Garigione ernia del disco

Salve, volevo farvi una domanda: un disco della colonna vertebrale soggetto ad un'ernia può,col tempo, "risanarsi"?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Cosa intende dire con <risanarsi>? Se cioè un'ernia del disco può rientrare nella sua sede?
Un disco intervertebrale espulso o comunque anche in parte fuori dalla sua sede non può rientrare nè spontaneamente nè con alcun provvedimento o manovra terapeutici.
Un disco erniato può nel tempo, diciamo, perdere di consistenza e quindi esercitare una pressione sulla radice nervosa meno rilevante.
Il problema del trattamento dell'ernia discale, medico o chirurgico, è in funzione dei sintomi soggettivi (ovvero ciò che il paziente soffre) e di quelli oggettivi (ovvero eventuali deficit neurologici che possono insorgere anche in assenza di dolore)
Sulla scorta di questi <parametri> verrà presa una decisione terapeutica.

Cordiali saluti
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Utente
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quindi si può dire che in realtà non si guarisce da un'ernia? Perche,tuttavia, in alcuni casi, in risonanze magnetiche eseguite a paziente che hanno sofferto in precedenza di ernia del disco non si è capaci di vedere,per così dire, l'erniazione? Si può dire che il nucleo polposo fuoriuscito diminuisca di volume al punto di seccarsi ma che la "rottura" del disco permane?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Non sono a conoscenza di RM che dimostrino la scomparsa di un disco erniato.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

nel caso di ernia discale occorre sempre tener presente che il tessuto erniato nel tempo può andare incontro a disidratazione e quindi risultare di minori dimensioni ad un esame neuroradiologico successivo.
Questo evento è di osservazione comune. Infatti in caso di valutazione di un paziente con storia di pregressa sciatalgia e riacutizzazione della sintomatologia a distanza di svariati mesi occorre ripetere uno studio TC e RMN. Esistono svariati studi sulla storia naturale dell'ernia del disco lombare, e sono la solida base scientifica per non trattare un paziente con sciatalgia se non dopo almeno 4 settimane di sintomatologia algica resistente alla terapia antidolorifica. Questo vale ovviamente per le situazioni in cui non è presente un deficit neurologico.
Tenga conto che sulle linee guida (PNLG, programma nazionale per le linee guida, Appropriatezza della diagnosi e del trattamento chirurgico dell'ernia del disco lombare sintomatica, 2005), nel capitolo Storia naturale è scritto"numerosi studi di diagnostica per immagini hanno provato che le ernie del disco lombae, in un'elevata quota di casi, regrediscono del tutto o in larga parte." ...

Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Utente
Utente
vi ringrazio per le risposte. Vorrei porvi delle ultime domande però:cosa succede nel caso delle recidive? Si ha la fuoriuscita di nuovo nucleo polposo? Chi soffre di ernia non può assolutamente alzare pesi o sono da evitare quei movimenti in cui il peso ricade sulla colonna? Poi ancora, in caso di un'ernia voluminosa, una possibile recidiva si verifica più difficilmente? La colonna deve essere soggetta a maggiori sollecitazioni, piuttosto che nel caso di un ernia di piccoa entità, per causare una recidiva? è normale aver perso parte della forza in una gamba soggetta a sciatalgia dovuta ad ernia del disco? Se si,tale forza può tornare? Scusatemi per le numerose domande e spero in una vostra risposta