malformazione di chiari: impianto basso tonsille cerebellari e sintomi
Salve, sono un ragazzo di 20 anni, appena uscito da un episodio di encefalomielite acuta disseminata.
Ho appena ricevuto i referti della prima risonanza di controllo, e al di là della buona notizia dell'assenza di nuove lesioni, vi è questa dicitura:"
L'esame documenta un "impianto basso" delle tonsille cerebellari che appaiono strettamente prospicienti
al forame magno, senza tuttavia significativi impegni ectopici foraminali, rilievo più evidente a livello della
tonsilla cerebellare di destra.
"
Ora, da quando sono uscito dall'ospedale ho avuto migliaia di sintomi percepiti, molti somatizzati dall'ansia dopo ciò che ho avuto.
L'unica cosa persistente è che ogni tanto, ad esempio in luoghi affollati e rumorosi, o quando mi concentro per studiare, sento questa sensazione dietro la nuca come se tirasse, non fa male, ma mi fa sentire un po' intontito, oltre ad essere fastidioso.
Non succede sempre, ma capita.
Potrebbe sicuramente essere qualcosa di cervicale, visto che sono stato allettato praticamente due mesi, di stress considerato anche che sono ansioso, ma dopo questa risonanza mi domando se non sia un accenno di malformazione di Chiari?
Se leggo bene non sembrano superare il foro magno, sbaglio?
Possibile che dia comunque sintomi di questo genere?
Aggiungo che nelle risonanze fatte all'ospedale non sembra esservi traccia, o almeno non viene nominata, è possibile che l'abbia sviluppato post-ADEM?
Ho appena ricevuto i referti della prima risonanza di controllo, e al di là della buona notizia dell'assenza di nuove lesioni, vi è questa dicitura:"
L'esame documenta un "impianto basso" delle tonsille cerebellari che appaiono strettamente prospicienti
al forame magno, senza tuttavia significativi impegni ectopici foraminali, rilievo più evidente a livello della
tonsilla cerebellare di destra.
"
Ora, da quando sono uscito dall'ospedale ho avuto migliaia di sintomi percepiti, molti somatizzati dall'ansia dopo ciò che ho avuto.
L'unica cosa persistente è che ogni tanto, ad esempio in luoghi affollati e rumorosi, o quando mi concentro per studiare, sento questa sensazione dietro la nuca come se tirasse, non fa male, ma mi fa sentire un po' intontito, oltre ad essere fastidioso.
Non succede sempre, ma capita.
Potrebbe sicuramente essere qualcosa di cervicale, visto che sono stato allettato praticamente due mesi, di stress considerato anche che sono ansioso, ma dopo questa risonanza mi domando se non sia un accenno di malformazione di Chiari?
Se leggo bene non sembrano superare il foro magno, sbaglio?
Possibile che dia comunque sintomi di questo genere?
Aggiungo che nelle risonanze fatte all'ospedale non sembra esservi traccia, o almeno non viene nominata, è possibile che l'abbia sviluppato post-ADEM?
La mia sensazione è che alcuni dei disturbi che Lei lamenta siano la coda (presumibilmente in via di affievolimento) della patologia di cui ha sofferto.
La posizione delle tonsille cerebellari non sembrerebbero influire.
Tuttavia, riporti per intero il referto della RMN encefalica.
Cordialità.
La posizione delle tonsille cerebellari non sembrerebbero influire.
Tuttavia, riporti per intero il referto della RMN encefalica.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Utente
Grazie innanzitutto per la risposta, ecco il referto:
L'esame è stato acquisito senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto, con immagini SE,
TSE, e con tecnica di diffusione per lo studio dell'encefalo e con immagini pesate in T1, T2 e con
tecnica STIR per lo studio dei tratti cervicale e dorsale del rachide.
L'esame documenta un "impianto basso" delle tonsille cerebellari che appaiono strettamente prospicienti
al forame magno, senza tuttavia significativi impegni ectopici foraminali, rilievo più evidente a livello della
tonsilla cerebellare di destra.
Per quanto apprezzabile senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto, l'esame
documenta solo davvero sfumate circoscritte alterazioni di segnale iperintense in T2 a livello della
lamina quadrigemina, perifericamente al IV ventricolo acquedotto di Silvio. Per quanto apprezzabile
dalle immagini acquisite non si documentano alterazioni di segnale a carico dei nervi ottici senza
somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto.
Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei nei limiti.
Nel tratto cervicale del midollo non si documentano significative alterazioni di segnale, sembra
apprezzarsi una lieve e sfumata iperintensità di segnale modesta localizzata a livello C4-C5. Nel tratto
dorsale è presente una lieve sottile sfumata residua alterazione di segnale a livello D9- D11 sempre di
modesta entità.
Senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto non è possibile esprimere un giudizio
diagnostico su eventuali alterazioni dei seni venosi cerebrali per cui appare utile studio RM con mezzo di
contrasto, ed eventuale integrazione diagnostica con esame angio-RM anche con immagini acquisite
con tecnica venografica.
Come reperto collaterale discreto ispessimento del tessuto linfatico adenoideo con lieve iperplasia della
tonsilla adenoidea e sempre modesta riduzione dello spazio aereo rinofaringeo.
Ci tengo a sottolineare che questa sensazione alla nuca include anche una certa tensione nei muscoli del collo, ed era presente(in maniera anche più pesante) il primo mese che sono uscito dall'ospedale, è sparita per un po' e si è ripresentata ora. Possibile che sia una forma di cervicalgia?
L'esame è stato acquisito senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto, con immagini SE,
TSE, e con tecnica di diffusione per lo studio dell'encefalo e con immagini pesate in T1, T2 e con
tecnica STIR per lo studio dei tratti cervicale e dorsale del rachide.
L'esame documenta un "impianto basso" delle tonsille cerebellari che appaiono strettamente prospicienti
al forame magno, senza tuttavia significativi impegni ectopici foraminali, rilievo più evidente a livello della
tonsilla cerebellare di destra.
Per quanto apprezzabile senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto, l'esame
documenta solo davvero sfumate circoscritte alterazioni di segnale iperintense in T2 a livello della
lamina quadrigemina, perifericamente al IV ventricolo acquedotto di Silvio. Per quanto apprezzabile
dalle immagini acquisite non si documentano alterazioni di segnale a carico dei nervi ottici senza
somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto.
Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei nei limiti.
Nel tratto cervicale del midollo non si documentano significative alterazioni di segnale, sembra
apprezzarsi una lieve e sfumata iperintensità di segnale modesta localizzata a livello C4-C5. Nel tratto
dorsale è presente una lieve sottile sfumata residua alterazione di segnale a livello D9- D11 sempre di
modesta entità.
Senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto non è possibile esprimere un giudizio
diagnostico su eventuali alterazioni dei seni venosi cerebrali per cui appare utile studio RM con mezzo di
contrasto, ed eventuale integrazione diagnostica con esame angio-RM anche con immagini acquisite
con tecnica venografica.
Come reperto collaterale discreto ispessimento del tessuto linfatico adenoideo con lieve iperplasia della
tonsilla adenoidea e sempre modesta riduzione dello spazio aereo rinofaringeo.
Ci tengo a sottolineare che questa sensazione alla nuca include anche una certa tensione nei muscoli del collo, ed era presente(in maniera anche più pesante) il primo mese che sono uscito dall'ospedale, è sparita per un po' e si è ripresentata ora. Possibile che sia una forma di cervicalgia?
L'indagine RMN encefalo è stata fatta anche per vedere se gli spazi liquorali sono liberi.
Gli spazi sub-aracnoidei sono liberi e le cavità ventricolari vengono date normali.
Il tutto dovrebbe confermarci che "le tonsille cerebellari" non ostacolano il deflusso del liquor, né comprimono il tronco/midollo cervicale.
Mi confermerei su quanto ipotizzato nel precedente consulto.
Se il Neurologo che La segue dovesse trovare utile in futuro una nuova RMN encefalica, si potrebbe chiedere, per completezza, un controllo anche con mdc.
Cordialità.
Gli spazi sub-aracnoidei sono liberi e le cavità ventricolari vengono date normali.
Il tutto dovrebbe confermarci che "le tonsille cerebellari" non ostacolano il deflusso del liquor, né comprimono il tronco/midollo cervicale.
Mi confermerei su quanto ipotizzato nel precedente consulto.
Se il Neurologo che La segue dovesse trovare utile in futuro una nuova RMN encefalica, si potrebbe chiedere, per completezza, un controllo anche con mdc.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 103 visite dal 15/11/2025.
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