Il nervo è ancora vivo è possibile che siano i muscoli

Buonasera volevo sapere cosa si intende per neurolisi e per quali motivi viene fatta.Ho una paralisi dello SPE, ma la lesione la scoprirono soltanto due anni dopo!!!Le elettromiografie erano contrastanti tra di loro e alcune addirittura normali e quando videro ciò mi dissero che avevo problemi psicologici e che era una paralisi isterica.Con l'esplorazione del nervo però si è visto che la lesione c'era stata.La cosa strana è che ora a distanza di 16 anni dal trauma il nervo è vivo ma il piede non si muove.Comunque mentre mi curavo per lo SPE ho avuto problemi di ipopotassemia e non vorrei che ciò abbia influito sul muscolo e non abbia aiutato la ripresa.E'possibile che il ritardo della diagnosi abbia influito anche sui muscoli?Ossia anche se il nervo è ancora vivo è possibile che siano i muscoli a non aiutare la ripresa del piede?Oppure il fattore tempo ha inciso parecchio?Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,
direi che per prima cosa bisognerebbe sapere cosa hanno fatto all'intervento (sembrerebbe che abbiano sbrigliato delle fibro-aderenze post-traumatiche; dove alla parte alta della gamba subito sotto il ginocchio, lato esterno?).
Può essere che il nervo ora sia funzionante ma i muscoli dipendenti si siano atrofizzati.
Forse sarebbe il caso di fare un EMG ulteriore col quesito specifico in relazione al pregresso intervento ed anche una RMN senza e con contrasto focalizzata nel punto di non funzionalità (o pregressa non funzionalità) dello SPE.
Cordiali saluti.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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La ringrazio davvero.
Capire cosa hanno fatto durante l'intervento è problematico perchè sulla cartella clinica hanno scritto soltanto "neurolisi e che la risposta intraoperatoria del nervo era buona"però il neurochirurgo quando mi richiamava dall'anestesia mi disse che non c'era più niente da fare.Il problema grande è che il neurochirurgo non si è mai sbilanciato troppo e disse soltanto di fare le fisioterapie anche se non avrebbero garantito la guarigione.Purtroppo poi quando mi operò mi dovette mettere in un reparto dove il responsabile era un neurologo che mi disse che la mia paralisi era di origine psicologica e capisce da solo che dopo l'esplorazione del nervo avrei potuto denunciare quel medico e altri visto che mi hanno rovinato...avevo 17 anni quando ho subito tutto il calvario!La neurologa che ho ora ha detto che dall'ultima elettromiografia il nervo sta bene ma non mi ha detto nulla di quegli altri esami che mi ha scritto lei.Sinceramente non so più che fare perchè da una parte vorrei provare a mettere in pratica ciò che mi ha consigliato parlandone con la mia neurologa,ma secondo lei può esserci qualche speranza concreta che dopo 16 anni io possa guarire e buttare il tutore e stampella?
Per quanto riguarda il potassio poi sempre a distanza di tempo mi diagnosticarono un deficit idrossilasi 21 parziale che mi provoca problemi ai surreni e che da 8 anni sto curando.Io credo che il fatto che sto un po'meglio anche con quest'altra malattia dovrebbe aiutarmi no?Grazie di nuovo
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Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Scusi mi sono dimenticata di dirle che sì ha ragione la localizzazione dell'intervento è quella che ha intuito infatti in quella posizione ho due cicatrici.A presto
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,
direi che è da completare con EMG, con Rmn focalizzato sul punto di interruzione funzionale del nervo e, presumibilmente, anche con ecotomografia nello stesso punto.
Dovremmo essere in grado di vedere la situazione anatomica e quella della funzione del nervo.
Dopo questi esami si potrà vedere; può darsi che sia utilmente eseguibile un nuovo intervento neurochirurgico.
Mi faccia sapere e cordiali saluti.
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Guardi con la neurologa ho l'appuntamento il primo luglio e mi faccio prescrivere gli esami clinici e le farò sapere.Grazie di nuovo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Resto in attesa.
Auguri vivissimi.
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Gentile Dottore sono stata dalla neurologa e mi ha detto che dall'ultima elettromiografia che mi ha fatto i muscoli sono atrofizzati!Comunque la prossima volta che vado dalla neurologa le devo riportare tutto il referto che mi fece della recente elettromiografia che oggi non avevo appresso perchè dovevo fare altre cose che riguardano le scarpe ortopediche e il tutore.Comunque condivide ciò che mi ha detto lei e mi prescriverà l'ecografia e la RMN per verificare la condizione anatomica dei muscoli annessi al nervo.Lei però spera che nei muscoli non ci siano aderenze perchè in questo caso dice che è inutile fare tentativi vani!Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
In bocca al lupo, se ha ancora bisogno mi scriva pure.
