Ernia cervicale: c5 -c6

Gentile Dottori,
sono uno studente di 25 anni.
Vi spiego in breve la mia situazione: circa sette fà sono stato coinvolto in un grave incidente stradale in cui ho urtato violentemente il capo, da allora ho cominciato a soffrire di dolori cervicali che col tempo sono diventati sempre più forti.
Da un mese a questa parte però la situazione si è aggravata, ho cominciato ad avvertire un forte torcicollo, dolore alla spalla sinistra e raramente formicolio lungo il braccio sinistro.
Il 21/10/2010 ho fatto la RM il cui esito è stato:
A C5-C6: ernia posteriore paramediana-laterale sinistra, con fissurazione dell’anulus, e tendenza all’espulsione, impronta lieve sul cono midollare e impegno efficace del forame di coniugazione omolaterale.
Regolare la morfologia e il segnale dei restanti dischi intersomatici.
Segni iniziali di spondilosi intersomatica.
Canale vertebrale cervicale nei limiti della norma per ampiezza.
Premesso che ho la piena consapevolezza che per voi medici è difficile fare consulti on-line, volevo chiedervi se l’unica soluzione che mi si prospetta è l’intervento chirurgico o se eventualmente esistono altre alternative (infiltrazioni, fisioterapia, ecc).
Ho già fatto un’infiltrazione una decina di giorni fa e da una settimana sto seguendo una terapia a base di cortisonici (Bentelan + Sirdalud), però da ieri sto accusando nuovamente un leggero torcicollo.
Il reumatologo che mi stà seguendo, a detto che devo fare altre infiltrazioni per farsi’ che l’ernia rientri.
Secondo voi è giusta questa terapia o le infiltrazioni col tempo diventano dannose?

Nel ringraziarvi anticipatamente per la vostra disponibilità, vi auguro una buona serata.
Cordiali saluti



[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile studente,
la consulenza on-line, come Lei stesso riconosce, non può portare a una diagnoosi di certezza e quindi tanto meno a una indicazione o suggerimenti di terapia alcuna.

Detto questo,l'unica certezza che Le posso dare è che nessuna infiltrazione fa rientrare un'ernia discale.
Le terapie con farmaci sono rivolte a far eventualmente regredire il dolore, ma non certo l'ernia che rimane lì dov'è.
Anche provvedimenti fisioterapici sono sconsigliabili, in quanto,nel Suo caso, sembrerebbe il disco essere già estruso con interessamento delle strutture nervose contenute nel cavo spinale cervicale.

E' quindi molto probabile che si debba intervenire chirurgicamente, ma ciò non può, per correttezza, essere confermato a distanza.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
Grazie Dott. Migliaccio per i suoi preziosi consigli.
Approffitando della sua disponibilità, volevo porle qualche altro quesito.
1) Nel caso la mia ernia fosse da operare e io decidesssi di non sottopormi all'intervento chirurgico, a cosa vado incontro?
2)E' vero che l'intervento all'ernia cervicale può essere rischioso e spesso viene sconsigliato?
3) Ho notato che le infiltrazioni mi alleviano di molto il dolore, eventualmente posso continuare con questa terapia per il resto della mia vita senza sottopormi all'intervento?

Nel ringraziarla ancora per la sua cordialità, le auguro una buona giornata.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi sembra di aver già risposto anche alle domande che mi pone ora.
Non vedo la RM, ma se l'ernia è definita <in fase di espulsione>, ciò significa che il tessuto discale che viene fuori dalla propria sede (cioè ernia, erniare = fuoriuscire) va a comprimere le strutture nerbose che passano lì vicino.
Le strutture nervose sono il midollo spinale (che non è il midollo osseo) nel quale sono contenute le fibre nervose che consentono i movimenti degli arti.
Un'ernia può interrompere la funzionalità della trasmissione di tali movimenti.

Caro ragazzo, a questo mondo tutto è a rischio, anche scendere le scale o viaggiare in moto o in aereo, ma quasto non impedisce alla gente di uscire di casa, di viaggiare ecc.
L'intervento per rimuovere l'ernia cervicale se eseguito da mani esperte è praticamente a rischio zero.

Continuare i farmaci per tutta la vita? Volendo si, ma i rischi sono ben maggiori di quelli di qualsiasi intervento.

Con cordialità
[#4]
dopo
Attivo dal 2006 al 2013
Ex utente
Grazie ancora per la tempestività con cui ha risposto Dottor Migliaccio.
Comunque,oggi ho fatto un'altra infiltrazione e ho chiesto maggiori informazioni al mio medico specialista.
Mi è stato detto che l'infiltrazione è a base di OKI + anestetico.
Il dottore inoltre mi ha detto che attraverso 4 o 5 sedute + la terapia a base di Bentelan + Oki(bustine) + Sirdalud l'ernia dovrebbe rientrare.
Speriamo bene.......

Buon fine settimana.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se il Suo medico Le ha detto veramente quello che Lei riferisce, il Suo medico è un incompetente e La sta prendendo in giro.