Rmn lombo sacrale post intervento stenosi lombare/ernia discale

Gentile Dottori Buonasera, scrivo a seguito di RM Lombo sacrale di controllo post operatorio (sono passati circa 6 mesi dall'intervento).
Questo il referto (RM eseguita due giorni fa)

"Controllo in Paziente sottoposto ad asportazione di ernia discale recidiva L4-L5 mediante
laminectomia di L4 con decompressione del canale vertebrale (marzo 2025).

Rachide lombare pressoché normo- orientato.

Note spondilosiche diffuse con metameri ben allineati.

Ernia di Schmorl sulla limitante somatica superiore di L5.

Canale vertebrale di ampiezza ai limiti inferiori della norma al terzo distale.
Regolare il cono
midollare e la cauda equina.

A livello L4-L5 esiti di pregresso intervento di laminectomia; il sacco durale è ridotto e
lievemente deformato per l' esuberante sviluppo osseo e modificazione dei tessuti molli a tale
livello.

A livello L3-L4 protrusione disco-anulare circonferenziale con impronta sul sacco durale (nda.
giá presente precedentemente)
A livello L5-S1 protrusione discale mediana, paramediana con appoggio sul sacco durale" (nda.
Giá presente precedentemente)

Purtroppo il referto non risulta dettagliatissimo.
Tuttavia tale situazione risulta particolarmente ansiogena anche a causa di un evento traumatico occorso alla schiena in data 17/08/2025 e dovuto ad uno sforzo eccessivo (non pensando la mia situazione ho staccato sopra la testa, per farlo passare da una finestra, un tavolo di 30 Kg).

In questi giorni seguiti all'evento sono ricomparsi infatti, fastidi, dolori, punzecchiature e parestesie alle natiche (parte alta), alla zona del sacro, alla zona lombare, del pavimento pelvico e delle gambe (a cui si aggiungono sensazioni di tensione alla pianta del piede e sensazione di debolezza).
I sintomi risultano in peggioramento e le posizioni prone e sdraiate risultano compromesse (acuiscono i fastidi) mentre rimanere in piedi o camminare porta a qualche giovamento.
Anche a fronte della lettura del referto, un pensiero costante risulta essere il timore di aver compromesso il buon esito dell'intervento.
Ho provveduto ad inviare il tutto all'Ospedale dove mi hanno operato, tuttavia hanno provveduto ad inviare la prenotazione della visita di controllo per il 7 Ottobre, senza dire niente sulle immagini o il referto.

Per ora ho iniziato, in data odierna, dietro prescrizione del medico curante, terapia con ETORICOXIB (nome commerciale Algix) per 7 giorni mantenendo un periodo di riposo sia dal lavoro che dagli esercizi di fisioterapia.


Questo è quanto, spero che possa darmi qualche delucidazione, soprattutto sul significato di questa "esuberanza di tessuti molli"

Grazie

PS faccio presente che, nonostante richiesta specifica da parte mia, non è stato possibile avere un controllo fino a D9-D10 come richiesto da medico del sito. Sono in attesa anche di RM del rachide dorsale
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
E' possibile che non si sia verificato alcunché di drammatico.
Per completezza, tuttavia, farei una nuova rmn L/S sia senza che con contrasto per obbiettivare anche eventuali fibrosi reattive.
Sarà, comunque, necessaria una rivalutazione clinica anche per stabilire se occorrerà (nel senso che "sarà utile") un ciclo infiltrativo a livello della radice nervosa particolarmente sofferente.
Dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Buonasera Dottor Della Corta. La ringrazio per la Cortese Risposta. Ho fatto riesaminare le immagini da Radiologa Interventista. piuttosto accade quanto segue

L'esame odierno viene confrontato con precedente TC.
A L4 - L5 regolari esiti di recente laminectomia decompressiva e di discectomia; comparsa di
piccola ernia discale nel recesso laterale di destra che impronta il sacco durale, non
apprezzabile nel precedente controllo.
Sfumata alterazione di segnale dei tessuti molli extra vertebrali posteriori e sottocutanei in
relazione agli esiti del suddetto recente intervento.
A L5 - S1 reperti invariati.
A L3 - L4 invariata la protrusione discale preforaminale foraminale sinistra.
Invariati tutti i restanti reperti.

Immagino che seguirà altro intervento di stabilizzazione con viti, iastre ecc. La situazione che volevo evitare a tutti i costi. La cosa che mi fa più rabbia è pensar eche l'artefice sono stato io stesso con una disanttenzione.