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Grazie dottore!
Se ci sarà qualche speranza le farò senz'altro sapere anche perchè in questo caso farei un pensierino a venire da lei in visita a Milano.A presto
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Buonasera Dottor Della Corte volevo dirle che la neurologa mi ha prescritto soltanto la RMN scrivendo così:RM dei muscoli della loggia antero-laterale (tibiale anteriore e peronei)gamba destra per piede cadente in pz con referto neurografico di normale conduzione del n.spe dx.
L'unica cosa è che l'appuntamento per fare tale esame me l'hanno dato il 3 agosto 2011!!!!!!!!
Di seguito le riporto il referto dell'elettromiografia:
"Il nervo peroneo di dx,con registrazione sul m pedidio,presenta ampiezza nei limiti della norma,ma nettamente inferiore al controlaterale,con morfologia lievemente più slargata;VC motoria nei limiti in tutti i tratti valutati.N tibiale nella norma;
EMG:mm pedidio,tibiale ant,flessore breve alluce:
attività a riposo assente;
reclutamento al massimo sforzo:assente su PD e TAD;
severamente ridotto su FBAD;
PUM:rari elementi di ampiezza nei limiti su FBAD;
CONCLUSIONI:reperto EMG di apparente completa denervazione nel territorio del n SPE dx (e denervazione subtotale a carico del n SPI dx),con reperti neurografici motori normali nei valori assoluti,ma asimmetrici,come per componente ex non usu.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
se vi è denervazione completa dello spe a dx + parziale dello spi (come si legge nelle conclusioni dell'emg e come clinicamente si evince) l'esame neurologico e strumentale non sono nei limiti di norma.
Le consiglierei di cercare un'altra Struttura che Le possa fare l'esame in periodi più brevi.
Quando avrà il referto, mi faccia sapere.
Saluti cordiali.
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Grazie dottore e a presto.
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Buonasera dottore Della Corte la Risonanza magnetica la farò il 21 gennaio 2011... perfortuna ho trovato un appuntamento molto più ravvicinato.A parte questo volevo chiederle una cosa:con la lesione che ho avuto è normale avere il piede equino-supinato e che anche con la manipolazione passiva non si riesca a tirarlo bene su, cioè fargli fare una buona flessione dorsale passiva?Non è che tante volte dopo 16 anni ci possa anche essere una specie di lussazione alla caviglia?Ne stavo parlando oggi col terapista visto che per lui c'è questa lussazione,però mi chiedo:vale la pena fare un trattamento per l'eventuale lussazione se il muscolo peroneo non fa comunque il suo lavoro data la lesione che c'era stata a monte sullo SPE?
Inoltre:anche se ora la conduzione nervosa c'è,è possibile che la lesione vecchia non faccia comunque più muovere il piede o far funzionare i muscoli a prescindere?Le sarei molto grata se mi dà risposte su queste domande visto che dovrò poi prendere delle decisioni.La ringrazio davvero anticipatamente e dopo il 21 gennaio le scriverò la risposta della Risonanza.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Direi che la lesione del nervo può giustificare l'atteggiamento del piede.
Se la conduzione c'è,bisognerà "coltivare" il trofismo muscolare sia con la mobilizzazione attiva e passiva (che può fare da sola) sia con eventuali elettrostimolazioni (che, una volta imparato, potrà fare da sola con l'apparecchio idoneo).
Ci risentiamo dopo la RMN.
Le auguro Buone Feste.
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Buonasera dottor Della Corte oggi ho preso il referto della Risonanza Magnetica che è il seguente:Indagine condotta mediante acquisizioni assiali,con tecnica turbo spin Echo T1 e T2 pesata,T2 pesata con saturazione del segnale del grasso.
Sono presenti segni di involuzione fibroadiposa del muscolo soleo di destra e,meno evidenti dei ventri muscolari del tibiale anteriore ed estensore lungo delle dita.
Nello studio eseguito in saturazione del grasso,si evidenzia incremento di intensità di segnale del ventre muscolare del peroniero breve,compatibili con fenomeni di degenerazione.
Non si evidenzia tessuto ad alterata intensità di segnale a livello del fascio vascolo nervoso della gamba e lungo il decorso dei nervi peronieri.
