Lesione nervo sciatico plopiteo esterno
Salve, ho 37 anni. A causa di una caduta da un tetto ho subito una frattura scomposta al calcagno. Dopo circa 60 giorni mi è stato rimosso, ma tra fisioterapia e medicinali vari, l'ortopedico mi ha prescritto un'esame di elettromiografia a causa che il piede ha il tipico effetto "piede cadente".
Ieri, 07/12/2009 ho effettuato l'esame con il seguente risulato: Lo studio della velocità di conduzione motoria e sensitiva evidenzia un rallentamento a carico del nervo spe sx al ginocchio con map marcatamente ipovoltato, assenza dei sap al piede sx, riduzione di ampiezza del map del nervo spi sx. Il quadro elettromiografico ed elettroneurografico depone per grave lesione del nervo ischiatico sx al terzo distale della coscia. Presente anche moderata sofferenza neurogena cronicizzata nei muscoli dipendenti da S1 bilateralmente.
P.S. Ho un'ernia quasi estrusa a livello L5-S1 con vertebre schiacciate a livello disco intervetebrale. Il nuerologo ha però escluso che si tratti dell'ernia.
Volevo chiedervi:
1) E' grave?
2) Si può parlare di intervento chirurgico in questo per ottemperare al problema? Pensate che dovrei effettuare una risonanza magnetica? O devo effettuare la TAC?
3) Se dovessi operarmi che possibilità ci sono di poter recuperare e "teoricamente" tornare a camminare? (esempio 6-8 mesi)
Grazie anticipatamente
Ieri, 07/12/2009 ho effettuato l'esame con il seguente risulato: Lo studio della velocità di conduzione motoria e sensitiva evidenzia un rallentamento a carico del nervo spe sx al ginocchio con map marcatamente ipovoltato, assenza dei sap al piede sx, riduzione di ampiezza del map del nervo spi sx. Il quadro elettromiografico ed elettroneurografico depone per grave lesione del nervo ischiatico sx al terzo distale della coscia. Presente anche moderata sofferenza neurogena cronicizzata nei muscoli dipendenti da S1 bilateralmente.
P.S. Ho un'ernia quasi estrusa a livello L5-S1 con vertebre schiacciate a livello disco intervetebrale. Il nuerologo ha però escluso che si tratti dell'ernia.
Volevo chiedervi:
1) E' grave?
2) Si può parlare di intervento chirurgico in questo per ottemperare al problema? Pensate che dovrei effettuare una risonanza magnetica? O devo effettuare la TAC?
3) Se dovessi operarmi che possibilità ci sono di poter recuperare e "teoricamente" tornare a camminare? (esempio 6-8 mesi)
Grazie anticipatamente
[#1]
Egregio Signore,
intanto farei una risonanza ed un'ecodensitometria alla gamba e precisamente dove si è verificata la frattura ed al punto dove comincia la sofferenza dello spe(ginocchio).
Presumibilmente L5-S1 non c'entra e, d'altra, parte era presente anche prima del trauma.
La mia sensazione è che ci troviamo di fronte ad un fatto compressivo e non di interruzione anatomica del nervo.
Ritengo che lei abbia avuto un gesso, questo pigliava dal piede fino a sopra o sotto il ginocchio?
intanto farei una risonanza ed un'ecodensitometria alla gamba e precisamente dove si è verificata la frattura ed al punto dove comincia la sofferenza dello spe(ginocchio).
Presumibilmente L5-S1 non c'entra e, d'altra, parte era presente anche prima del trauma.
La mia sensazione è che ci troviamo di fronte ad un fatto compressivo e non di interruzione anatomica del nervo.
Ritengo che lei abbia avuto un gesso, questo pigliava dal piede fino a sopra o sotto il ginocchio?
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Dr. Della Corte. La ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Domani mi reco dall'ortopedico indicandogli il suo consiglio riguardo la risonanza magnetica. Spero di non dover attendere a lungo.
Per l'ecodensitometria(scusi la mia ignoranza in materia) è una specie di ecografia? Poichè riguardo questa, a proposito, l'ho effettuata al momento del ricovero in ospedale poichè si sospettava addirittura della lesione al tendine d'Achille, ma grazie a Dio il tendine è intatto.
Le confermo che l'ernia discale c'era prima ancora della frattura al calcagno, tant'è vero che ogni tanto andavo a correre senza problemi.
Per la questione della compressione (ipotizzando sia questa la causa), cosa mi consiglia di fare? Un intervento chirurgico?
S', le confermo di aver avuto il gesso per circa 55 giorni AL DI SOTTO del ginocchi. Dapprima mi hanno ingessato in maniera da avere il piede a "mo di ballerina" in maniera che il calcagno fratturato si avvicinasse all'altro capo fratturato.
Poi dopo questo me l'hanno reingessato a mo di 90° in maniera che il calcagno riprendesse la sua forma.
