Siringomielite ?
Salve, il giorno 07/07/2010, con la mia auto, ho avuto un incidente stradale con urto antero-laterale-dx.
I sintomi da me riscontrati sono stati i seguenti:
-Dolore al collo e difficoltà di movimento soprattutto nel muoverlo all’indietro e lateralmente a dx;
-Cefalee, vertigini causate da bruschi cambiamenti di posizione, parestesie notturne durante il sonno ad entrambe le mani e formicolio e scarsa sensibilità soprattutto al braccio e mano dx, che mi accompagnano per tutta la giornata.
Dopo avere fatto la visita ortopedica, sono stato trattato con 10 sedute di massoterapia e infrarossi, al termine delle quali l’unico miglioramento avuto è stato quello di un generale miglioramento del dolore e del movimento del collo che, però in alcune giornate e senza avere fatto alcuno sforzo, ricompaiono in modo molto fastidioso.
In conseguenza di ciò mi è stata prescritta una RM al rachide cervicale senza mdc ev della quale vi riporto il referto:
- Indagine eseguita con acquisizioni biplanari:sagittali Stir, TI e T2 ed assiali TI.
-Non lesioni ossee di natura post-traumatica al momento rilevabili.
-Rachide cervicale in asse con rettilineizzazione della fisiologica curva di lordosi.
-Note artrosiche, leggermente più evidenti alla metà distale, dove tendono ad una micro-osteofitosi. -Ridotto lo spazio in C5-C6.
-Formazione a carattere angiomatoso a carico del soma di D4.
-Segni di disidratazione interessano in grado diverso tutti i dischi in esame. Conservato il calibro dello speco vertebrale.
-A carico del midollo spinale, alla altezza di C7, si apprezza una millimetrica alterazione di segnale con carattere siringomielico, estesa per circa 2 cm., discretamente centrale.
-Opportuna valutazione Spec. e confronto con una analoga indagine eseguita in seguito ad un evento traumatico del 2007 e attualmente non disponibile.
-Lo studio in assiale si estende da C2 a DI.
-Non alterazioni significative del disco a livello di C2-C3 e C7-Dl. Accenno a bulging disk C3-C4 e di grado solo un poco maggiore in C4-C5.
-Maggiore il bulging in C5-C6 e C6-C7 con associate note protrusive in preforaminale bilateralmente ed impronta durale.
-Ben rappresentato il trofismo muscolare.
Confidando nella Vs. professionalità e disponibilità vi chiedo cortesemente una spiegazione in merito a quanto descritto ed eventualmente un consiglio sul percorso da affrontare per risolvere questa situazione.
Nell’attesa di una Vs. risposta vi ringrazio anticipatamente e vi porgo cordiali saluti.
P.S. nel caso potesse esservi utile, vi allego il referto relativo all’evento traumatico( incidente stradale da tamponamento posteriore) del 2007:
RM della Colonna Cervicale
-Sono state eseguite sequenze sagittali T1 e T2 pesate e sequenze assiali "mirate" allo studio degli spazi intersomatici compresi tra C 3 e C 7.
-Rachide cervicale sostanzialmente in asse.
-Rettilineizzata la fisiologica curvatura lordotica. del rachide cervicale,
-Il segmento appare sede di polifocali segni di patologìa degenerativa dei comparti articolari unco-vertebrale ed apofisario.
-A livello C3-C4 ed in maggior misura in C5/C6 e C6/C7, si evidenzia impronta sullo spazio liquorale anteriore. con prevalente aspetto tipo barra disco/osteofitaria, con componente discale mollo in sede mediana.
-Si associa lieve impegno intraforaminale bilaterale, in assenza di apprezzabi1i segni di interferenza meccanica a carico delle emergenze radicolari corrispondenti.
-A livello C4/C5, lieve protrusione discale in sede mediana con impronta sul sacco durale e sulla faccia anteriore del midollo che tuttavia non presenta alterazione di segnale.
-Canale vertebrale di ampiezza conservata.
-Il midollo risulta regolare per morfologia ed intensità di segnale.
