Emorragia da rottura di angioma vertebrale
Buonasera, ecco il mio caso: 15 anni fa ebbi un'emorragia spinale extradurale dovuta a rottura di un angioma in sede vertebrale, con ricovero d'urgenze, paralisi agli arti etc a causa della compressione midollare. Fortunatamente non ci fu bisogno dell'operazione in quento l'ematoma si riassorbì da solo nel giro di pochi giorni. Non ho avuto conseguenze. Feci mille esami, tac, risonanze, angiografie ma dell'angioma non c'era traccia. Su consiglio del mio osteopata ora ho rifatto la risonanza ed è venuto fuori il famigerato angioma (che era quello che aveva sanguinato, la localizzazione è quella. Il referto, tra l'altro, recita: "in d3 si evidenzia la presenza di alterato segnale, interessante la porzione superiore del soma vertebrale, iperintensa in t2 e dp e tenuemente iperintensa in t1 in rapporto ad angioma vertebrale". La prossima settimana andrò dal neurochirurgo, nell'atesa potreste dirmi secondo voi quali sono le probabilità che vi sia una nuova emorragia e quali sono i trattamenti per eliminare la malformazione (vertebroplastica, embolizzazione o altro) e quali sono i rischi? ringrazio in anticipo chi vorrà gentilmente rispondermi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 16/03/2008.
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