Ernia cervicale c6-c7 / idrosiringomielia e pess pem alterati

Sallve,
Le scrivo da Bologna in qualità di concertista e direttore, docente al conservatorio quasi 37enne
Dopo anni di instabilità cronica, emicranie e vari disturbi che comparivano di tanto in tanto come forti dolori al torace sinistro e talvolta inspiegabili periodi di eccessivo urinamento che avevamo collegato ad una cisti aracnoidea riscontrata e ricontrollata alcune volte con RM e TAC dell'encefalo, a fine settembre mi bloccai al collo braccio e spalla destri e dopo un po' di fisioterapie, continuando comunque a dover suonare per attività concertistica e notando miglioramenti non sufficienti mi feci una risonanza magnetica solamente alla cervicale senza mezzo di contrasto che così decretò:
"Vertebre cervicali in asse con rettificazione della fisioogica lordosi e tendenza all'inversione in cifosi. Disidratati i dischi esaminati. In C6-C7 è presente voluminosa ernia discale postero-laterale dx che determina ampia impronta focale sull'astuccio durale. Il midollo cervicale presenta una dilatazione del canale ependimale piuttosto accentuata nel tratto compreso tra il disco C6-C7 ed il disco C7-D1 con aspetto di idromielia. Più sottile dilatazione del canale ependimale centro midollare nel tratto cervicale a monte. Minima salienza dei dischi in C3-C4 C4-C5 C6-C6 senza significativa impronta sull'astuccio durale. Conservata l'ampiezza del canale rachideo".
Da allora ho avuto forti peggioramenti dapprima con parestesie della mano e avambraccio destro e un ciclo di punture di cortisone che non è stato veramente risolutivo e dopo un periodo di alcuni giorni apparentemente migliori a fine dicembre ho avuto fortissimi formicolii anche al braccio e sinistro e ad ambedue le gambe. Sia i PESS (26 dicembre) che i PEM (18 gennaio) segnalano disturbi su ambedue le gambe (i PESS anche al braccio destro). Da allora i formicolii sono continui con variazione di intensità.
Preoccupatissimo ho svolto una risonanza magnetica completa anche con dinamica della cervicale il 21 gennaio che ha riscontrato asimmetria dei vasi nell'encefalo, ernia sostanzialmente immodificata come pure la dilatazione del canale epindemiale ma flettendo la testa in giù una ampia imrponta di compressione sul midollo.
A Bergamo dove lavoro mi hanno a inizio dicembre consigliato di praticare per via percutanea una tecnica che là eseguono di discocoblazione seguita da TAC.
Altri medici hanno correlato (tra cui specialisti del Chiari Institute di New York) la siringa proprio appena sotto all'ernia con l'ernia stessa e mi hanno consigliato di togliermela.
Essendo preoccupatissimo dei risvolti di un possibile dilatarsi del canale ependimale e ora pure della minor motilità segnalata dai potenziali evocati non so cosa devo fare. Essendo un professionista della musica, che è tutta la mia vita, ho anche assai paura per le possibili conseguenze a togliere l'ernia anche negli anni successivi. Soprattutto se non dovesse togliermi questi disturbi. La protesi fissa o mobile peraltro? Grazie per l'aiuto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. Maestro,
la correlazione tra ernia discale cervicale e una dilatazione del canale ependimale esiste e per tale motivo l'intervento si impone.
Il permanere della compressione è ad alto rischio di peggioramento dei sintomi e,in ogni caso superiori ai pur minimi rischi chirurgici.
Non ho le immagini della RM, ma credo che nel Suo caso, la coblazione non avrebbe effetto.
Inoltre la coblazione non consente l'applicazione di protesi.
Anche per il tipo di protesi da applicare è necessaria la valutazione delle immagini poichè ci sono dei parametri morfo-anatomici che consigliano una piuttosto che l'altra.
Ai fini clinici e funzionali la differenza non è però poi tanta!

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio molto del Suo riscontro.
Lei crede che i formicolii che sento siano dovuti alla cavitazione nel canale (piccola a sentire i radiologi) oppure alla compressione midollare esercitata con la testa piegata (cioè temp spesso suonando e leggendo assai)?
Quali sono i contro della protesi mobile che leggo da qualche parte essere facile alla calcificazione e che qui all'ospedale di Bologna Bellaria non utilizzano?
Lei crede che per un musicista dopo un po' di tempo ci siano impedimenti e dolori alle braccia in caso di operazione?
Non ho inoltre ben capito un passo del Suo messaggio: Vuol dire che dopo una eventuale coblazione che non risultasse in un effetto positivo non si può più intervenire per via chirrugica?
La ringrazio molto nuovamente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Senza vedere le immagini non posso esserne certo, ma ritengo intuitivamente che la causa dei Suoi sintomi è l'ernia discale.
Intendevo dire che la coblazione in caso di ernia voluminosa non è indicata.
Poichè mi è sembrato che Lei associasse la coblazione con l'innesto di protesi, mi son premurato a dirLe che tale tecnica non consente di applicarne durante la stessa procedura.
Per applicare la protesi è necessario rimuovere il disco.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore mi scuso della tarda rispost, sono stato fuori città per alcuni impegni.:
due conosciuti neurochirurghi primari mi hanno proposto due tipi di interventi a Roma con gabbia mobile, a Milano un neurochirurgo spinale che si occupa di protesimobili ha invece detto che prefersce quella fissa con due placche ad ulteriore consolidamento data la spinta sul midollo, la iniziale mielopatia e la siringa; mi ha anche detto che comunque dopo l'intervento non necessiterò di collare. Data la mia età e la mia professione, ma la mia totale ignoranza in materia, non so davvero come uscirne.
Mi può aiutare?
Grazie mille
Cordilamente
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore mi scuso della tarda rispost, sono stato fuori città per alcuni impegni.:
due conosciuti neurochirurghi primari mi hanno proposto due tipi di interventi a Roma con gabbia mobile, a Milano un neurochirurgo spinale che si occupa di protesimobili ha invece detto che prefersce quella fissa con due placche ad ulteriore consolidamento data la spinta sul midollo, la iniziale mielopatia e la siringa; mi ha anche detto che comunque dopo l'intervento non necessiterò di collare. Data la mia età e la mia professione, ma la mia totale ignoranza in materia, non so davvero come uscirne.
Mi può aiutare?
Grazie mille
Cordilamente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi dica Lei come!