Dolore piede: intervento tunnel tarsale, farlo o no?

Buongiorno gentili Dottori,
dopo 3 anni di esami ripetuti più volte, decine di visite specialistiche e terapie per un dolore sul lato interno del piede che mi impedisce una vita normale, si è visto (finalmente) qualcosa.

L' ultima eco ha evidenziato un punto sotto al malleolo in cui il nervo tibiale si presenta anomalo, gonfio, congestionato, ma non si vede della gran fibrosi.
L' EMG ha rilevato valori nella norma, ma sul lato dolorante molto inferiori rispetto al lato sano.

Il quadro potrebbe essere compatibile con tunnel tarsale.
Il neurochirurgo mi ha effettuato infiltrazione senza beneficio, dicendo che, se non avesse funzionato, mi avrebbe messo in lista per intervento con cui avrei risolto.
Alla seconda visita invece e' stato di tutt' altro avviso perché, non avendo fatto effetto l'infiltrazione, nulla faceva pensare che l' intervento sarebbe stato utile.

Ha voluto effettuare altra eco in sua presenza per vedere direttamente: ha ipotizzato che potrebbe essere una vena a comprimere il nervo, ma non si può sapere.
Quindi mi ha detto che, se voglio tentare l'intervento, possiamo provare una pulizia del tunnel; di pensarci e fargli sapere.

Io sinceramente non ho elementi sufficienti per decidere in un senso o nell' altro.
So solo che sarebbe un intervento in day hospital, ma non conosco né il decorso post-operatorio, né i tempi di recupero, né soprattutto i rischi.

Da un lato ho bisogno di tornare ad una vita normale.
Ora sono semi-invalida: io facevo 700 km all' anno per monti, ora anche una piccola passeggiata è un problema.
Camminare, oltre che la mia più grande passione, è sempre stata la mia medicina.
Da quando sono semi-immobile ho iniziato ad avere tutta una serie di altri fastidi.

Dall' altro lato però da qualche mese, dopo ben 3 anni, riesco almeno a tenere le ciabatte in casa senza avere troppo dolore.
Fino a qualche mese fa anche spostarmi in casa era difficoltoso: non riuscivo nemmeno a rassettare il letto al mattino senza dovermi sedere per il dolore.
Ora almeno in casa vivo senza il dolore costante.
Quindi temo che l'intervento mi riporti indietro e possa causarmi un peggioramento irreversibile.

Per favore, vi chiedo di darmi un parere medico che mi aiuti a prendere una decisione ponderata.
Con le vostre competenze che valutazione fareste se doveste decidere per voi stessi questo intervento?

Vi ringrazio molto.
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Mi invii il referto dell'emg (di solito bastano le conclusioni) dx e sin. spiegando quale sia il lato che Le dà fastidio.
Lei ha mai avuto un trauma, anche banale...tipo slogatura o extra-rotazione della caviglia dal lato interessato. La parte che Le fa male è gonfia, arrossata, ha un punto particolare premendo sul quale, ad esempio indossando particolari calzature, sente più fastidio del solito?
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Grazie mille Dr Della Corte!

Ecco il referto della ENG del ramo plantare mediale bilaterale con registrazione al I e III dito: "la velocità di conduzione risulta lievemente ridotta a sn e in modo più significativo valutando i valori ottenuti a scopo comparativo controlateralmente".

Il piede dolorante è il sn, a cui ho avuto qualche anno prima una distorsione (apparentemente senza grosse conseguenze). Il dolore però è iniziato quando, a seguito di strappo del soleo sn durante un lungo percorso, ho camminato per molti km con postura errata per compensare il dolore al polpaccio, provocando così anche il dolore al piede che da allora non è mai più cessato.

Il piede non è mai stato gonfio né arrossato. Premendo sento un po' di dolore sotto al malleolo, ma non sempre nello stesso identico punto.
Ancora grazie.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Probabilmente è stata la distorsione che ha scatenato i disturbi alterando un precario equilibrio in essere.
Farei delle infiltrazioni con farmaco antireattivo.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Gentile Dottore,
il neurochirurgo mi ha già fatto un' infiltrazione a rilascio prolungato senza particolare beneficio, perciò si era posto il dubbio se provare l'intervento o meno.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Ritengo che una 2^ infiltrazione vada fatta. Naturalmente, per essere più sicuro bisognerebbe che il Neurochirurgo la dovesse ben osservare per trovare il punto particolarmente dolente e capace da fungere da trigger nell'evocare il Suo tipico disturbo.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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La ringrazio molto Dottore per il suo consiglio.
Le auguro una buona serata.
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