Ernia l5-s1 a sviluppo posteriore sn che si proietta a ridosso della radice s1 omolaterale

Buongiorno,
causa forti dolori lombari, su consiglio del medico curante nel gennaio 2009 mi sono sottoposto a RM Lombosacrale che ha dato il seguente risultato:
"Regolare allineamento delle vertebre.
Note spondiloartrosiche tra L5-S1 con minimi appuntimenti osteofitosici marginali e con fenomeni di rimaneggiamento osseo subcondrale in prossimità della limitante somatica inferiore di L5.
Diametri del canale rachideo nella norma.
Il disco compreso tra L5-S1 presenta accentuata protrusione focalizzata in sede paramediana-intraforaminale sn.
I Restanti dischi non presentano significative irregolarità dei profili posteriori.
Cono midollare in sede con normale morfologia e segnale."
Dopo aver fatto fisioterapia il dolore spariva ma permaneva, ogni tanto, qualche fastidio senza tuttavia accusare dolori eccessivi.
Circa un mese fa mi è tornato un forte dolore lombare e visto che il mio fisico rimaneva insensibile ai comuni trattamenti medici (antinfiammatori ed analgesici vari) su consiglio del mio medico curante una settimana fa mi sono sottoposto a nuova RM della colonna che dava il seguente esito:
"Normale allineamento dei metameri vertebrali esplorati, ridotta la fisiologica lordosi lombare, non segni di compressione sul cono midollare.
A L5-S1 il disco intersomatico presenta spessore ridotto, segni di degenerazione, bulding circonferenziale ed una piccola ernia a sviluppo posteriore sn, che si proietta a ridosso della radice S1 omolaterale subito dopo l'emergenza dal sacco durale, si associano segni di tipo degenerativo-artrosico a carico delle limitate somatiche contigue. Sui restanti livelli esplorati non si rilevano immagini da riferire ad ernie o a significative protusioni discali."
Che ne pensate?
Non sono un medico ma a me sembra che la patologia sia degenerata velocemente quindi, a parte la fisioterapia, vorrei fare qualcosa di più mirato e soprattutto incisivo; non dico operazione ma sto cercando una soluzione che quantomeno interrompa la degenerazione e mi faccia stere meglio.
Ho letto in internet qualcosa sulla ozonoterapia che pare funzionare per la stragrande maggioranza dei casi.
Qualcuno mi sa dire se è una tecnica valida o se siamo avanti al solito paliativo?
Concludo che oggi è il 5° giorno di cortisone (25mg in pastiglie 1 a giorno) e non vedo ancora la luce nel tunnel in altre parole sto ancora come 10 giorni fa; ovvero male.
Per concludere ho 40 anni altezza 1,78 mt. peso 80 kg.
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
[#1]
Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
I referti RM descrivono un quadro degenerativo a carico del disco L5-S1.

Non posso dirle con certezza che l'ultima RM sia peggiore della precedente (perchè non ho la possibilità di vederla e perchè - da quanto emerge dal nuovo referto - non vi è stato confronto con l'esame del 2009), ma con certezza posso asserire che c'è un processo degenerativo (ossia, di invecchiamento) in atto, che è alla base della formazione di un'ernia discale.

Provo a spiegarmi meglio: se un disco degenera, svilupperà tendenza a rompersi. Il grado di rottura darà (in senso peggiorativo) una protrusione o un'ernia di grado variabile.

Quello che in questa fase può fare (visto che descrive dolore a sede esclusivamente lomnbare, il che mi fa propendere per assenza di conflito tra disco degenerato e radice nervosa) è rallentare il processo di degenerazione, mettendo in atto dei comportamenti salutari che evitino la sollecitazione del disco L5-S1 (es. evitando sport traumatici, perdendo qualche chilo, evitando posture scorrette, etc.)

In sostanza: il suo - da quanto posso dedurre - non è un caso che merita attenzione chirurgica; ma queste due RM le hanno dato un campanello di allarme: si riguardi ne vuole evitare una soluzione più invasiva.

Cordialmente,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Arpino,
La ringrazio della diagnosi; sinceramente sono più sollevato leggendo che si tratta di un ernia non di grave entità.
Tuttavia approfitto della sua esperienza per sapere se condivide o meno i trattamenti con l'ozonoterapia.
Sono trattamenti risolutori o semplici paliativi?
Grazie ancora del gentile interessamento.
Cordialità
[#3]
Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Non ho personale esperienza relativamente all'ozonoterapia, ma mi dicono (quelli che la praticano e quelli che vi si sottopongono) che da' buoni risultati per "cose piccole".

Ha mai effettuato una visita neurochirurgica (RM alla mano) per avere una valutazione della sua condizione?

Cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La visita neorochirurgica (con ovviamente le due RM alla mano) l'avrò giovedì prossimo. Ma il mio pensiero - proprio pensando che la mia sia una "cosa piccola" - era sottopormi alla ozonoterapia salvo che non si tratti del solito "trattamento miracoloso" che non fa altro che alleggerire il portafogli senza alcun concreto beneficio.
In alternativa mi hanno consigliato un bravo "manipolatore" (non so se osteopata o altro) che, proprio avanti a piccole ernie, mi dicono sia in grado di ridurre drasticamente la protrusione.
Lo so che dovrò comunque metterci del mio dimagrendo di qualche chilo e fare un pò di ginnastica riabilitativa ma volevo comunque anche qualche "aiutino esterno" se chiaramente aiuti veramente.
Grazie e cordiali saluti