Artrodesi posteriore

Gentili Dott.ri,
Sono più di 3 anni che per una protusione non riesco a condurre una vita normale. L'ultima risonanza recita: "Non evidenti alterazioni di segnale di significato patologico a carico delle strutture scheletriche esaminate. Canale vertebrale in dimensioni normali. Presenza di alterazioni degenerative-artrosiche L5 S1 con netta riduzione in altezza dello spazio intersomatico e con associata circostritta protusione/ ernia discale mediana L5 S1 con effetti compressivi sulla faccia ventrale del sacco durale; normali i forami di coniugazione bilateralmente e normali i rimanenti spazi e forami esaminati. Non evidenti aspetti di significato patologico a carico del cono midollare" . Il neurochirurgo che finora era sempre stato contrario ad intervenire questa volta mi ha proposto una artrodesi posteriore e laminectomia con tecnica mininvasiva per stenosi lombare L5 S1. Ossia impiantare un Bacjac tra le due vertebre in anestsia locale con sedazione. Ho qualche dubbio; qualcuno mi può tranquillizzare e soprattutto spiegarmi se la cosa può essere risolutiva o se comunque sono candidata alla vera e propria operazione tra qualche anno??? Se così fosse posso tirare avanti con terapie conservative??? Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,
pur non avendo visionato le immagini e senza averLa mai visitata, sono portato a ritenere che un approccio così massivo (laminectomia...) sia esagerato mentre ben potrebbe essere indicato un trattamento chirurgico minimamente invasivo, per cui la invito a leggere i miei articoli che ho postato in MinForma sull'argomento.
Togliere la compressione dalla radide nervosa spinale interessata potrebbe essere risolutivo.
Naturalmente, il mio parere è condizionato dal fattore mancata visura lastre e mancata obiettività clinica.
Cordiali saluti.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Della Corte,
la ringrazio per la tempestiva risposta e e dei suoi artcoli su Minforma.

Se ho ben capito Lei mi consiglia non una mininvasiva con distanziatore (con un taglio) ma un qualcosa come una Coblazione o PLDD con laser??? (che ha certamente meno problematiche)

Spero in una sua risposta, e comunque grazie soprattutto perchè eliminando la compressione definitivamente posso stare in piedi senza dolore.

Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Nei miei articoli non parlo di coblazione...
Dico solo che il trattamento che Le hanno prospettato mi sembra spropositato per gli effetti collaterali che potrebbero esserci in mancanza di una puntuale indicazione.
Saluti cordiali.
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Utente
Utente
Allora se ho ben capito Lei si riferisce ad una tecnica di discectomia endoscopica per liberare la radice nervosa?

La ringrazio anticipatamente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Si rivolga ad un Neurochirurgo della Sua zona che fa la mininvasiva e senta cosa sia meglio per Lei.
Se ha piacere, dia ulteriori notizie circa la visita specialistica.
Cordialità.
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra
leggendo la storia clinica da lei riferita, mi sono reso conto di alcune incongruenze: la qualita di vita compromessa da molto tempo è riferita al dolore lombare o sciatalgico? Dico questo poichè dal referto che ha riportato e non avendola visitata si evince che canale vertebrale e soprattutto, i forami di coniugazione, segmento del rachide ove transitano le radici spinali dal canale stesso ai tessuti extrarachidei sembrerebbero liberi. Il secondo punto che non ho capito riguarda la tecnica chirurgica: un conto effettuare una laminectomia ed innestare delle cages al posto del disco "patologico" altro è il semplice innesto di un bac jac che non provoca fusione ne posteriore ne anteriore ne di altro genere e che ha lo scopo di aprire leggermente i forami di coniugazione di livello e spostare il carico sul disco intervertebrale leggermente in sede piu anteriore. Consiglierei un chiarimento con il suo Curante perchè il dato oggettivo è la scadente qualità di vita che lei riferisce. Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Bristot,
quando parlo di "vita non normale" il mio riferimento và al fatto che in piedi, sotto carico ho dolore sia nella parte lombare (la mia prima risonanza parla di "protusione/ernia mediana paramediana dx)" e sia sullo sciatico, ma mai oltre il ginocchio; è chiaro che cammino ma dopo un piccolo tratto, forse anche perchè è subentrata anche una certa ansia, mi devo sedere e le assicuro che in questi anni da seduta sono "normale" e lo sono anche a letto, senza carico e non avverto dolore. Le allego il referto del neurochirurgo che mi ha consigliato l'intervento: Stenosi e microinstabilità L5 S1.
Lombalgia e sciatalgia dx indicato intervento chirurgico di artrodesi posteriore e laminectomia con tecnica mininvasiva.
Forse è la muscolatura che batte sull'ernia ormai disidratata????

Attendo una sua risposta
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re
no la muscolatura non può entrare in conflitto diretto con la radice ma la stenosi foraminale di qualunque natura si. Confermo che deve chiarire con il suo Chirurgo pro e contro delle due metodiche che preentano sicuramente delle differenze. cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.re,
grazie per la tempestiva risposta. In realtà quello che le ho scritto è il referto; verbalmente mi ha prospettato una mininvasiva (di 15 minuti circa, 2 ore di day hospital ) in cui dopo aver praticato una piccola incisione impianta un bacjac tra le due vertebre L5 S1, il tutto in anestesia locale con sedazione.

Questo è quello che mi ha prospettato, e di cui chiedo a voi consulto!

Le chiedo cortesemente di riposndermi e comunque chiarirò con lui quale metodica intende effettuare anche se quello che mi ha detto è ciò che ho scritto sopra.

Grazie
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re
sarebbe un grosso errore da parte mia darle un'opinione senza averla visitata e senza avere visionato la RMN. Il Bac Jac sicuramente è un impianto tecnicamente "facile" da effettuare e che come già detto serve ad aprire millimetricamente i forami di coniugazione oltre a spostare il carico sul disco intersomatico leggermente più anteriormente. cordialmente