Il medrol 8mg/giorno datomi dal mio medico più flexiban

Gentili Dottori,
Il mio "caso" inizia il 05/01/13 dopo alcuni giorni di normali dolori lombari nel fare un normale movimento per sedermi avverto un forte dolore alla zona lombare ed al gluteo sx e che si irradia giù fino al piede.
Effettuo una radiografia di controllo che non evidenzia nulla di che.
Effettuo ciclo 6 punture voltaren+muscoril ma con scarsi risultati.

In data 23/01/13 effetuo risonanza magnetica con il seguente referto:
Esame eseguito in tecnica Spin Echo.
Netta rettilineizzazione del tratto lombare con lievissinio grado di anterolistesi di L5 rispetto al soma sovrastante.
In L4-L5 il disco è nettamente disidratato ed ernia posteriormente in sede paramediana sx dove impronta la parete anteriore del sacco durale;
si associa anche il riscontio di un piccolo frammento migrato caudalmente dietro al muro di L5 tra il sacco durale e la radice L5 di sx.
ln L5-S1 il disco è disidratato e si segnala un'unlteriore erniazione discale posteriore, di dimensioni minori paramediana sx.
Non si apprezzano discopatie ai restanti livelli esaminati.
Regolare il segnale del cono midollare e delle radici della cauda.
Regolare il segnale vertebrale.

Al link seguente http://dl.dropbox.com/u/70131660/Dicom.zip è possibile scaricare le immagini in formato DICOM della risonanza (15 MB) se riterrete opportuno.

Fin qui ho forti dolori al gluteo sx che si irradiano fino a sotto il tallone e al pollice con anche sensazioni tipo taglio sotto la pianta del piede ed al pollice.
L'8 febbraio effettuo visita presso neurochirurgo il quale mi dice (come pensavo) che non è il caso di operare e mi conferma il Medrol 8mg/giorno datomi dal mio medico più Flexiban da prendere alla sera.
I sintomi continuano a rimanere più o meno gli stessi percui dopo 15gg il neurochirurgo mi dice di avere pazienza e che se proprio voglio fare qualcosa per migliorare le cose dovrei fare delle infiltrazioni/epidurali; prima di tentare queste però ho chiesto ed iniziato un ciclo di TECAR (3 sedute finora) dall'osteopata/fisioterapista che ha lo studio insieme al nerochirurgo sopracitato.

Situazione attuale: I dolori ora riguardano sempre il gluteo sx ma leggermente meno e molto di più il retro/est del polpaccio e la caviglia all'altezza del malleolo che nei momenti più critici sono quasi intoccabili.
Quello che mi lascia stranito è che a riposo sto abbastanza bene ma basta un nulla per "scatenare" la belva.
Es.1: domenica sera dopo due giorni a riposo sto abbastanza bene ed esco ma dopo pochi minuti i soliti dolori iniziano. Arrivato a casa faccio quasi fatica a camminare perciò mi accovaccio (tipo i calciatori nelle foto di gruppo) per 10/15 secondi e quando mi rialzo il dolore è notevolmente attenuato permettendomi di salire in casa.
Es.2: lunedi vado dall'osteopata ed effettuo seduta sulla panca posturale di 10min. Tutto ok fino al momento di andare a letto; dopo non molto mi sveglio con dei dolori molto forti che mi impediscono completamente di camminare per andare in bagno; mi ricor
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La mia netta impressione è che i disturbi di cui si lamenta possano derivare essenzialmente dalla compressione a L4-L5. Naturalmente dovrebbe essere visitato nuovamente per validare questa possibilità.
I trattamenti cui Lei si è sottoposto (tecar, manipolazioni tramite osteopata...) non riscuotono una credibilità diffusa, e neanche da parte mia.
Potrebbe essere consigliabile l'uso di un corsetto semirigido per 15-30 giorni + l'assunzione, per via parenterale, di farmaci antireattivi anche steroidei.
Se anche con tali trattamenti non sortisse un sostanziale e definitivo miglioramento, potrebbe essere presa in esame un'eventuale opzione chirurgica anche in mininvasiva ed in anestesia locale (per tale ultima possibilità, La inviterei a leggere i miei articoli in MinForma sull'argomento).
Se ha piacere dia ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Dottore grazie della celere risposta.
Le chiedo solo conferma del fatto che tutti i miei problemi derivino da L4-L5 e non anche da L5-S1 perchè dai disegni che ho trovato sulla rete notavo che quando il dolore prende l'esterno della caviglia si citavano queste ultime.
Vedo che Lei collabora con la Casa di Cura Columbus, ho visto in rete i filmati del Dott. Bottinelli e, a solo livello di curiosità, sarebbe indicata la tecnica coblation/discogel nel mio caso, almeno a livello L5-S1 per prevenire danni maggiori?
Con farmaci per via parentale intende anche l'uso di cerotti (che in precedenza mi davano sollievo ma questa volta ovviamente decisamente meno).
Per i corsetti ho sentito parlare di quelli gonfiabili, Lei che ne pensa sono validi?
Mi scuso, ma il messaggio iniziale è stato troncato, alla fine chiedevo una possibile tempistica prima di un ritorno all'utilizzo della mountain-bike a livello escursionistico (mi rendo conto che la domanda è un po azzardata a questo punto...).
Avevo già visto i suoi articoli tempo fa ma andrò a rileggerli sicuramente.
La ringrazio ancora e Le porgo i miei saluti.

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Per decidere se è L4-L5 o L5-S1 bisognerebbe vederLa. La mia impressione, a distanza, è per il 4-5.
La tecnica del mio Collega è diversa e, come Lei stesso avrà potuto sincerarsi, si basa su diversi principi e si ottengono diversi risultati..

Per corsetto. intendo un normale corsetto regolabile e con le stecche solo posteriormente.

Per lo sport andrei cauto.

Cordialità.