Se le posso rubare altro tempo, ad esempio questa sera, stando seduto davanti al PC per scriverla, il piede si è rigonfiato un po', poi mi sono disteso sul letto per vedere la TV e ha cominciato a risgonfiarsi.
Grazie ancora per i suoi consigli. Attendo una Sua risposta gradita. Grazie!
Domani mi reco dall'ortopedico indicandogli il suo consiglio riguardo la risonanza magnetica. Spero di non dover attendere a lungo.
Per l'ecodensitometria(scusi la mia ignoranza in materia) è una specie di ecografia? Poichè riguardo questa, a proposito, l'ho effettuata al momento del ricovero in ospedale poichè si sospettava addirittura della lesione al tendine d'Achille, ma grazie a Dio il tendine è intatto.
Le confermo che l'ernia discale c'era prima ancora della frattura al calcagno, tant'è vero che ogni tanto andavo a correre senza problemi.
Per la questione della compressione (ipotizzando sia questa la causa), cosa mi consiglia di fare? Un intervento chirurgico?
S', le confermo di aver avuto il gesso per circa 55 giorni AL DI SOTTO del ginocchi. Dapprima mi hanno ingessato in maniera da avere il piede a "mo di ballerina" in maniera che il calcagno fratturato si avvicinasse all'altro capo fratturato.
Poi dopo questo me l'hanno reingessato a mo di 90° in maniera che il calcagno riprendesse la sua forma.
Se le posso rubare altro tempo, ad esempio questa sera, stando seduto davanti al PC per scriverla, il piede si è rigonfiato un po', poi mi sono disteso sul letto per vedere la TV e ha cominciato a risgonfiarsi.
Grazie ancora per i suoi consigli. Attendo una Sua risposta gradita. Grazie!
[#3]
Faccia prima gli esami che Le ho consigliato.Può essere che lo spe sia rimasto sofferente vicino all'osso superiore esterno della gamba lato postero-inferiore.
Se la mia ipotesi è confermata, di solito al massimo va eseguito un intervento decompressivo per togliere le aderenze che si sono ivi formate.
Resto in attesa dei referti.
Saluti cordiali.
Se la mia ipotesi è confermata, di solito al massimo va eseguito un intervento decompressivo per togliere le aderenze che si sono ivi formate.
Resto in attesa dei referti.
Saluti cordiali.
[#4]
Utente
Dottore Della Corte buona sera.
Innanzitutto la ringrazio nuovamente per il tempo che mi sta dedicando.
Ho parlato a suo tempo con l'ortopedico il quale mi ha sconsigliato l'ecodensitometria, ed infatti mi ha fatto fare una Rx oggi stesso, 22/12/2009.
Poi, per quanto riguarda la RMN che invece ho fatto questo il responso:
Note clinico-anamnestiche: controllo RM della coscia distale (esibisce esame EMG da cui emerge grave lesione del nervo ischiatico sinistro in corrispondenza del III distale del femore).
Tecnica d’esame: indagine eseguita con acquisizioni ponderate in SE-T1, FSE-DP, FSE-T2, GE-Fatsep, STIR nei tre piani dello spazio.
Referto:
Trofismo dei gruppi muscolari della regione esaminata nella norma.
Non evidenti alterazioni significative del fascio vascolo-nervoso.
Non evidenti formazioni solide e/o cistiche nella regione presa in esame.
A livello del ginocchio, non evidenti lesioni meniscali, dei legamenti crociati e collaterali e delle strutture tendinee.
Rotula in asse.
Assenza di significativo versamento articolare a carico del ginocchio.
Utile approfondimento diagnostico con esame RM della colonna lombo-sacrale e del bacino, per la ricerca di ernie e di conflitti nervosi a tali livelli.
Ho fatto dietro una mia insistenza anche una TAC alla schiena:
REFERTO
Indagine eseguita in condizioni di base, mirata alla valutazione degli spazi intersomatici tra L3 e S1.
In L3-L4 lieve protrusione discale circonferenziale.
In L4-L5 protrusione discale ad ampoio raggio con associata osteofitosi del muro posteriore e appoggio sul sacco durale.
In L5-S1 moderato Builging discale cui si associano fenomeni osteofitosici del muro posteriore e appoggio sul sacco durale.
Iniziali segnio di spondilo artrosi e di artrosi interapofisaria.
Premettendo questo, due anni fa feci una RMN L5-S1, ma là risultava un'ernia discale quasi estrusa.
Dottore, aspetto una sua risposta, e scusi se le faccio perdere tutto questo tempo a lei magari prezioso.
Intanto le posso dire che il piede è molto migliorato, seppur noto che non ha ripreso completamente le sue funzioni nervose. capita ogni tanto che sento vicino l'alluce come degli aghi che mi perforano la pelle, mi hanno detto che è normale!
In attesa di una sua cordiale risposta., le faccio i miei sinceri e graditi per le festività quasi prossime.
