Ernia del disco, degenerazione discale

Buona sera, sono una quarantatreenne che da almeno sei anni soffre di lombalgia con episodi molto acuti nei quali mi blocco completamente e che si manifestano all'incirca una volta all'anno/anno e mezzo. Sin dalla prima risonanza magnetica, datata 2002, si rilevava un bulging che interessava soprattutto il disco L3-L4. Nella risonanza del 2005, effettuata dopo un episodio talmente acuto da richiedere un paio di mesi per la risoluzione, veniva evidenziata una protrusione sempre nella zona sopracitata. Su consiglio di un neurochirurgo mi sono rivolta ad un fisioterapista che mi ha seguita con terapie antidolorifiche (idrofor) e manipolazioni in un primo momento, successivamente mi ha indicato appropriati esercizi fisici che ho svolto regolarmente ogni giorno. Sono stata benissimo per quasi due anni e poi di nuovo un altro blocco che si è manifestato come sempre, cioè preceduto da una sorta di irrigidimento muscolare doloroso nella zona lombare sinistra, e mentre rifacevo il letto...bloccata! Mi sono sbloccata dopo alcuni giorni con la somministrazione di antidolorifici ma da allora, febbraio 2007, ho continuamente avuto episodi di lombalgia più o meno acuti fino al mese scorso (fine gennaio 2008) in cui mi sono bloccata di nuovo (nonostante abbia sempre lavorato due volte a settimana in palestra con il fisioterapista). A giugno 2007 la risonanza rilevava protrusione discale L3-L4 e le strutture discali comprese tra L2-L3 e L3-L4 mostranti segnale ipointenso in T2 in relazione a disidratazione del nucleo. Osservata pure lieve rotoscoliosi sn convessa del segmento lombare con allineamento metamerico sul piano saggitale conservato.
Il mese scorso, mi reco in macchina presso la scuola dove insegno(5 minuti di strada)e mentre sto parcheggiando vengo pervasa da un dolore terribile. Riesco a scendere dall'auto e rimango appesa alla portiera senza riuscire più a muovermi. Questa volta trattasi di ernia discale lateralizzata a sinistra e migrata superiormente originata dallo spazio L3-L4. L'alterazione discale mostra uno sviluppo intraforaminale ed entra in contatto con la radice L3 sinistra. Mi sono recata per un primo consulto da un neurochirurgo che mi ha consigliato un intervento in endoscopia di discectomia più posizionamento di uno spaziatore tipo DIAM poichè sostiene che a causa della degenerazione del disco da lui rilevata dalle immagini della risonanza, continuerei ad avere questi problemi in futuro se non si interviene. Devo dire che questa volta oltre al mal di schiena ho avuto, ed ho ancora, dolori ad ambedue le gambe posteriormente e anteriormente e formicolio soprattutto a quella sinistra, fino all'alluce. Io chiederei un parere riguardo all'opportunità dell'intervento ed alla tecnica proposta. Ci terrei a precisare che la qualità della mia vita non è certo delle migliori anche perchè vivo costantemente con la paura di bloccarmi ovunque mi trovi e qualsiasi cosa faccia. Quando questo succede non sono in grado di stare in piedi da sola, nè di muovermi minimamente ed in genere riesco ad alzarmi dal letto (dove con fatica e dolore mi collocano) dopo circa tre giorni nei quali vengo bombardata con farmaci tipo cortisone e voltaren. Cosa mi consigliate di fare? Chiedo scusa per essere stata così prolissa ma forse ho fornito un quadro più chiaro della mia situazione. Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
non ho a disposizione le immagini di RNM e non potendoLa visitare non so se vi sono eventuali segni, pur sfumati , di deficit neuro-muscolari.
In ogni caso, dalla descrizione sembra indicato l'intervento che il collega Le ha proposto.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, la saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Migliaccio, le immagini della RSM sono su CD, se mai riuscissi ad inviargliele sarebbe disposto a visionarle?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Si, certamente, nessun problema!