La tac cranio e l'angio-tc evidenziavano la presenza di emorragia subaracnoidea e malformazione

Rispetto alla precedente mia richiesta efffettuata in maniera approssimativa, questa volta sono in grado di specificare i termini della questione.In data 16.11.2008 mio padre di anni 62 e in buone condizioni di salute generali, veniva ricoverato per stato soporoso ingravescente ed iperpiressia. la Tac cranio e l'angio-TC evidenziavano la presenza di emorragia subaracnoidea e malformazione aneurismatica complessa dell'arteria comunicante anteriore.
Il trattamento endovascolare non veniva effettuato per la complessità della malformazione, la presenza di spasmo vascolare e l'elevato rischio tromboembolico.
Così in data 3.12.08 veniva sottoposto ad intervento di clippaggio dell'aneurisma mediante craniotomia pterionale destra.
Il decorso postoperatorio però, vedeva mio padre in costante stato soporoso con emiparesi sinistra e la Tac cranio mostrava la tendenza alla dilatazione ventricolare configurando il quadro dell'idrocefalo post-emorragico; per questo in data 7.1.2009, veniva sottoposto ad intervento di derivazione ventricolo-peritoneale con valvola a media pressione.
L'intervento ha prodotto un netto miglioramento clinico e mio padre è attualmente sveglio, collaborante, emiparetico a sinistra, si alimenta normalmente e reca un catetere vescicale.
Gradirei sapere:
1. la funzione della valvola a media pressione;
2. se col tempo la stessa dovrà essere rimossa;
3. le possibilità di pieno recupero di mio padre;
4. se i momenti di amnesia e confusione che talvolta si presentano, siano destinati o meno a permanere;
5. se gli evidenti inestetismi derivati dal primo intervento del cranio, possono essere eliminati;
6. per ultimo, se è possibile indicare un buon centro di riabilitazione in provincia di Bari.
Ringrazio e ossequio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
1)La valvola a media pressione regola il flusso del liquor, presente nei ventricoli, da drenare nel peritoneo
2)Se è stata messa in via definitiva, la sua rimozione potà essere indicata solo in caso di non funzionamento della stessa o in caso di infezione del sistema
3) E' possibile con un buon programma di Fisioterapia, ma sempre in relazione all'estensione del danno cerebrale verificatosi al momento del sanguinamento
4)Non saprei.
5)Gli inestetismi dovuti, penso, alla craniotomia, possono essere corretti, ma non so se sia proprio necessario
6) Non ne conosco , ma certo non mancheranno. Il Suo medico dovrebbe esserne a conoscenza.

Cordialità ed auguri