Per stimolazione del nervo mediano dx discreto aumento della latenza distale motoria con
Egregio dottore,
sono una ragazza di 34 anni.
Per una sintomatologia verosimilmente da tunnel carpale ho eseguito elettromiografia alle mani. Il risultato è stato il seguente:
"COMMENTO ALL'ESAME: per stimolazione del nervo mediano dx discreto aumento della latenza distale motoria con significativo rallentamento focale della velocità di conduzione sensitiva nel tratto palmo-polso. Nella norma i restanti reperti elettroneurografici,
CONCLUSIONI: L'esame ha evidenziato aspetti elettroneurografici compatibili con una più che discreta sofferenza del nervo mediano destro al canale del carpo".
Ormai ho perso completamente la sensibilità alla punta dei polpastrelli finali delle prime tre dita ma paradossalmente la sintomatologia della mano è diventata meno aggressiva (forse per abitudine?).
Il medico ha parlato di intervento chirurgico in breve tempo. Nonostante la perdita della sensibilità ora uso bene la mano, tanto che non vorrei disturbare questa tranquillità con un intervento. Le chiedo, intanto, quale tipo di intervento potrebbe essere più indicato nel mio caso e secondo Lei se è meglio "tirare avanti" finchè si riesce allungando sempre di più i tempi di intervento oppure se questo potrebbe solo peggiorare il danno al punto che nemmeno un intervento sarebbe più utile.
La ringrazio
sono una ragazza di 34 anni.
Per una sintomatologia verosimilmente da tunnel carpale ho eseguito elettromiografia alle mani. Il risultato è stato il seguente:
"COMMENTO ALL'ESAME: per stimolazione del nervo mediano dx discreto aumento della latenza distale motoria con significativo rallentamento focale della velocità di conduzione sensitiva nel tratto palmo-polso. Nella norma i restanti reperti elettroneurografici,
CONCLUSIONI: L'esame ha evidenziato aspetti elettroneurografici compatibili con una più che discreta sofferenza del nervo mediano destro al canale del carpo".
Ormai ho perso completamente la sensibilità alla punta dei polpastrelli finali delle prime tre dita ma paradossalmente la sintomatologia della mano è diventata meno aggressiva (forse per abitudine?).
Il medico ha parlato di intervento chirurgico in breve tempo. Nonostante la perdita della sensibilità ora uso bene la mano, tanto che non vorrei disturbare questa tranquillità con un intervento. Le chiedo, intanto, quale tipo di intervento potrebbe essere più indicato nel mio caso e secondo Lei se è meglio "tirare avanti" finchè si riesce allungando sempre di più i tempi di intervento oppure se questo potrebbe solo peggiorare il danno al punto che nemmeno un intervento sarebbe più utile.
La ringrazio
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Credo che lei debba completare l'iter diagnostico con un esame RMN del carpo interessato. Non sempre la riduzione del dolore è un buon segno! Talvolta ciò può essere il segno di una evoluzione di malattia. Ovviamente ogni caso è a sè! Bisognerebbe farsi visitare da un neurochirurgo e in tale sede far valutare a lui gli esami che nel frattempo avrà fatto!
Un saluto
Dott. Scollato
Un saluto
Dott. Scollato
Dr. Antonio Scollato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14k visite dal 03/02/2010.
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