Ernie e degenerazione vetrebrale

Buon giorno, soffro da tanti anni a causa della situazione della mia colonna e sto decidendo per l'intervento di stabilizzazione della colonna e decompressione. Questo è il referto dell'ultima risonanza:
RM LOMBARE L'esame è stato eseguito con tecnica FSE, STIR per sequenze T1 e T2 dipendenti secondo piani di scansione assiali e sagittali. Regolare allineamento dei metameri lombari con regolare lordosi Spondiloartrosi lombare medio-inferiore ( da L2 ad S1 ) associata a modesta ipertrofia degenerativo-artrosica delle articolazioni interapofisarie con secondaria lieve riduzione dei diametri ossei del canale vertebrale e dei neuroforami più evidente a livello L4-L5; si associano avanzati fenomeni osteocondrosici in L5 - S1 . In L4 - L5 si osserva focalità erniaria contenuta mediana ad ampio raggio che determina deformazione del profilo anteriore del sacco durale e lieve impronta sulla porzione ascellare delle radici L5 bilateralmente. In L5-S1 è presente altra piccola focalità erniaria mediana-paramediana sinistra che determina deformazione del profilo anteriore del sacco durale e lieve impronta sulla porzione ascellare della radice S1 omolaterale. Concomita lieve protrusione posteriore del disco intersomatico compreso tra L2-L3 che si impegna in parte in entrambi i forami neurali. Regolari i rapporti disco-somatici nei restanti livelli esaminati. Non alterazioni morfostrutturali né di segnale di cono ed epicono midollare.

La frequenza delle crisi che mi bloccano ormai è alta (ogni 2 mesi circa) e in alcune occasioni la durata è anche di 20 /30gg ,nonostante i soliti antinfiammatori, oppiodi fisioterapia etc. Hanno tentato di ridurmi un ernia con l'ozono, ma probabilmente il dolore che varia da una parte all'altra, gambe e piedi compresi non dipende solo dalle ernie!
chiedo un vostro consiglio e come vedete la mia situazione
Ringrazio , Adriana
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra,
da quanto da lei descritto sembrerebbe proprio necessario un trattamento chirurgico. Tuttavia per decidere quale tipo di intervento effettuare è NECESSARIO potere visitare la paziente e quindi valutare oggettivamente il quadro clinico. Le possibilità chirurgiche sono varie, ma quella efficace realmente è quella dedicata ad un determinato quadro clinico: mi spiego meglio, se per ipotesi avesse solo una sciatalgia da compressione di L5 e solo da un lato sarebbe troppo aggressiva una stabilizzazione con viti e barre su più livelli e magari con innesto di protesi intersomatiche. Al contrario se il dolore oltre che sciatalgico fosse anche seriamente invalidante a livello lombare per la presenza di una instabilità più o meno grave, allora servirebbe una vera stabilizzazione. cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio sinceramente anche per la sua sollecitudine nel rispondere.
In effetti il mio dolore non si limita ad una sciatalgia, ma di sovente interressa tutta la zona lombare causandomi, oltre la sofferenza, anche serie limitazioni nei movimenti, rovindandomi la qualità della vita!
Continuo a sfruttare la sua gentilezza e la sua esperienza e le chiedo se mi puo' spiegare come avviene e quanto è lungo il percorso riabilitativo dopo un intervento che comprende anche una stabilizzazione della colonna con placca in titanio (come mi è stato prospettato).
La ringrazio di nuovo salutandola cordialmente