Ernia l4-l5 con deficit motorio

Salve,
sono Federico e ho 36 anni. Il 15 dicembre scorso dopo quindici giorni di lombalgia acuta mi inizia far male il nervo sciatico. Bloccato a letto per 8-10gg (punture cortisone e voltaren) fatta poi Rnm e risulta voluminosa ernia l4-l5 paramediana sinistra migrata in alto. Continuato terapia con epidurale cortisone e azoto per 4 volte. tanto tanto miglioramento. Ora non ho nessun dolore alla schiena, guido,cammino e sto in tutte le posizioni senza dolori.
Il problema è che ancora ho problemi con la forza della gamba sx e non riesco a stare sui talloni. questo mi preoccupa.
Mi hanno dato da fare sedute di tens e punture di nicetile 1matt +1sera per 5 giorni poi in pastiglie.
Vorrei un consiglio se è una strada giusta oppure meglio intervenire comunque e se posso recuperare questo deficit??
grazie anticipate
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
Se è in atto un deficit motorio, ritengo che debba essere operato al più presto.
Infatti la terapia medica e l'inutile ossigeno-azoto terapia hanno ridotto il dolore,ma non hanno impedito che l'ernia discale continuasse a comprimere la radice nervosa (e non poteva essere altrimenti) danneggiandola.
Deve quindi recarsi al più presto da un neurochirurgo che, solo visitandoLa, può prendere le decisioni opportune.

Cordialità ed auguri
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Utente
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Grazie mille per la risposa.
Ho già fatto una visita da un neurochirurgo della mia zona e proprio questo mi ha detto quanto ho scritto sopra e mi ha dato la cura di nicetile e sedute di tens per risvegliare il nervo. Ho prenotato anche un'altra visita da un neurochirurgo in Romagna la prox settimana e sentiamo il suo parere. Se posso vorrei aggiornarla sulla prossima visita e chiederLe un suo consiglio sull'esito della visita.
Una domanda prima di chiudere;
ma se non ho più dolore qual'è il motivo (l'ernia si sta riducendo o altro?) e che possibilità ci sono di recuperare?

Grazie ancora
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Se c'è un deficit motorio, l'assenza di dolore può essere segno di un danno in atto alle fibre sensitive della radice.
In parole povere Lei non avvertirebbe più dolore perchè la radice non conduce tale sensazione al cervello che quindi non "riconoscerebbe" tale sintomo.
Se le cose stanno così,non posso che confermare quanto detto alla risposta precedente.

Cordialità
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Utente
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Salve, Dott Migliaccio,
come anche da Lei suggerito mi sono sottoposto la settimana scorsa all'intervento di ernia al disco l4-l5. Il Neurochirurgo mi ha detto che l'intervento è andato bene ma l'ernia era migrata sopra ed era un pò incastrata sotto i legamenti/nervi, pertanto durante l'intervento le radici nervose sono state toccate, e stressate.
Putroppo l'intervento mi ha lasciato addormentato con pochissima sensibilità il piede sx (la sensazione che il piede non è mio), dove avevo già un pò di deficit preintervento.
Muovo solo le dita dei piedi con poco niente stimolo del nervo. Ovviamente rispetto il deficit di prima intervento le cose sono molto peggiorate.
Sono molto preoccupato, cosa devo fare per recuperare la forza sui nervi del piede? se è normale oppure no, vista la sua esperienza con altri casi simili?
grazie mille.
cordiali saluti

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
aver sottovalutato i sintomi alla loro comparsa, attuando una terapia palliativa, ed essere intervenuti dopo tre mesi dalla diagnosi di ernia espulsa con segni di compromissione neurologica, sicuramente non ha giovato al recupero del deficit.
Ora non resta che iniziare un ciclo di fisioterapia che dovrebbe essere efficace per un buon recupero, qualora però la radice nervosa non fosse danneggiata irreversibilmente.
Un esame Elettromiografico dovrebbe chiarire un po' questo dubbio.