Innanzitutto la ringrazio nuovamente per il tempo che mi sta dedicando.
Ho parlato a suo tempo con l'ortopedico il quale mi ha sconsigliato l'ecodensitometria, ed infatti mi ha fatto fare una Rx oggi stesso, 22/12/2009.
Poi, per quanto riguarda la RMN che invece ho fatto questo il responso:
Note clinico-anamnestiche: controllo RM della coscia distale (esibisce esame EMG da cui emerge grave lesione del nervo ischiatico sinistro in corrispondenza del III distale del femore).
Tecnica d’esame: indagine eseguita con acquisizioni ponderate in SE-T1, FSE-DP, FSE-T2, GE-Fatsep, STIR nei tre piani dello spazio.
Referto:
Trofismo dei gruppi muscolari della regione esaminata nella norma.
Non evidenti alterazioni significative del fascio vascolo-nervoso.
Non evidenti formazioni solide e/o cistiche nella regione presa in esame.
A livello del ginocchio, non evidenti lesioni meniscali, dei legamenti crociati e collaterali e delle strutture tendinee.
Rotula in asse.
Assenza di significativo versamento articolare a carico del ginocchio.
Utile approfondimento diagnostico con esame RM della colonna lombo-sacrale e del bacino, per la ricerca di ernie e di conflitti nervosi a tali livelli.
Ho fatto dietro una mia insistenza anche una TAC alla schiena:
REFERTO
Indagine eseguita in condizioni di base, mirata alla valutazione degli spazi intersomatici tra L3 e S1.
In L3-L4 lieve protrusione discale circonferenziale.
In L4-L5 protrusione discale ad ampoio raggio con associata osteofitosi del muro posteriore e appoggio sul sacco durale.
In L5-S1 moderato Builging discale cui si associano fenomeni osteofitosici del muro posteriore e appoggio sul sacco durale.
Iniziali segnio di spondilo artrosi e di artrosi interapofisaria.
Premettendo questo, due anni fa feci una RMN L5-S1, ma là risultava un'ernia discale quasi estrusa.
Dottore, aspetto una sua risposta, e scusi se le faccio perdere tutto questo tempo a lei magari prezioso.
Intanto le posso dire che il piede è molto migliorato, seppur noto che non ha ripreso completamente le sue funzioni nervose. capita ogni tanto che sento vicino l'alluce come degli aghi che mi perforano la pelle, mi hanno detto che è normale!
In attesa di una sua cordiale risposta., le faccio i miei sinceri e graditi per le festività quasi prossime.
[#5]
Gent.le Utente,
se vi sono dei miglioramenti sensibili, consiglio di continuare con la fkt (magari aggiungerei, fra alcune settimane, anche qualchwe ciclio di elettroterapia).
Fra altri 4-6 mesi (in regime di costante miglioramento soggettivo ed oggettivo) eseguirei un controllo EMG per confronto.
Ci risentiamo una volta in possesso del referto dell'EMG di controllo.
Auguri di Buon Natale e Buon Capodanno.
se vi sono dei miglioramenti sensibili, consiglio di continuare con la fkt (magari aggiungerei, fra alcune settimane, anche qualchwe ciclio di elettroterapia).
Fra altri 4-6 mesi (in regime di costante miglioramento soggettivo ed oggettivo) eseguirei un controllo EMG per confronto.
Ci risentiamo una volta in possesso del referto dell'EMG di controllo.
Auguri di Buon Natale e Buon Capodanno.
[#6]
Utente
Egregio Dott. Della Corte.
Dunque, il piede grazie al suo consiglio di fkt è migliorato, il piede riesco a muoverlo su e giù.
Aveva ragione del "sospetto" di intrappolamento derivante da gesso.
Sto effettuando oltre alla fkt, anche l'elettrostimolazione.
Il piede va guarendo, adesso riesco a camminare senza stampelle, certo, cammino ancora con quelle, ma come dice il vekkio detto: "la tentazione......."
E in netto miglioramento, faro un'altra EMG come mi sta consigliando lei.
P.S. Scusi se non le ho rikambiato gli auguri per le festività.
Grazie ancora, e se ci sono novità, le riscrivo.
Dunque, il piede grazie al suo consiglio di fkt è migliorato, il piede riesco a muoverlo su e giù.
Aveva ragione del "sospetto" di intrappolamento derivante da gesso.
Sto effettuando oltre alla fkt, anche l'elettrostimolazione.
Il piede va guarendo, adesso riesco a camminare senza stampelle, certo, cammino ancora con quelle, ma come dice il vekkio detto: "la tentazione......."
E in netto miglioramento, faro un'altra EMG come mi sta consigliando lei.
P.S. Scusi se non le ho rikambiato gli auguri per le festività.
Grazie ancora, e se ci sono novità, le riscrivo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.6k visite dal 08/12/2009.
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