Ependimoma intramidollare

Egregi dott.ri,sono una donna di 52 anni e soffro da un paio di anni di mal di schiena e nel 2006 mi decido a fare una RM al tratto lombo-sacrale il cui referto è il seguente:Le immagini sono state ottenute con tecnica Fast-spin-echo e flair,secondo i piani assiale e sagittale. Non alterazioni di segnale del cono midollare, nè dei corpi vertebrali.Canale spinale di ampiezza nella norma. A livello L2-L3 è presente una protrusione discale paramediana ed intraforaminale sn. A livello L3-L4 è presente modesta protrusione discale mediana.A livello L4-L5 è presente modesta ernia discale protrusa intraforaminale d'ambo i lati, più marcata dal lato dx. A livello L5-S1 modesta protrusione discale mediana.Dopo cure a base di antinfiammatori e cortisone che si rivelano inefficaci, comincio ad avere fastidi anche agli arti inferiori con formicolii, indolenzimenti, sensazione diarto fasciato, di caldo intenso nella pianta dei piedi e sensazione di freddo, ed anche tipo scosse elettriche lungo il fianco destro.Mi consigliano di effettuare una nuova RM questa volta estesa al tratto toracico ed il referto è il seuente:L'esame è stato eseguito secondo i piani assiale, sagittale e coronale con tecnica SE;TSE;FFE;FLAIR ed immagini T1 e T2 pesate prima e dopo l'introduzione endovena di gadolinio. In sede endomidollare, da un piano che va da T9 a T10 si apprezza un processo occupante spazio di aspetto necrotico-cistico, con piccole aree emorragiche a monte e avalle della suddetta lesione, che assume disomogeneo contrast enhancement dopo gadolinio. Tale neoformazione interessa il midollo a tutto spessore e lo rigonfia lievemente. A livello di T8-T11, sempre in sede endomidollare, si repertano inoltre area di sofferenza parenchimale. Detto processo espansivo, per le caratteristiche sopra citate è da riferire, verosimilmente ad ependimoma endomidollare. Piccolo angioma a livello del muro posteriore del soma di T6 e T9. Vi prego di darmi qualche spiegazione. Nel ringraziare anticipatamente, porgo distinti saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
l'ependimoma è un tumore benigno che, se diagnosticato in tempo, ovvero quando ancora non ha prodotto deficit neurologici importanti, puo' essere asportato con ottimi risultati.
Da quanto dice, al momento, Lei ha solo dei disturbi della sensibilità, per cui La invito a consultare al più presto un neurochirurgo che programmi in tempi brevi l'intervento.
L'intervento, ovviamente, ha i suoi rischi, ma comunque inferiori al decorso della patologia che può portare a danni neurologici invalidanti.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto con cordialità

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egr. dott. Migliaccio, nel ringraziarla per la sua immediata risposta, ho la necessità di rivolgerle ancora una domanda cioè se è possibile sapere le strutture più idonee alle quali posso rivolgermi per poter risolvere al meglio il mio problema ed inoltre quali sono per lei i tempi entro i quali dovrei sottopormi all'intervento chirurgico, considerato che i disturbi agli arti inferiori si stanno accentuando sempre di più (non riesco a stare seduta per molte ore e considerato che sono impiegata ciò non è trascurabile) ed inoltre la sensazione di scossa elettrica, prima avvertita solo al fianco dx adesso è percepita a livello lombare ed addominale. La ringrazio di cuore, distinti saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
le Strutture più idonee cui rivolgersi sono le Strutture di Neurochirurgia nel più breve tempo possibile.

Cordialmente
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egr. Dott. Migliaccio,
Mi sono rivolta a Lei, ricevendo immediata risposta, e di questo le sono molto grata, nel marzo del 2008 per avere un consulto dopo la diagnosi di “ependimoma intramidollare”.
Sono stata operata nell’aprile dello stesso anno, ed effettivamente l’esame istologico ha confermato essere un ependimoma grado II sec.WHO .
Nei due mesi successivi all’intervento sono stata ricoverata e sottoposta a fisioterapia. Ho riacquistato l’uso delle gambe, pur persistendo dolori, indolenzimenti, senso di compressione dalla vita in giù e soprattutto disturbi agli sfinteri. Ho dovuto fare i conti cioè con vescica neurologica e stipsi. Pensavo che tutto si potesse risolvere in pochi mesi, ma a distanza di più di un anno, continuo ad avere sempre gli stessi sintomi, sebbene durante tutto questo periodo ho continuato la fisioterapia ed ho assunto i seguenti farmaci: Lyrica 150 mg x2, Xeristar 60 mg 1 al dì ( per il dolore neuropatico) e Movicol bustine per la stipsi ostinata.
Mi rivolgo quindi a Lei Egr. e gentile Dott. per avere un parere sul decorso della malattia e su farmaci più efficaci.
Nel ringraziarla anticipatamente Le invio i miei più cordiali saluti.