I sintomi da me riscontrati sono stati i seguenti:
-Dolore al collo e difficoltà di movimento soprattutto nel muoverlo all’indietro e lateralmente a dx;
-Cefalee, vertigini causate da bruschi cambiamenti di posizione, parestesie notturne durante il sonno ad entrambe le mani e formicolio e scarsa sensibilità soprattutto al braccio e mano dx, che mi accompagnano per tutta la giornata.
Dopo avere fatto la visita ortopedica, sono stato trattato con 10 sedute di massoterapia e infrarossi, al termine delle quali l’unico miglioramento avuto è stato quello di un generale miglioramento del dolore e del movimento del collo che, però in alcune giornate e senza avere fatto alcuno sforzo, ricompaiono in modo molto fastidioso.
In conseguenza di ciò mi è stata prescritta una RM al rachide cervicale senza mdc ev della quale vi riporto il referto:
- Indagine eseguita con acquisizioni biplanari:sagittali Stir, TI e T2 ed assiali TI.
-Non lesioni ossee di natura post-traumatica al momento rilevabili.
-Rachide cervicale in asse con rettilineizzazione della fisiologica curva di lordosi.
-Note artrosiche, leggermente più evidenti alla metà distale, dove tendono ad una micro-osteofitosi. -Ridotto lo spazio in C5-C6.
-Formazione a carattere angiomatoso a carico del soma di D4.
-Segni di disidratazione interessano in grado diverso tutti i dischi in esame. Conservato il calibro dello speco vertebrale.
-A carico del midollo spinale, alla altezza di C7, si apprezza una millimetrica alterazione di segnale con carattere siringomielico, estesa per circa 2 cm., discretamente centrale.
-Opportuna valutazione Spec. e confronto con una analoga indagine eseguita in seguito ad un evento traumatico del 2007 e attualmente non disponibile.
-Lo studio in assiale si estende da C2 a DI.
-Non alterazioni significative del disco a livello di C2-C3 e C7-Dl. Accenno a bulging disk C3-C4 e di grado solo un poco maggiore in C4-C5.
-Maggiore il bulging in C5-C6 e C6-C7 con associate note protrusive in preforaminale bilateralmente ed impronta durale.
-Ben rappresentato il trofismo muscolare.
Confidando nella Vs. professionalità e disponibilità vi chiedo cortesemente una spiegazione in merito a quanto descritto ed eventualmente un consiglio sul percorso da affrontare per risolvere questa situazione.
Nell’attesa di una Vs. risposta vi ringrazio anticipatamente e vi porgo cordiali saluti.
P.S. nel caso potesse esservi utile, vi allego il referto relativo all’evento traumatico( incidente stradale da tamponamento posteriore) del 2007:
RM della Colonna Cervicale
-Sono state eseguite sequenze sagittali T1 e T2 pesate e sequenze assiali "mirate" allo studio degli spazi intersomatici compresi tra C 3 e C 7.
-Rachide cervicale sostanzialmente in asse.
-Rettilineizzata la fisiologica curvatura lordotica. del rachide cervicale,
-Il segmento appare sede di polifocali segni di patologìa degenerativa dei comparti articolari unco-vertebrale ed apofisario.
-A livello C3-C4 ed in maggior misura in C5/C6 e C6/C7, si evidenzia impronta sullo spazio liquorale anteriore. con prevalente aspetto tipo barra disco/osteofitaria, con componente discale mollo in sede mediana.
-Si associa lieve impegno intraforaminale bilaterale, in assenza di apprezzabi1i segni di interferenza meccanica a carico delle emergenze radicolari corrispondenti.
-A livello C4/C5, lieve protrusione discale in sede mediana con impronta sul sacco durale e sulla faccia anteriore del midollo che tuttavia non presenta alterazione di segnale.
-Canale vertebrale di ampiezza conservata.
-Il midollo risulta regolare per morfologia ed intensità di segnale.
[#1]
Egr. signore,
secondo la descrizione del referto RM si tratterebbe di una piccolissima cavità al centro del midollo spinale, verosimilmente senza importanza clinica attuale e probabilmente formatasi nel tempo dopo l'incidente.
E' rara la siringomielia post traumatica, ma è possibile.
