Dolori arti inferiori

Soffro da 8-9 mesi da dolori a entrambi gli arti inferiori con fitte trafittive alle dita dei piedi. Diversi gli esami effettuati: risonanza magnetica colonna dorsale-lombo sacrale con MDC, Tac rachide e speco vertebrale,rx dinamica colonna lombosacrale. Esiti risonanza magnetica: allineamento metamerico interrotto in segmento L5-S1 da antero listesi di grado 2 Meyerding, per lisi istmo dei pilastri articolari post. Il disco interposto appare disidratato e dallo spessore ridotto, deformato. Si rivela riduzione severa focale della superficie dei canali di coinugazione. Si evidenzia condrosi disco-somatica con segnale apofisario tipo 1 di Modic e segnale iper T2 in sequena con saturazione, segno di edema osseo da instabilità segmentaria. La superficie di speco vert.dorso lombare regolare. Midollo con contorni e dimensioni regolari.
Tac: Riscontro di alterazione di allineamento metamerico per spondilolisi con anterolistesi L5S1 di grado 2. La superficie di speco vert. appare ridotta focalmente. Rileva iperostosi delle limitanti e erosione subcondrale di S1. Il disco interposto appare interessato da degenerazione vacuolare di nucleo e ridotto spessore. Non si rilevano reperti di ernie discali.
RX dinamica colonna lombosacrale:I radiodrammi eseguiti in posizione indifferente mostrano antero spondilo listesi L5 su S1 con sclerosi delle limitanti somatiche contrapposte, e netta riduzione di ampiezza di spazio intersomatico con falda gassosa nello spazio disco somatico.
I radiodrammi eseguiti in posizione dinamica in massima estensione e flessione non mostrano significativa variazione di entità della anterospondilo listesi segnalata. Normalmente allineati gli altri metameri.
Chiedo se la mia condizione, prima di procedere ad eventuale interevento chiurgico, possa essere trattata con ginnastica correttiva o utilizzo di busto/corsetto o con altro mezzo incruento.
Ringraziando porgo cordiali saluti.
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Attivo dal 2003 al 2020
Neurochirurgo
Gentile Signore,
premettendo che un giudizio chirurgico più preciso è sempre raggiungibile solo previa valutazione diretta di un paziente,ritengo comunque che la sua condizione, se davvero corrispondente sulle immagini a quanto riportato sul referto dei suoi esami, sia certamente suscettibile di un trattamento chirurgico in quanto legata a grado elevato di dismorfismo congenito di quel segmento vertebrale la cui instabilità, peraltro aggravata dal sovrappeso, è certamente progressivamente crescente. Pertanto Le consiglio di affidarsi alle cure del Suo Neurochirurgo di fiducia per valutare visivamente le immagini radiologiche e, se corrispondenti al vero, alla luce della sua storia, programmare quanto prima il trattamento.