Ernia discale posteriore mediana ad ampio raggio al5 s1 con tendenza alla migrazione caudale nel co
salve sono vincenzo ho 40 anni per problemi di lombosciatalgia ho effettuato un RMN RACHIDE LOMBARE il risultato é il seguente:regolare l'ampiezza del canale vertebrale,rettilineizzata la fisiologica lordosi.Ernia diiscale posteriore mediana ad ampio raggio l5 s1,con tendenza alla migrazione caudale,nel contesto di un disco disidratato e globalmente protruso che impegna il forame di destra.cosa vuol dire?e a chi mi devo subito rivolgere? ad un ortopedico o a un neurochirurgo?potrò tornare a fare dello sport e quale?
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Egregio sig. Vincenzo,
Lei non descrive il tipo di disturbo (lombosciatalgia è troppo generico). Da quanto tempo, fin dove arriva il dolore (al tallone, all'alluce, al ginocchio...), si accompagna a diminuzione di forza di un qualche movimento, è dal lato dx?
E' possibile che vi sia coincidenza fra reperto rmn ed obiettività clinica specialistica ed, in questo caso, può essere indicato anche un trattamento chirurgico, ma a ben specifiche condizioni.
Completi le informazioni e cordialità vivissime.
Lei non descrive il tipo di disturbo (lombosciatalgia è troppo generico). Da quanto tempo, fin dove arriva il dolore (al tallone, all'alluce, al ginocchio...), si accompagna a diminuzione di forza di un qualche movimento, è dal lato dx?
E' possibile che vi sia coincidenza fra reperto rmn ed obiettività clinica specialistica ed, in questo caso, può essere indicato anche un trattamento chirurgico, ma a ben specifiche condizioni.
Completi le informazioni e cordialità vivissime.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore grazie per la delucidazione ha perfettamente ragione.Praticamente ho dolore che parte dalla natica destra e scende attraverso la parte esterna del polpaccccio e della caviglia destra con formicolio al piede in particolarmodo alle dita medio anulare e migniolo tutto questo da circa 45 giorni da premettere che ho fatto una cura a base di cortisone e antiffiammatori per due settimane piu una settimana di soli antiffiamatori e adesso sto facendo punture di NICETILE\500 L acetilcarnitina,ma il dolore persiste specie in posizione seduta o quando porto la gamba destra alla massima estensione.IN attesa di risposta la ringrazio vivamente
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I Suoi disturbi sembrano in sintonia con la compressione in L5-S1 dx ed il trattamento da Lei posto in essere, in questa prima fase, mi appare corretto.
Se non lo ha ancora fatto, consiglierei l'uso di un corsetto semirigido durante la stazione eretta e seduta (quindi solo durante il giorno) e l'utilizzo di poltrone cosiddette anatomiche in modo da favorire la fisiologica lordosi lombare. In pratica di con assumere posizioni viziate con la schiena evitando di flettere o di ruotare la stessa.
Utile potrebbe essere il nuoto in piscina evitando gli stili che impegano la colonna (ad es. il delfino, la rana...) ma preferendo altri stili come il libero.
Mi sembra di intuire che i disturbi non abbiano tendenza ad incrementarsi, anzi che vi sia una tendenza al contenimento, e che non siano emersi deficit di forza all'arto inf. dx per cui, visto anche il relativamente breve periodo dall'insorgenza degli stessi, continuerei ancora col trattamento conservativo ancora per un breve/medio periodo (diciamo ancora per uno/tre mesi, a parità o tendenza alla regressione dei sintomi).
Quindi, potremmo risentirci.
Auguri cordiali.
Se non lo ha ancora fatto, consiglierei l'uso di un corsetto semirigido durante la stazione eretta e seduta (quindi solo durante il giorno) e l'utilizzo di poltrone cosiddette anatomiche in modo da favorire la fisiologica lordosi lombare. In pratica di con assumere posizioni viziate con la schiena evitando di flettere o di ruotare la stessa.
Utile potrebbe essere il nuoto in piscina evitando gli stili che impegano la colonna (ad es. il delfino, la rana...) ma preferendo altri stili come il libero.
Mi sembra di intuire che i disturbi non abbiano tendenza ad incrementarsi, anzi che vi sia una tendenza al contenimento, e che non siano emersi deficit di forza all'arto inf. dx per cui, visto anche il relativamente breve periodo dall'insorgenza degli stessi, continuerei ancora col trattamento conservativo ancora per un breve/medio periodo (diciamo ancora per uno/tre mesi, a parità o tendenza alla regressione dei sintomi).
Quindi, potremmo risentirci.
Auguri cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.9k visite dal 06/11/2012.
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