Ernia del disco d11- d12

Gentilissimi Medici,sono un ragazzo di 25 anni (190h x 95 kg ) . Premetto di aver praticato nuoto ( stile e dorso) per 2 anni poichè mi era stata diagnosticata la scoliosi ma ho smesso da 4.
Vi scrivo poichè è da circa 6 mesi che soffro di lombosciatalgia intermittente ed ipoestesia perineale e peniena costante con interessamento ( nell'ultimo mese) anche dei testicoli, che percepisco di meno alla palpazione. Inoltre è da circa un annetto che mi sono accorto che non riesco ad avere erezioni in seguito a stimoli visivi. Sono andato da un neurochirurgo che mi ha consigliato di eseguire una RMN al rachide in toto e con mdc. Riporto i risultati:

Mantenuto l'allineamento dei metameri sul piano sagittale. Alterazione della statica vertebrale per scoliosi destro-convessa del tratto dorsale, con compenso sinistro-convesso lombare.
Spianamento della fisiologica lordosi cervicale, con tendenza all'inversione cifotica. Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma.
Iniziali alterazioni degenerative artrosiche si documentano a carico delle limitanti e degli spigoli somatici, a livello del tratto C4-C6, D7-L1 e lombare L4-S1. Concomitano fenomeni di disidratazione discale.
A livello C4-C5 e C5-C6 si documentano irregolarità dei profili discali posteriori cui consegue iniziale impronta sugli spazi liquorali perimidollari anteriori.
A livello D7-D8 si documenta una protrusione discale posteriore in sede mediana e paramediana destra con impronta sulla superficie midollare anteriore.
A livello D11-D12 si documenta un ernia discale posteriore in sede mediana e paramediana sinistra con impronta sul sacco e sul cono midollare.
A livello L1-L2 si documenta una protrusione discale posteriore paramediana destra con impronta sul sacco durale.
Irregolarità del profilo discale posteriore L4-L5 per degenerazione delle fibre dell'anulus, con iniziale impronta sul sacco durale.
A livello L5-S1 si documenta una protrusione discale posteriore mediana, con impronta sul sacco durale.
Il midollo presenta regolare morfologia e dimensioni, in assenza di alterazioni del segnale nel suo contesto.
Cono midollare in sede, di regolari dimensioni, morfologia e segnale.
Dopo iniezione ev di Gd-BOPTA non si rilevano aree di impregnazione patologica in sede intra ed extra canalare.

Dopo aver letto tale certificazione il neurochirurgo mi ha consigliato, prima di decidere sul trattamento, di eseguire una EMG agli arti inferiori che però non ho ancora eseguito.
Il mio quesito è questo: Perchè mi è stato richiesto di fare una EMG agli arti inferiori e non una evocazione dei potenziali sacrali se il mio problema principale è quello della ipoestesia perineale,peniena e testicolare?
Inoltre, con una colonna vertebrale così devastata sarà possibile un miglioramento dei sintomi? Posso eseguire qualche sport in particolare per stabilizzare o migliorare la situazione o è preferibile fare meno movimento possibile??

Vi ringrazio anticipatamente!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Per dare una risposta ai Suoi quesiti si dovrebbe aver visto le immagini della rmn.
Il quesito da Lei posto non è totalmente peregrino ed avrebbe dovuto (ma può ancora farlo) porlo al Collega che La ha vista in ambulatorio specialistico.
Se la causa dei Suoi disturbi è a T11-T12, penso che l'indicazione chirurgica vi sia tutta. A quel livello non è indicato lo stesso tipo d'intervento (come ad esempio a L4-L5) per i rischi che possono coinvolgere il midollo.

Ritorni dal Neurochirurgo che La ha già visitata e gli parli apertamente anche per le possibilità terapeutiche che Lui prospetta.
Se ha piacere faccia conoscere gli ulteriori sviluppi.
Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Caro Dr. Della Corte la ringrazio per la celere risposta. L'intervento chirurgico a livello di T11-T12 potrebbe far regredire anche l'ipoestesia perineale e testicolare? Lei crede che i disturbi legati all'impossibilità di erezione con stimolo visivo possano essere dovuti all'ernia discale lì localizzata? So che proprio a quel livello parte lo stimolo erettivo "visivo", è vero? La ringrazio nuovamente e mi scuso per le ulteriori domande.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La compressione della cono-cauda potrebbe essere un motivo per il disturbo da Lei prospettato. Ma ne parli col Suo Neurochirurgo che, oltre ad averLa visitata, ha visionato anche le immagini neuroradiologiche.
Cordialità