La ringrazio anticipatamente per la sua risposta

Cordialmente
F.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Non mi appare una situazione così drammatica da dover addirittura pensare ad una stabilizzazione metallica (viti, cage...).
Presumo che una sollecita visita neurochirurgica ben potrebbe indurci ad un ciclo infiltrativo che il Collega Neurochirurgo dovrebbe iniziare già in corso della prossima visita specialistica.
Si ricordi che strafare è sempre peggio che fare.
N.B.: Ma il radiologo ha confrontato la TC con la RMN (oppure si tratta di un refuso nella Sua ultima lettera)?

P.S.: Le raccomanderei anche un importante calo ponderale.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Buonasera Dottore. Grazie per la risposta. Credo si tratti di refuso o errore. La collega ha confrontato recente RMN eseguita presso altro ospedale con precedente RMN eseguita a Febbraio da lei stessa presso altra struttura pubblica (RMN che aveva evidenziato importante ernia recidiva e che aveva portato all'intervento).
Faccio oresent che attualmente le parestesie, i dolori, gli effetti su vari parti del corpo e la stanchezza sono evidenti. Sembro essere ritornato, in misura minore ad una situazione prr intervento.
Attualmente ho iniziato terapia farmacologica con Medrol 16 mg e Ala 600 Sod (1 pasticca al giorno).
I medici che mi avevano operato avevano detto che alla terza recidiva in L4-L5 sarebbero intervenuti bloccando con piastre e viti (situazione che hanno voluto evitare alla seconda recidiva per non provocare una riduzione dei movimenti lombari). Questa cosa mi fa paura, anche perchè la visita di controllo è prevista per il 7 Ottobre.
La cosa Dottore che mi disturba molto è che avrei potuto benissimo evitare di staccare quel peso (o magari avrei potuto chiedere una mano) e che le persone presenti, consapevoli della mia situazione, non mi hanno fermato.
Ho il timore di aver rovinato sia i progressi fatti che l'enorme lavoro svolto dai neurochirurgi! Mi sento davvero uno sciocco.

Mi perdoni lo sfogo

Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
OK. Rimango della mia idea.
Se ha piacere, mi faccia conoscere le conclusioni future.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Assolutamente Dottore, non mancherò. Questa sera sono riuscito a confrotnarmi con la Radiologa che mi ha detto che l'ernia/protusione (le immagini non sono chiarissime e perfette purtroppo. Come diceva lei probabilmente dovrò ripetere la RMN) è molto piccola, molto più piccola di quella che ha portato all'intervento. Probabilmente si inizierà con terapia cortisonica per poi proseguire con infiltrazione. La situazione non fa propendere per un nuovo intervento, secondo il suo parere.
Cmq anche lei mi ha detto che bisogna attendere il responso della neruochirurgi che hanno operato.
La tengo aggiornata. Fatto sta che comunque mi sento un idiota e che provo la frustazione di vivere sotto una spada di Damocle come in passato (non le nascondo che speravo in una risoluzione completa tramite l'intervento. Ho molti progetti, soprattutto di natura agricola evorrei portarli avanti). Naturalmente provo anche un forte disagio dovuto all'aver mancato di rispetto, per una disattenzione, alla struttura e ai professionisti che da anni seguono il mio caso e mi hanno operato).

Grazie ancora

PS mi sono messo a dieta da mesi e, anche se in estate ho rirpeso 5 chili, conto di diminuire durante i mesi invernali
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
OK. In bocca al lupo.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Crepi il lupo Dottore. Ancora grazie. Io timore maggiore è che se a fronte di appena sei mesi dall'intervento di stenosi e rimozione di ernia recidiva in L4-L5 mi trovo difronte ad una terza recidiva temo che a vita avrò a che fare sempre con lo stesso problema è che la situazione non si stabilizzi mai.
Attualmente, oltre alle parestesie, ai dolori e ai formicolii noto anche degli effetti sulla sessualità (disfunzioni erettili, dolori ecc) che sugli arti inferiori (impossibilità a stare fermo, dolori, stanchezza) per cui penso che, non facendo niente io non possa recuperare una vita sana e che, al massimo, mi ritrovi di nuovo con una grande ernia. Sono ansie, ma speravo di risolvere tutto e invece mi ritrovo con gli stessi problemi di prima dell'intervento e vissuti, in maniera minore, dopo un mese dall'intervento.

Ancora grazie cmq. La tengo aggiornata
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
OK. Crepi pure il lupo.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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La tengo aggiornata! Incrociamo le dita. Grazie ancora
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