Cordialità ed auguri
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Utente
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Salve Dottore,
il mio neurochirurgo mi ha voluto far fare una risonanza post intervento (fatta il 19 aprile) dopo circa 1mese e mezzo dall'intervento per verificicare la situazione dopo l'intervento e se i deficit che ho sia come forza gamba ma più che altro su tibiale anteriore (non alzo il piede, dita dei piedi intorbidite come sensibilita, e froza ridotta nel stare sulle punte) potessere derivare da qualche complicazione comparsa.
"La risonanza magnetica dice: indagine condotta con sequenze FSEe STR, in tagli orientalisecondo piani sagittali ed assialisenza e con somm.ne e.v. di mdc a base di gadolino.
Normale il reperto discale L2-3 e L3-4. A li. L4-5 apprezzabili a sn esiti di disectomia;
moderati segni di rigonfiamento del disco intersomatico in paramediana sn con evidenza di enhancement post-gadolino come per presenza di tessuto di granulazione. Non apprezzabili liesioni discali protusivo erniario liv L5S1. Manifestazioni artrosiche ed osteocondrosiche e asimetrico orientamento delle faccette articolari posteriori a liv. L4-L5. Negativo il rep intradurale"

Il dott dice che non c'è nulla di paarticolare post intervento, c'è il fatto di una aderenza (potrei sbagliarmi sui termini) che forse quella mi sta provocando il dolore allo sciatico quando stiro la gamba sx .

Volevo un suo parere su questo "quadro" in riferimento ai miei problemi e cosa potrei fare per quel problema emerso in risonanza (granulazione).

Grazie mille
[#8]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
a distanza non posso dirLe molto. Sembra che il deficit sia ormai conclamato (ha fatto una EMG?) e quindi non resta che tentare la FKT.
Di solito il tessuto cicatriziale non comporta problemi o comunque difficilmente va rimosso chirurgicamente.
Cordialità ed auguri
[#9]
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Utente
Salve Dottore,
la EMG+ENG la devo fare l'8 Giugno.
Cmq sto facendo fisoterapia e piscina sopratutto per la forza della gamba e tenere in movimento il piede, perchè per il ritorno del movimento del nervo del tibiale è solo la natura che può farlo, almeno cosi mi hanno detto.
è vero? la FKT che mi indica lei a cosa sarebbe mirata
grazie
[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
ho fatto EMG e l'esito non è dei migliori: ci sono diversi parametri inidcati che è difficile riportarli qui ma nella conclusione c'è scritto:
"Radicoloatia acuta l5 con marcati fenomeni di axenometosi"
vuol dire che è lesionato? e secondo la sua esperienza posso recuperare (so già non al 100%) ma indicativamente ci sono margini di recupero e cosa si può fare in questi casi?
grazie mille
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
mi son messo a trascrivere il referto:
ATTIVITA SPONT:
frequenti potenziali di fibrilazione e onde aguzze positive su TA, EDL,EHL,EDB,FHL
ATT VOLONTARIA:
A sforzo massimo 3-4 MUAPs su TA,EDL,EHL. e EDB sn, attività scarsa su FHL: attività volontaria proporzionale allo sforzo svolto sui restanti muscoli esaminati.
VELOCITA DI CONDUZIONE MASSIMA:
peroneo prof sn (sottocapitello-caviglia): 38m/s (lat dist. 5,7ms; Md 1mV. Mp 1 mV)
VELOCITA DI CONDUZIONE SENSITIVA MAX:
riaposta F: (EDB sn) lat. min 57,7ms
riflesso H: (soleus ds): lat. 33,7ms
CONCLUSIONI:
"Radicoloatia acuta l5 SN con marcati fenomeni di axonotmesi in atto"


grazie in anticipo per i consigli che potrà darmi
ho 36 anni e vedo abbastanza nero in questo momento per le mie attività motorie
grazie
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dopo
Utente
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Vengo a sollecitarVi una risposta
grazie mille
cordiali saluti