Il mio medico è contrario a farmi eseguire rm con contrasto

Buon giorno
1 mese fa facendo il letto ho avuto uno strappo (colpo della strega) che mi ha bloccato con dolori lancinanti in zona lombare sx. Nel giro di qualche ora il dolore si è propagato alla coscia (inguine, parte esterna e parte anteriore) al punto da non riuscire a poggiare la gamba. Riposo a letto per un paio di gg. e poi riposo per 15 gg prima di poter camminare in modo agevole.Terapia : iniezioni Voltaren per 4 gg e Bentelan per 10 gg, poi continuazione per altri 8 gg Voltfast (2_3 al dì) per 8 gg.
Ora, dopo un mese, cammino e sto in piedi senza problemi ma dopo prolungata posizione eretta sento la zona lombare sx dolorante e la parte anteriore della coscia è sempre come legata o addormentata.
Nel frattempo ho fatto la Risonanza.
Esito: regolari diametri canale vertebrale. Regolari articolazioni posteriori. Moderata debordanza posteriore disco L4-L5 assai ridotto di spessore e degenerato.Segnale alterato delle limitanti contrapposte dei corpi L4-L5 in rapporto con aletraz.degenerative discogeniche (situazione già diagnosticata 6 anni fa con TAC).
in L2-L3 forame di coniugazione sx occupato da area di segnale alterato che impronta il sacco durale, che potrebbe essere in rapporto con ernia discale. Si consiglia cmq RM con contrasto per escludere altra patologia.
Regolari altri dischi lombari, regolare cono midollare.
Il mio medico è contrario a farmi eseguire RM con contrasto, che lui considera dover fare in casi di effettiva necessità, e mi ha prescritto visita neurochirurgica. Cosa mi consigliate? Come mai da una RM non risulta chiaro se c'è o no un' ernia?
Potrei inviare in qualche modo il CD per la lettura?
Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
la RM con contrasto Le è stata consigliata dal radiologo verosimilmente per un dubbio diagnostico e pertanto sarebbe meglio farla.
Dal racconto dei sintomi non ci sarebbero dubbi sulla causa di essi, identificabili in un'ernia discale in L2-L3.
Seppur il Suo medico ha ragione, sarebbe comunque meglio eseguire la RM con contrasto perchè il neurochirurgo, stante il dubbio radiologico, non interverrebbe senza questo esame per evitare sorprese al tavolo operatorio che comporterebbero modifiche tecnico-chirurgiche.
Può inviare le immagini, ma servirebbero a poco, poichè, non potendo avere un confronto diretto con il radiologo, non si potrebbe che confermare l'indicazione al mezzo di contrasto.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,Le invio cordiali saluti


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dopo
Utente
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gent. dott. Migliaccio

la ringrazio molto per la celere e puntuale risposta.
farò la visita dal neurochirurgo e sentirò il suo parere sull'opportunità di eseguire la RMN con contrasto, sperando cmq che lui stesso possa dare un'interpretazione alla visione delle immagini.
La saluto cordialmente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
E' probabile che trattandosi di ernia discale il collega neurochirurgo lo confermi, ma visto che il radiologo ha posto il dubbio, credo che Le sarà rischiesto di fare anche il contrasto perchè, qualora di ernia non dovesse trattarsi (per esempio un neurinoma, tumore del tutto benigno) la strategia chirurgica sarebbe un po' differente.
Cordiali saluti
[#4]
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Utente
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Gent. dott. Migliaccio
sono stata vista dal neurochirurgo che, dopo aver visto le immagini della RMN, ha espresso il parere che si tratti al 90% di un'ernia, vista anche la descrizione di sintomi e l'evoluzione (ora avverto solo la gamba leggermente insensibile e con poca forza) ma che cmq il dubbio che si possa trattare di un neurinoma foraminale esiste.. Ha consigliato di aspettare 1-2 mesi e poi fare una RMN anche con m.d.c. sia per vedere, nel caso si tratti di ernia, se la stessa è rientrata (mi ha spiegato che l'ernia con il tempo può seccarsi) e sia per trovare conferma alla diagnosi.
Se di ernia si tratta e ammesso che con il tempo rientrasse, che possibilità ci sono che mi ricapiti quanto già successo?Quali accorgimenti di prevenzione devo adottare e che tipo di attività posso praticare
(ginnastica posturale, stretching, nuoto, passeggiate,bicicletta)?

Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
un'ernia può disidratarsi e quindi perdere,diciamo così, la sua forza compressiva sulla radice nervosa.
Il problema è quello di valutare che danni può comportare alla radice prima che ,semmai, si "secchi", ma non certo può "rientrare".
Il disco una volta erniato è simile al dentifricio spremuto dal suo tubetto.
Provi a farlo rientrare!

Cordialmente