In base a questa risposta e a quella dell'EMG riportata di recente cosa mi consiglia di fare?Grazie davvero.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
stante a quanto Lei mi scrive, non mi sembra di cogliere un'indicazione chirurgica, per cui consiglierei trattamento riabilitativo, oltre che con mobilizzazione attiva e passiva, anche con elettrostimolazione.
Cordialità
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La ringrazio!
L'unico problema è che il piede non s'è mai ripreso anche con le fisioterapie e elettrostimolazioni.Da un mese a questa parte sto provando con le vibrazioni meccaniche,ma fino ad ora diciamo che c'è un po'di movimento delle dita all'infuori dell'alluce.
Una curiosità:ma il termine "fibroadiposità"è sinonimo di aderenze o sono due cose diverse?
Un'altra cosa, sempre se vuole dirmela:lei personalmente ed onestamente che parere si è fatto di questo mio probema?Mi dica se condivide che il fattore tempo è stato decisivo,nel senso che l'intervento di neurolisi dopo due anni dall'accaduto pesa sulla vita delle fibre muscolari.Spero mi risponda con sincerità tanto è soltanto una curiosità e un modo anche per mettermi l'anima in pace.Grazie davvero.A presto.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Direi che le fibro-adiposità siano una involuzione del tessuto muscolare presumibilmente dovuta all'inattività.

Ho capito bene che il problema è nato da un trauma al ginocchio (magari senza frattura, nè altro di vistoso documentato ad una RMN)?
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Il giorno del trauma ho avuto un malore e nell'attimo che cadevo non mi sono accorta di nulla...dopo ho visto che avevo preso una storta e mi ricordo poi di essere caduta una seconda volta prendendo una bella botta al ginocchio che però a parte la botta non è risultato che avesse chissà che cosa,quindi niente frattura.Per la storta al piede mi misero un'infasciatura e poi da una RMN risultò una rottura del legamento fibulo astragalico.Per questo l'ortopedico mi fece mettere una ingessatura.Dopo questa, il mio piede è peggiorato anche se le scosse sotto la pianta del piede le sentivo anche prima del gesso!La prima elettromiografia che feci era nella norma e soltanto le due successive dicevano che c'era la sofferenza del tibiale,del peroniero e del surale.La cosa che non ho mai capito è che nessuno mi ha suggerito un neurochirurgo per l'esplorazione del nervo visto che queste due elettromiografie erano rispettivamente di marzo e l'altra di maggio del 1994 quindi 5 mesi dopo l'accaduto.Dopodichè mi hanno sempre detto se avevo problemi psicologici!Purtroppo dal neurochirurgo ci sono stata dopo due anni su consiglio di un ortopedico che però,forse,ho incontrasto un po' troppo tardi.
La degenerazione del peroneo breve è invece dovuta al fatto della lesione precedente dello SPE?Grazie ancora dottore.
Ps:Il malore che avuto sembra sia stato causato dalla malattia surrenale che ho che però allora non sapevo di avere...ora la sto curando da 9 anni.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Penso di sì.
In ogni caso non abbiamo la controprova di come sarebbero andate le cose se ci si fosse comportati, allora, diversamente.
Cordialità
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Attivo dal 2010 al 2013
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La ringrazio di nuovo dottore.
Comunque anche se non c'è la controprova io continuo a pensare che hanno sottovalutato parecchio il problema e questo non è professionale. Oltre che per me mi dispiace pensare che certe persone col camice bianco fanno passare per "cattiva"la classe medica!Mi dispiace soprattutto per coloro che in questa professione ci credono e lo fanno veramente per passione.Inoltre non si può dire a priori a una paziente di 16 anni (età che avevo allora) che è isterica quando ancora a livello fisico non si era indagato tutto!Parlandoci chiaro poi il nervo va esplorato subito quando si tratta di lesioni periferiche,o sbaglio?
Cambiando discorso:cosa ne pensa di quegli interventi per tenere dritto e bloccato il piede?Nel mio caso si può fare?Se sì,a chi mi devo rivolgere?Non è certamente mio desiderio farmi toccare,però ogni tanto il mio pensiero ci va,perchè non sopporto più tanto il tutore!Non so il termine esatto per identificare tali interventi,però so che esistono ma non tutti sono d'accordo.Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Interventi da Lei descritti sembrerebbero di competenza ortopedica, ma non ne ho personale esperienza (e, forse, al posto Suo, anche io non avrei tanta voglia di farmi toccare, almeno adesso).
Cordiali saluti