Ora nel Suo caso sono due le problematiche che si presentano:
1) valutare i suoi sintomi attuali per poter prescrivere una adeguata terapia
2) considerare la "lesione" centromidollare come conseguenza del pregresso trauma e, se vi è responsabilità di terzi, chiedere il giusto risarcimento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
secondo la descrizione del referto RM si tratterebbe di una piccolissima cavità al centro del midollo spinale, verosimilmente senza importanza clinica attuale e probabilmente formatasi nel tempo dopo l'incidente.
E' rara la siringomielia post traumatica, ma è possibile.
Ora nel Suo caso sono due le problematiche che si presentano:
1) valutare i suoi sintomi attuali per poter prescrivere una adeguata terapia
2) considerare la "lesione" centromidollare come conseguenza del pregresso trauma e, se vi è responsabilità di terzi, chiedere il giusto risarcimento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#2]
Ex utente
Gentile Dottor Giovanni Migliaccio,
Voglio innanzi tutto ringraziarla per la sua tempestiva risposta.
Leggendo fra le sue righe mi pare di capire che molto probabilmente il problema riscontrato nella RM eseguita la scorsa settimana è da imputare all’incidente avvenuto nel 2007.
Mi scuso se approfitto della sua cortesia, ma vorrei farle ancora qualche domanda:
1)La lesione centromidollare riscontrata dalla RM è un danno importante? Può peggiorare nel tempo? E’ una cosa di poco conto?
2)Può spiegarmi in cosa consistono le terapie disponibili per risolvere questi problemi?
3)Vorrei sapere se secondo lei i sintomi che ho descritto possono essere attualmente incompatibili con la mia professione di autista di autobus.
Nella speranza di non avere approfittato della sua gentile disponibilità la saluto cordialmente.
Voglio innanzi tutto ringraziarla per la sua tempestiva risposta.
Leggendo fra le sue righe mi pare di capire che molto probabilmente il problema riscontrato nella RM eseguita la scorsa settimana è da imputare all’incidente avvenuto nel 2007.
Mi scuso se approfitto della sua cortesia, ma vorrei farle ancora qualche domanda:
1)La lesione centromidollare riscontrata dalla RM è un danno importante? Può peggiorare nel tempo? E’ una cosa di poco conto?
2)Può spiegarmi in cosa consistono le terapie disponibili per risolvere questi problemi?
3)Vorrei sapere se secondo lei i sintomi che ho descritto possono essere attualmente incompatibili con la mia professione di autista di autobus.
Nella speranza di non avere approfittato della sua gentile disponibilità la saluto cordialmente.
[#3]
1) In teoria si, potrebbe peggiorare, ma difficilmente al punto tale da dover poi intervenire.
2)Non posso, senza visitarLa e senza vedere le immagini. Potrebbe essere necessario un intervento per rimuovere un'ernia discale a quel livello, ma tale indicazione la si può dare solo dopo attenta valutazione clinica.
3)Sostanzialmente la risposta è riferibile al punto 2
Non ha approfittato, tranquillo!
Cordiali saluti
2)Non posso, senza visitarLa e senza vedere le immagini. Potrebbe essere necessario un intervento per rimuovere un'ernia discale a quel livello, ma tale indicazione la si può dare solo dopo attenta valutazione clinica.
3)Sostanzialmente la risposta è riferibile al punto 2
Non ha approfittato, tranquillo!
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Gentile Dottor Giovanni Migliaccio,
sono da poco rientrato a casa dopo la mia giornata di lavoro e le confesso che dopo sette ore passate alla guida dell'autobus più quasi due ore di auto è come se mi avessero preso a bastonate, ho la schiena e il collo a pezzi.
Voglio ringraziarla infinitamente per la sua disponibilità e salutarla cordialmente, questa volta senza replicare!!!
sono da poco rientrato a casa dopo la mia giornata di lavoro e le confesso che dopo sette ore passate alla guida dell'autobus più quasi due ore di auto è come se mi avessero preso a bastonate, ho la schiena e il collo a pezzi.
Voglio ringraziarla infinitamente per la sua disponibilità e salutarla cordialmente, questa volta senza replicare!!!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 03/10/2010.
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