Frattura pluriframmentaria vertebra d11con interessaamento sacco

salve sono Tonino di anni 60 dalla provincia di Napoli.
il giorno 10 aprile 2012 a causa di una caduta da un altezza di 2,5 mt ho sbattuto la schiena su una scala metallica posta sul pavimento.
visitato a casa da un ortopedico sospetta frattura costola.
dopo 10 di riposo a letto pratico rx bacino e torace preso l'ospedale di Frattamaggiore NA con esito negativo per fratture.
Visto che il dolore aumentava anche usando fans, e ossicodone 20mg, rifacevo le radiografie dopo 10 gg. evidenziavano frattura posteriore 9° costola. ancora farmaci senza risultati.
Il giorno 10 Maggio visto che non riuscivo a stare in piedi per più di 5 minuti e che avevo parestesie alle gambe decido di praticare autonomamente una RMN che evidenzia ASPETTO DISMORFICO DEL CORPO D11 PER FRATTURA PLURIFRAMMENTARIA DELLA STESSA ED UN PARZIALE CEDIMENTO DEL MURO POSTERIORE CON COMPRESSIONE SUL CONO MIDOLLARE.
DISCO L4-L5 IPOTENSO PER DISIDRAZIONE E PROTRUDE LIEVEMENTE A SEDE POSTEROMEDIANA CON IMPRONTA SUL SACCO DURALE.
ADESSO MI HANNO FATTO INDOSARE UN BUSTO C35. L'ortopedico dell' ospedale che mi cura dal primo giorno ha detto che adesso bisogna solo aspettare che la frattura guarisca da sola con l'aiuto del busto.
sottolineo che sono portatore di MIASTENIA GRAVIS e che faccio uso cronico di cortisone da 27 anni, anche se fortunatamente non ho ancora sviluppato osteoporosi.cordialità Tonino
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signor Tonino,
a distanza non è possibile orientarsi in ipotesi terapeutiche che vanno ben delineate attraverso la valutazione delle immagini di RM e soprattutto attraverso l'accurata visita medica.
Non so pertanto dirLe se la terapia conservativa è quella idonea o se invece (visto il cedimento del muro posteriore a contatto con il sacco durale e la frattura pluriframmentata) non sia da prendere in considerazione l'intervento chirurgico.
Ne parli con il Suo medico.

Cordialità ed auguri
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno, ad un consulto neurochirurgico peresso l'ospedale di pozzuoli, il direttore Dott R. De Falco ha disposto il ricoverero d'urgenza,e fatti gli accertamenti di rutine mi ha sottoposto ad intervento di stabilizzazione vertebrale con viti peduncolari e barre in titanio in d9-d10-d11-d12. decorso operatorio regolare cosi come gli esami radiologici di controllo. esame neurologico alla dimissione negativo.
Dopo tre giorni mi hanno fatto alzare e camminare senza l'ausilio del busto.
Grazi a Lei che mi sono rivolto ad uno specialista, e ho evitato delle sequele più serie.
Grazie ancora e continuate Così
Tonino
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Sono molto contento e Le faccio i migliori auguri per la Sua convalescenza.
Mi saluti il Dr. De Falco che credo di conoscere.

Cordialmente
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