Il secondo intervento , vista la natura recidiva

salve, mia madre di anni 59 nel giugno del 2009 e nell' ottobre del 2010 ha subito due interventi per asportazione del meningioma parasagittale nel III medio anteriore della falce., a causa di recidiva nell'arco di 1 anno.
dopo il secondo intervento , vista la natura recidiva ( WHO III grado), e un piccolo residuo è stata sottoposta a ciclo di 30 gg di radioterapia stereotassica con 64 Gy di dosaggio , ciascuna seduta di 2 gY, l'ultima seduta vi è stata il 23 marzo 2011.
Aseguito della radioterapia mia madre stava abbastanza bene, nel senso che era cmq autonoma e autosufficiente in tutto.
Dal 2009 ha continuato a prendere il Keppra 500 x 2 volte al dì.
A luglio 2011, la Rm di controllo risultava che il meningioma trattato era rimasto inalterato x dimensioni, ma che vi era altro nodulo nel III posteriore della falce.
ad agosto 2011 mia madre è caduta a seguito di una mancanza di forza nella gamba sinstra .
alla rm del 17 agosto è risultato che il nuovo nodulo è di 27 mm ..!!
la radiochirurgia mi è stata negata per dimensione e x aver già avuto radioterapia.
sembrerebbe che mia madre non avrebbe alternativa ad un 3 intervento con tutti i rischi e tutte le incertezze del caso, in quanto data la malignità dello stesso ricrescerebbe velocemente cmq, rendendo sofferente la vita di mia madre , anche dal punto di vista post-operatorio , il tutto " inutilmente"..
probabilmente gli stessi interventi hanno causato una proliferazione di cellule tumorali che si sono sviluppate..e questo capiterà ancora..quindi vorrei evitare l'intervento.
a questo punto mi chiedo se è possibile che al 2011 non esiste altro metodo, anche radioterapia o altro per evitare che questa giovane donna muoia..
non ho capito devo lasciare che il tumore cresca e che prenda mia madre..
tra l'altro perfettamente cosciente ..e lucida... io la vedo un'assurdità!
ringrazio.
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Presumo che l'indicazione all'intervento sia la più adeguata. Anche il tempo ha la sua importanza se si ha la ragionevole certezza che si tratti di una lesione non francamente benigna.

Non sia così gratuitamente pessimista, è ben pensabile che le cosa vadano per il loro verso.
Auguri cordiali.
[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dottore La ringrazio, mi perdoni il pessimismo..ma in tre anni mia madre non fa che stare negli ospedali.
ma dall ultimo intervento è passato meno di 1 anno !!
confidavo in tecniche non invasive, ma mi sembra di capire che l intervento è l unica soluzione.
la scelta non è semplice, xkè nessuno mi darà la garanzia che mia madre dopo l intervento starà meglio, e farla soffrire ancora non è un bel vedere.
grazie.