari.
Regolare aspetto di entrambi i pacchetti acustico-faciali.
Dai due sifoni carotidei si raccoglie il fisiologico vuoto di segnale in rapporto a flusso ematico.
Si osserva un quadro di sella parzialmente "vuota" primaria senza significato patologico evolutivo.
In sede fronto-parietale sottocorticale bilateralmente sono apprezzabili nodulari iperintense in T2, prive di corrispettivo nelle immagini T1-pesate da riferire ad esiti gliotici su base microangiopatica (grado 1 di Fazekas).
In sede temporo-occipito-parietale sinistra, periventricolare, si documenta la presenza di una lesione espansiva sostanzialmente isointensa sia in T1 che in T2 che in avanti coinvolge il talamo e medialmente sembra interessare la porzione sinistra dello splenio del corpo calloso.
La lesione appare circondata da edema perifocale ed esercita effetto massa sul trigono e sulla porzione posteriore della cella media del ventricolo laterale che appaiono dislocati in avanti.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Il reperto descritto necessita di approfondimento diagnostico con MDC.
Nella diagnosi differenziale va considerata positività di un linfoma cerebrale primitivo o di una lesione gliale.

Chiedo gentilmente un parere
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Faccia anche il mdc. Così vediamo se si tratta di una lesione espansiva (come dal referto apparirebbe).
Una volta completato l'accertamento torni pure in argomento.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
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La nuova risonanza e' stata fatta.
Il neurochirurgo che l'ha vista ci ha escluso la possibilità di un intervento vista la posizione in cui si trova, e consigliato di trattare con chemio e radio .
Siamo molto spaventati, i sintomi come confusione mentale e parestesia ad una gamba stanno peggiorando.
Accetto consigli e/delucidazioni in merito ad altri possibili trattamenti e la prognosi che ancora ignoriamo.

Risonanza con MDC:
La lesione precedentemente descritta in sede temporo-occipito-parietale sinistra, periventricolare,
mostra, dopo somministrazione di mdc un incremento del segnale.
Si conferma la presenza di edema perifocale e di moderato effetto massa sul trigono e sulla porzione
posteriore della cella media del ventricolo laterale sinistro e sui solchi della convessità parietale
sinistra.

Permangono le ipotesi diagnostiche precedentemente formulate (linfoma cerebrale primitivo, lesione
gliale?).
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Purtroppo concordo con quanto illustratoLe dal mio Collega.
La lesione è profonda e solo per raggiungerla bisogna si rischi di fare molti danni anche irreversibili se non letali.
Anche un intervento, con la cosiddetta tecnica stereotassica al fine di ottenere un reperto bioptico utile per una più completa diagnosi istologica, non è assolutamente priva di rischi.
Ad es. si può formare un ematoma destruente sul tessuto cerebrale con danni non diversi da quelli per un'asportazione sia pur parziale, come quello prima indicato.

La lesione viene descritta con edema perilesionale e per questo si tende a somministrare un farmaco antireattivo (a mero titolo esemplificativo cortisone) che sicuramente tende a far diminuire il "gonfiore" attorno alla lesione. In caso di linfoma anche la lesione primitiva tende a diminuire, per cui, se di utilità per l'Oncologo-Radioterapista, potrebbe essere "sfruttata" per una diagnosi differenziale (ritornando al discorso cortisonico).
Le auguro il meglio possibile.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Utente
Utente
Dottor Della Corte la ringrazio per la preziosa risposta.
Stamani ha fatto una RM spettroscopica per avere qualche dato in più, non so se decideranno di fare anche una biopsia: me la consiglia?
I sintomi purtroppo vanno avanti giorno dopo giorno, confusione mentale, disorientamento, difficoltà a parlare, a ricordare, a leggere. Insensibilità arti inferiori che le rendono difficile camminare.
Il tutto in poche settimane, in una donna sana autonoma che ha lavorato fino a poco fa, con molti interessi ecc ecc.
È molto depressa piange continuamente non accetta la situazione, non dorme più la notte.
Fa 8 mg di cortisone, non sono un po' pochi? Vedo che dopo la terapia migliora temporaneamente.
Ci sono farmaci che possano aiutarla ad alleviare questi sintomi? Ho visto che reagisce male agli ipnotici per dormire, dopo 8 gocce di Sonirem ha avuto una nottata in confusione totale a vagare per la casa.
Ultima domanda: varrebbe la pena tentare terapie alternative come la adroterapia, Car t, fenbendazolo.
La ringrazio per la disponibilità
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Mi pare di capire che non abbiamo la risposta dell'ultimo esame eseguito oggi.
L'indagine dovrebbe essere utile eventualmente all'Oncologo-Radioterapista. Se riusciamo ad avere informazioni non generiche, ma specifiche della lesione, tanto di guadagnato.
Da quanto Lei mi descrive, la situazione si va deteriorando con una certa velocità. Questo mi indurrebbe a ribadire la contrarietà, per l'intensità dei rischi, di un tentativo interventistico.
Per quanto concerne il trattamento da Lei proposto non ho personale esperienza sui benefici clinici sui pazienti.
Ritengo che, almeno in parte, si sia in una fase troppo iniziale per esprimere, anche da quei Colleghi che si dedicano allo specifico problema, una valutazione prognostica attendibile.
Se ha piacere, mi tenga informato sull'evoluzione clinica e sul referto dell'esame eseguito stamani.
Ancora auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Utente
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Gentile Dott Della Corte, la risonanza spettroscopica non ha dato ulteriori informazioni per esprimere una diagnosi, quindi mi hanno avvertito che farà la biopsia tra una decina di giorni. Questo significa perdere un'altro mese, in cui assisteremo inermi al peggioramento di mia madre.
Ci sentiamo soli, poche indicazioni riguardo alla terapia cortisonica, che si mantiene a basso dosaggio.
Fra diagnosi sbagliate ( il primo mese curata per depressione), 3 risonanze ed ora la biopsia, da metà giugno con i primi sintomi ci stiamo ritrovando ancora senza far nulla, con un peggioramento clinico evidente.
Ci sentiamo così impotenti!
La sua disponibilità dottore mi è molto di aiuto
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Ecco la Risonanza:

M ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO SENZA E CON MDCEsame eseguito per " valutazione NCH" prima e doposomministrazione di mdc per via venosa ( Prohance 14 mL) mediante sequenze FLAIR 3D, T2 TSE, DWI, T2*GRE e T1 TFE 3D. L'indagine è stata completata con esame spettro-RM e perfusione DSC.Si evidenzia lesione espansiva emisferica sinistra in sede profonda periventricolare subependimale temporo-occipito-parietale che coinvolge i gangli della base a livello talamo-capsulare ed il corpo calloso. La neoformazione di ca. con diametri di ca. 4,7x5,3x2,8 cm, presenta segnale ipointenso in T1 ed iperintenso in T2, disomogeneo per presenza di strutture vascolari trombosate nel contesto, edema perilesionale e determina effetto massa sul corno occipitale e trigono del ventricolo laterale sinistro.Con esame di diffusione si documenta restrizione a livello dei margini della lesione e a livello della sua estensione allo splenio del corpo calloso.Con studio di perfusione DSC la neoformazione presenta netto incremento degli indici perfusionali per neoangiogenesi.Allo studio spettro-RM si evidenzia incremento significativo del rapporto
Sede Esecuzione Pad 12 - Radiologia d'UrgenzaReferto N. AN21847665 Ordine N . Il06/06/194311312746 Del: 09/08/2025COLINA/ CREATININA E COLINA/NAA e un chiaro picco di lattato.In fase contrastografica si documenta intensa impregnazione della lesione e a carico dell'ependima a livello del corno occipitale trigono del ventricolo laterale sinistro.Si associano lesioni focali iperintense in T2 nella sostanza bianca periventricolare e sottocorticale di entrambi gli emisferi cerebrali, nel ponte in sede cerebellare paravermiana destra, reperti compatibili con esiti gliotici vascolari ischemici.Non si evidenziano esiti di eventi emorragici nella sequenza T2* GRE encefalici.Nei limiti per età gli spazi liquorali periencefalici ed il sistema ventricolare.Non altre impregnazioni patologiche encefaliche in fase contrastografica. La neoformazione descritta non è di univoca interpretazione potendo essere compatibile in prima istanza con linfoma primitivo ma non potendo escludere lesione discariocinetica della linea gliale ad alto grado; si rende quindi necessaria correlazione con esame istologico.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Non mi pare che ne sappiamo molto più di prima, soprattutto perché ritorna in discussione il problema di una biopsia in un terreno particolarmente vascolarizzato e quindi facile a sanguinare in sede di prelievo oltre che in sede di "percorso" prima di giungere nella zona dove eseguire il prelievo (e tutto ciò sempre che sia utile per una determinazione istologica con conseguente "utile" diagnosi ai fini della successiva terapia).
Se ha piacere, mi dia ancora notizie.

P:S.: quanto e che cortisone stanno somministrando nelle 24 ore?

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Mi sembra di capire dalla sua risposta che le sembra troppo rischiosa la biopsia nel suo caso.
Non pensa che sia utile avere una diagnosi precisa? Il linfoma avrebbe una migliore prognosi immagino, ed una terapia diversa.
Riguardo al cortisone, il neurochirurgo mi farebbe fare 4mg di desametasone, perché secondo lui il cortisone può interferire con il risultato degli esami diagnostici, mentre il curante mi consiglia 8 mg, visto l'aggravamento dei sintomi .
Lei cosa mi consiglierebbe di fare sono un po' confusa
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Mi sembra di capire che la paz. sia a casa e quindi il Curante sia Medico di base. E' Quest'ultimo che ha in mano la situazione, giorno per giorno, e quindi va seguita la terapia che Egli imposta (io da fuori, non ho elementi per valutare lo stato clinico e gli eventuali effetti collaterali).
Per quanto concerne la biopsia, in linea di principio, è giusta; io ho solo ricordato, sempre in linea teorica e di principio, gli eventuali rischi.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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